•Capitolo 39•

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Kacchan?

I=«Aspetta... che intendi? E' percaso successo qualcosa a Kacchan?!»

O=«Cos-Nono! Sta bene. Però... è un po' difficile da dire...»

Izuku notò la preoccupazione dell'amica farsi sempre più intensa

Il verdino si avvicina a lei e accarezzandole la testa, la incalza a continuare la frase anche se con molta preoccupazione

O=«Ok... Izuku, preparati, perchè non ti piacerà...»

Ochaco nota il suo sguardo curioso e attento su di lei e dopo aver sospirato si pentì subito di quello che disse notando la sua reazione non poco sorpresa:

O=«Izuku... Bakugo è... Bakugo è ancora innamorato di Camie»

A quelle parole, il suo sorriso si stava pian piano sciogliendo e le sue iridi si restrinsero in due puntini verdi

Quell'espressione curiosa, felice e con gli occhioni si tramutò subito in un' espressione sconvolta, incredula, vuota

Delle piccole risate nervose fuoriuscivano dalle labbra del verdino che cercava ancora di metabolizzare quelle parole

I=«Nooo... stai scherzando ne sono sicuro. Più che sicuro! Hahahahaha... Kacchan? Innamorato di Camie? Di nuovo? Ahahahaha, mi dispiace, ma non ci credo Ochaco-chan Hahahaha...»

La castana rimaneva impassibile a guardarlo mentre Izuku si alzò e prima di sentire l'amica parlare, si ritrovò come un pazzo a girovagare per la stanza mentre continuava a ripetersi quelle parole amare nella mente

O=«Izuku, io non sto scherzando. Se vuoi posso pure farti vedere una loro foto di qualche ora fa»

I=«Heh... cosa!?»

Izuku si girò di scatto a guardare la sua amica seria

I=«No... Ochaco ti prego... t-ti prego stai scherzando. Perfavore dì di sì!»

Si avvicinò quasi zoppicando alla castana già consapevole della sua reazione

I=«OCHACO TU STAI SCHERZANDO VERO?! Ti prego, non voglio, NON VOGLIO V-VEDERLO CON QUELLA!»

O=«Izuku... mi dispiace... mi dispiace così tanto per te...»

I=«Ma come...»

Sussurrò spaesato

Il ragazzo dalle iridi smeraldine non sapeva davvero cosa dire. Era completamente sconnesso dal mondo esterno

Ochaco prese il telefono con malavoglia e appena trovò la foto, girò l'oggetto tecnologico per far vedere il post

Il verdino non spiccava parola. Guardava la foto con gli occhi strabuzzati

Dalla foto si poteva ben capire che non si trovavano all'ospedale

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Dalla foto si poteva ben capire che non si trovavano all'ospedale

Ma come? L-Lui mi aveva detto che... lo sarebbe venuto a prendere la madre. E non oggi...

Pensò Izuku sull'orlo di un pianto isterico

I suoi occhioni si stavano facendo più lucidi e rossi. Continuava a guardare quella foto con gli occhi spalancati e pieni di lacrime

Quelle dannate goccioline gli stavano scavando il viso fino a consumarglielo come una pietra

Ochaco dal canto suo sperava che al biondo sarebbe tornata la memoria

Notando il ragazzo disperato, si preparò subito con le braccia aperte per consolarlo in un forte abbraccio

La stanza si riempì dei suoi singhiozzi strozzati e il respiro dei due ragazzi

Le esili braccia della castana andarono ad avvolgere il suo corpicino muscoloso ma esile

Stessa cosa fece il verdino con l'amica, ma stringendo un po' di più la presa mentre piangeva sulla sua spalla

O=«shh... coraggio, riuscirai a superare anche questo... tanto... prima o poi Katsuki riprenderà la memoria e lascerà quella impertinente di Camie. E poi vivrete insieme, felici e senza problemi»

I=«*sigh* o-ochaco... come fai a p-pensare in positivo in una s-situazione d-del g-genere? Come?! I-Io... non ce la faccio... il solo pensiero di vederli insieme ogni momento, mi lacera il petto in una morsa che sembra che mi abbiano sparato al petto. Il solo pensiero di vederli attaccati, darsi per mano, baciarsi, abbracciarsi... io non posso sopportarlo... c-capis-»

Ecco. Un'altra volta scoppiato dal pianto. Non riusciva davvero a trattenersi... ma gli faceva davvero male pensarci

La ragazza dalle scocche rosa non sapeva davvero cosa fare: anche solo consolarlo, gli peggiorava le cose

Ma continuava a rassicurarlo che tutto sarebbe andato per il meglio presto. O così credeva

Rimasero abbracciati come koala tra di loro mentre uno piangeva e una lo consolava
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Nonostante erano passate ore e in quel momento erano le otto di sera, Izuku non si alzò dal letto dalla sconvolgente notizia

Era rimasto lì a versare lacrime tutto il tempo pensando a com'era perfetta un tempo la sua vita

Aveva conosciuto un ragazzo d'oro che gli aveva fatto fare le capriole al suo cuoricino fragile

Che gli aveva insegnato o consigliato varie cose, l'aveva sempre cacciato dai guai e poi... si erano fidanzati...

Ma ora... non erano che due mondi distaccati. La rovina è stata quella dannata battaglia

Se non fosse stato per i villain che si erano intrufolati nella loro scuola, non sarebbero stati rapiti lui e Denki

Non avrebbe rischiato di perdere il quirk. Non avrebbe fatto preoccupare Bakugo e farlo venire per combattere e salvarlo

No...

Non doveva assolutamente accadere una cosa del genere. Non a loro
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E niente, eccomi con un'altro capitolo :). Mettete la stellina e commentate se vi è piaciuto il capitolo. Ciau~

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