Faccio un sospiro avvicinandomi a Damon ma quando faccio per toccarlo si scosta immediatamente.

<<Non mi hai mai detto di quel coglione.>> Eccolo che incomincia, stiamo insieme da due settimane ed ormai Tom l'avevo completamente cancellato dalla testa da tempo immemore, non ho mai pensato di parlargliene perchè non ho mai pensato a Tom principalmente, è questo il punto.

<<Non ci ho pensato è stato una storia passata.>> Sbuffa passandosi le mani sul viso per riprendere la calma ed io ne approfitto per avvicinarmi, così lesta e furtiva avvolgo le braccia intorno al suo torace poggiando il mento sul suo petto con un sorrisetto angelico, non sa incazzarsi con me quando sorrido.

<<Quel bacio non mi è sembrato molto "passato".>> Ringhia ancora infastidito scimmiottando le mie parole ed io sogghigno divertita da questo suo comportamento infantile, è proprio un bambinone quando fa così. <<Non gli ho dato nemmeno peso quindi non dargliene neppure tu.>> Mormoro facendogli gli occhioni irresistibili a cui nessuno riesce mai a non cedere ed infatti ci casca anche lui, sbuffa alzando gli occhi al cielo esasperato per poi prendermi il viso e unire le nostre bocche in un bacio passionale e deciso che mi fa sentir come sempre quel brivido di piacere lungo la schiena che solo con lui sento.

<<Va bene, ma devi avere solo il mio sapore in bocca.>> Soffia sulle mie labbra ed un sorriso trionfante subito le increspa, non lo ammetterà mai ma è geloso e anche tanto, e per quanto mi possa piacere certe volte esagera; rimaniamo qualche secondo così, a guardarci cercando di captare qualcosa l'uno nelle iridi dell'altro ma alla fine le sue iridi notturne si scuriscono un'altra volta come sè gli fosse passata qualcosa per la mente.

<<Ora vai di là e gli dici che sè ne può tornare a Londra perchè sei fidanzata e sè ti si avvicina gli stacco il cazzo e glielo infilo in gola.>> Mi volta di spalle e inizia a spingermi verso la sala da pranzo dove stanno cenando ma io mi fermo prima di varcare la porta, come posso dirglielo così, di punto in bianco me ne esco dicendo: "Ah Tom comunque sono fidanzata e inutile che ci ritenti." Sembrerei una stronza, non che mi sia mai fatta problemi ad esserlo ma mi dispiacerebbe, ha comunque fatto parte del mio passato.

<<Ma pover->> <<O lo fai tu o lo faccio io con un batticarne.>> Sbuffo irritata annuendo e alla fine torniamo a tavola dove i ragazzi chiacchierano e ridono come sè niente fosse, tutti tranne Martina e Travis, lei sta palesemente cuocendo il mio ex fidanzato con lo sguardo mentre il rosso cerca di tenerla ferma per convincerla a non assalirlo con un coltello, me ne basta già uno che lo vuole morto, ci manca solo che ci si metta anche lei. Ci sediamo a tavola e visto che il mio posto era quello dove ora è seduto lui, Miller ne approfitta e mi tira facendomi sedere sulle sue gambe, avevamo concordato che prima glielo avrei detto, sta facendo come al solito di testa sua; cerco di alzarmi ma mi blocca stringendomi le cosce con le mani e alla fine mi arrendo rimanendo seduta su di lui, gesto che ovviamente fa insospettire Tom ma che non dice niente continuando a sorridere fintamente tranquillo. <<Per quanto tempo rimarrai qui a Miami?>> Gli chiedo smorzando la tensione e ricevendo uno schiaffo nascosto sulla coscia da Miller come sè volesse dirmi di smettere di temporeggiare o finisce male, ma non posso sganciare così la bomba, prima devo tastare il terreno, magari non è nemmeno venuto per me e lo stiamo mettendo in croce prima del dovuto.

<<Piccola penso una settimana, e proprio per questo non mi andrebbe di sprecare soldi per un hotel per sette giorni, infatti volevo chiederti sè potevo stare qui, così almeno passiamo più tempo insieme.>> Sé in questo momento non avessi la sensibilità alla coscia forse ridere di questa situazione, ma purtroppo ce l'ho e in questo momento le mani del moro mi stanno stringendo talmente forte da farmi quasi male, mi sta usando in pratica come sfogo peccato che mi stia facendo male, gli prendo le mani tra le mie alleviando il dolore alla gamba, peccato che passa a stritolarmi quelle fino a quando non gli tiro un calcio nello stinco.

Sick attraction 1Where stories live. Discover now