32.

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Hyunjin p.o.v

"Perché sei così arrabbiata?!" Domandai cercando di farmi sentire tra le sue urla.
"Quel... bastardo." Aveva la voce tremolante e non riuscì a continuare a parlare che iniziò a piangere lasciandosi completamente a peso morto.
Guardavo Cole confuso, volevo delle spiegazioni.
"Dove vai?" Domandai a cole mentre si allontanava sempre di più
"Torno nella mia stanza" mi rispose del tutto impassibile mentre camminava verso l'ascensore con le mani in tasca.

"Grandissimo pezzo di merda dove vai?!" Urlò minho mentre usciva e  spinse Cole fuori dal ascensore.
Mi voltai subito incuriosito e rimasi scioccato nel vedere minho sopra di Cole mentre stava quasi per ammazzarlo di botte.
Feci sedere lentamente t/n per terra vicino alla porta della stanza.
"Ti prego dimmi cosa sta succedendo!!" Ero completamente disperato, sentivo il fiato mancarmi e finché non sarei riuscito a capire la situazione non mi sarei mai calmato.
"Non arrivavi... e allora ho scritto a minho. Pensavo sarebbe arrivato prima...
Avevo paura..." continuava a darmi mille risposte e siccome andavo di fretta, poiché dovevo fermare l'omicidio, t/n fece prima a mostrarmi la Chat con minho.

Chat:

Ti prego, ho tanta paura , -
hyunjin non arriva, Cole...
Si stava approfittando.

-si stava approfittando di cosa?!

È difficile !! Ti prego vieni!!-

-DI TE?!
-sto arrivando.
-sei al sicuro ora?
-rispondimi ti prego
-T/N!!!

Molto probabilmente non gli rispose più poiché arrivai io.
Dopo aver letto la chat lasciai il telefono a terra vicino a t/n e corsi subito a separare i due prima di ritrovarci un morto.
"Fermati!!!" Urlai a minho tirandolo su.
Cole aveva completamente la faccia piena di sangue, molto probabilmente aveva il naso e un labbro spaccati.
"È la prima volta che la rivedi dopo anni... e cosa fai?! Approfit..." minho non terminò la frase che si ributtò, staccandosi ferocemente dalla mia presa, su di lui afferrandolo dal colletto.
Minho faceva paura.
Io ovviamente mi misi in mezzo tra i due riuscendo nuovamente ad allontanare minho. Cole rimase per tutto il tempo fermo e rimase sempre con la sua solita espressione indifferente, non ricambiò neanche un colpo ricevuto.

"Potevi lasciarlo fare" disse lui mentre si passava una mano sulle labbra piene di sangue.
"Magari gli piaceva pure starmi sopra." Continuò lui facendo una mezza risata arrogante.
A quella affermazione il mio gancio destro, ben caricato, gli arrivò diritto diritto sulla guancia sinistra lasciandolo steso senza sensi per terra.
"Passeremo i guai per questo... lo sai?" Domandai a minho disperato.

Cole molto probabilmente non rispose ai colpi così da assicurarsi la ragione.
Ma fortunatamente non fu così.
"Cosa succede qui?!" Domandò, sembrava Michele, con gli occhi sgranati.
Nessuno gli rispose e lui corse subito verso t/n.
"Perdonami... non dovevo lasciarti sola" diceva Michele a t/n mentre la teneva bene dal volto.

T/n non parlava e smise anche di piangere.
In quel momento sembrava tanto stanca, tanto da non voler neanche  più  esternare i suoi sentimenti dato che le avrebbero consumato solo altra energia.

Mi avvicinai a lei, scusandomi per non aver capito prima. Mi sentivo tanto in colpa...
Avrei fatto l'impossibile per renderla felice.

T/n non rispose alle mie scuse ma si alzò e  lentamente si avvicinava al corpo di Cole privo di senso a terra, si abbassò e poggiò due dita sotto la sua mandibola per controllare il suo battito.
"Portiamolo in stanza." Fece lei alzandosi.
Michele e minho presero il corpo di Cole e lo buttarono sul divanetto presente nella stanza.
" Michele prendimi delle garze, un disinfettante e una bacinella con acqua tiepida" disse t/n
"Stai scherzando?!" Fece minho opponendosi all'idea di aiutare Cole.
" T/n!!!! Stava per.."
"MINHO!....." sospirò t/n
" lo so. Ma poi passerete voi i guai, sperate nel suo silenzio." Rispose t/n mentre puliva il volto di Cole dal sangue.

T/n nonostante il momento traumatizzante... lei pensò al nostro di bene.
Agendo, anche contro se stessa, per assicurarsi che noi stessimo bene a livello legale.

Agiva contro la sua volontà, infatti mentre toccava il suo volto aveva le mani tremolanti e delle lascrime calde lentamente scendevano dal suo volto.
"Ferma." Gli dissi prendendole la garza che aveva in mano.
"Me ne occupo io" continuai a dirle, per poi iniziare a disinfettare le ferite di Cole.

T/n mi lasciò fare e asciugandosi le mani si allontanò il più possibile da Cole.

"Denuncialo." Le disse secco Michele
"Assolutamente no, primo non avrei speranza contro la sua parola, secondo potrei rovinare la reputazione dell'agenzia." Rispose lei fredda
" hai ben tre testimoni. Cosa ti importa dell'agenzia ?!"
" mi importa perché poi ci vanno di mezzo anche loro." Disse t/n riferendosi al grupoo.

Speravo anche che quest'accaduto le fosse stato  di insegnamento, molto probabilmente si fidava di lui...
Spesso, a distanza di anni non bisognerebbe mai fidarsi della persona che si conosceva.
Dobbiamo sempre ricordarci che con il tempo le persone cambiano e non sempre ci ritroviamo le stesse persone che ricordiamo. Spetta a noi scegliere se cambiare nel meglio o peggio.
Per questo, come dice minho... tutti cambiamo ma pochi migliorando.

"Smettila di pensare a noi quando dovresti pensare a te in questo momento!" Dissi io con voce ben alta.

Una Vita nuova (hyunjinxReader)Where stories live. Discover now