•Capitolo 26•

478 23 10
                                    

(Ragazzi, c'è stato un'errore di scrittura, quindi fate conto che i due ragazzi sono entrati nella stanza di Denki, grazie :) )

D=«Eh?»

Li avevano sentiti. E adesso che avrebbero fatto? Gli avrebbero detto una bugia? No...

Kaminari voleva parlarne con loro. Di tutte le bugie che gli avevano detto. Di tutte le volte che stavano da soli e lo escludevano. Di tutte le volte che lo usavano come cavia negli allenamenti. Di tutta questa falsa, ma non voleva parlarne qui, non col verdino, ma non per qualcosa. Era una loro questione

D=«N-Non è successo niente»

E=«Si vede dai tuoi occhi»

D=«...Cosa?»

Denki si tastò il viso interrogativo

Stava fingendo. Sapeva benissimo che qualcosa non andava. Ma nonostante ciò voleva mostrarsi indifferente

D=«Che dici sto bene, forse avrò qualche graffio, ma fidati, sto bene»

I due ragazzi si guardarono in faccia con uno sguardo di disapprovazione. Denki fece segno ad Izuku di uscire un attimo dalla stanza

Il verdino annuì avviandosi verso la porta, spalancarla e andarsene lasciando i tre soli

E' arrivato il momento di dirgli cosa significa scherzare con me

Pensò a testa alta il giallo mostrandosi serio e forte davanti ai due

D=«D'accordo, non sto bene, ma... la causa di ciò...»

Esitò un'attimo a rispondere. Ma poi sospirò e con calma disse:

D=«Siete voi due»

I due ragazzi sgranarono di botto gli occhi

Silenzio. Un silenzio che stava durando minuti. E questo lo stava stressando

Più in silenzio stavano, più gli facevano capire che aveva ragione. Che quei dubbi che aveva erano veri

Ciò significava che la sua ipotesi era esatta. Era confermato

Ormai senza pazienza, il giallo aggrottò le sopracciglia e con tono di rabbia pura, sbotta:

D=«Allora?! Perchè tutta questa strafottenza con me?!»

E=«Ma... Kamibro-»

D=«Oh maddai! Ancora a chiamarmi così?! Guarda che non ci cascherò ancora una volta nei tuoi 'bro bro!'. C'è qualcosa che mi nascondete, e io lo so benissimo!»

B=«Ma cosa straminchia stai blaterando?!»

Si intromise ad un tratto il biondo notandolo nero dalla rabbia

B=«Non ti abbiamo fatto una sega! Che cazzate vai dicendo adesso???»

D=«Oh~ la bombetta adesso va a difendere il suo amichetto del cuore~ VERO BAKUGO?! NON SONO, ANZI, ERO VOSTRO AMICO?!»

E=«Aspetta aspetta... certo che sei anche tu nostro amico! Non so chi e cosa si è inventato che ora Bakugo mi sta difendendo, ma comunque perchè chiami bombetta Bakugo»

B=«Prima che ti faccia esplodere la faccia, io non sto difendendo capelli di merda, e mai lo farei»

D=«... e voi vi aspettate che vi creda?»

E=«Sì!»

D=«... mi dispiace, ma a partire da questo momento, io me ne vado dal vostro inutile e zozzo gruppo. COSI' LA SMETTERETE ANCHE DI USARMI COME RUOTA DI SCORTA NEGLI ALLENAMENTI o addirittura NELLE BATTAGLIE!»

Puntò un dito contro il due mentre digrignava i denti e socchiudeva gli occhi

D=«E inoltre... chi ha bisogno di un fulminato rincoglionito che non fa altro che fare 'yeeeeeh' dalla mattina alla sera?! EH?! NON E' QUESTO QUELLO CHE MI HAI RINFACCIATO UNA VOLTA BAKUGO?!»

Bakugo e Kirishima erano sconvolti: perchè si stava comportando in quel modo il biondo?! Non era da lui dire certe cose... e poi doveva sapere benissimo che il biondo era fatto così

E=«Kaminari, tu ci conosci! Noi non siamo i tipi che fanno certe. Te lo giuriamo!»

D=«... c'è un proverbio... che dice... 'a volte l'apparenza inganna'... forse è proprio così. Certo, da Bakugo me lo sarei aspettato... ma da te Kirishima... davvero! Non pensavo avessi una doppia faccia! TU KIRISHIMA TU!»

Disse ormai sul punto di una crisi di pianto

Basta... era finita... la loro amicizia era finita... il loro trio diventava un duo... se prima in quel trio c'era lo spaccone, col virile e con l'energico, adesso quest'ultimo non c'era più

D=«E' finita... potete uscirvene... davvero... HO DETTO USCITE!»

Sembrava strano. Quelle parole facevano davvero male al rosso. Ma non solo a lui, ma anche a Bakugo

I due, persino il ragazzo dai rubini luccicanti, se ne andarono distrutti da quella stanza. A testa bassa. Cupa. Piena di pensieri

Che cosa gli era preso? Davvero... non lo riconoscevano... e loro non avevano fatto nessuna di quelle cose che aveva detto il ragazzo dalla saetta nera
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Passarono le settimane, e Kaminari non si presentò in classe. La cosa stava preoccupando tutti i suoi amici

Izuku aveva ormai capito la situazione e decise così di andare nella stanza del giallo per vedere la situazione

I=«Professore... potrei andare in bagno»?»

Si inventò una bugia il verdino. Il professore lo lasciò uscire e il ragazzo si diresse nei dormitori di corsa

Ma appena uscì notò qualcuno avvicinarsi correndo: era proprio Kaminari

I=«D-Denki... ma tu... non eri nel dormitorio?»

D=«Sì, ma sto venendo, anche se un po' in ritardo»

Disse in imbarazzo grattandosi la nuca con un piccolo sorriso

I=«Ma se non stavi ancora bene... potevi rimanere nel dormitorio»

D=«Lo so, ma... sai... sfogarmi mi è servito. Infatti... ora sto molto meglio»

Disse smagliante e a testa alta Denki mentre lo guardava con occhi seri

I=«Beh... si vede, comunque ero venuto a cercarti ma è meglio se corro in bagno adesso, ho detto al professore Aizawa che ci sarei andato, perciò...»

D=«D'accordo, allora corri amico mio, io invece corro nel bagno!»

Disse ghignando soddisfatto della conferma del verdino. I due corsero verso l'ingresso e si divisero andando uno nel bagno e uno in classe
--------------------------------------------------
Finito un'altro capitolo, non scordatevi di cliccare sulla stellina se vi è piaciuto il capitolo! Ciau~

•ℂ𝕚 𝕤𝕒𝕣𝕠̀...• {𝔹𝔸𝕂𝕌𝔻𝔼𝕂𝕌}Where stories live. Discover now