32. Come un'aquila

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🔴 ATTENZIONE! 🔴
Vi è una scena non esplicita di violenza, solo lievemente accennata ma forte.
Era mia premura avvertirvi.



Do you really want me dead or alive
to torture for my sins?

Hurricane - 30 seconda to Mars

Hurricane - 30 seconda to Mars

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NICHOLAS POV

La confusione della cerimonia dei Benefattori a cui stavo partecipando era uno scrosciare di risate di cortesia e cin cin di calici. Ma il suono che avevo in testa era uno solo; le urla del bambino che avevo sentito il giorno precedente.

Non smettevo di pensarci. Ma avrei dovuto.

Mai farsi condizionare, mai perdere lucidità, mai farsi coinvolgere. Mai. Me lo sussurrava anche l'istinto e lui non sbagliava mai.

«Hai trovato l'assassino?» La voce di mio padre era calda ma gelida, fuoco freddo.

Calai l'arma, pesante tra le mie dita.

Aeron mi affiancò. «Il tuo silenzio deve essere una conferma.»

Sollevai lo sguardo, gli arrivavo a malapena al mento. Lo osservai: nessun gioiello futile, erano solo oggetti stupidi e rivelatori; nessun graffio o contusione, non visibili perlomeno, anch'essi raccontavano troppo.

Aeron indicò col mento oltre il parapetto del teatro in cui ci trovavamo, in una posizione rialzata rispetto alla cerimonia sfarzosa che avveniva dinanzi al palcoscenico. Le poltrone rosse di velluto che di solito adornavano la sala erano state fatte sparire, sostituite da camerieri eleganti che porgevano calici di spumante agli invitati.

Non si trattenevano mai per questi eventi. I Benefattori andavano viziati.

«Ti fai venire gli scrupoli, Kayle?»

Mio padre intrecciò le dita dinanzi al busto e batté con i due pollici l'un l'altro; un gesto da mostrare, non da celare.

«No. Gli scrupoli sono per i deboli.»

«Esatto.» Sciolse le dita e si appoggiò con i gomiti sul parapetto del palchetto. «Dimmi come hai fatto a scoprire il colpevole.»

«Tu sai già chi è?»

Rise, composto, enigmatico. «Che fai, mi diventi presuntuoso, Kayle? Io sono sempre un passo avanti a me, non scordarlo mai.» Mi scavò le ombre con uno sguardo. «Spiegami come hai fatto a scoprire il colpevole. Guidami.»

«Ha un disturbo di tipo ossessivo compulsivo.»

Indicai col mento l'uomo al centro della sala. Edward Lee Connor. Impettito nello smoking bianco, intento a intrattenere due donne che nascondevano le facce imbarazzate dietro i calici di spumante.

Black Moon ~ Il peso della SperanzaWhere stories live. Discover now