29.

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T/n p.o.v
Ovviamente quella sera, come già capitava spesso, non ci fu nulla di concreto, anche se in un momento il desiderio di baciarci c'era e anche tanto, peccato che eravamo vincolati dalla sua figura fin troppo conosciuta.
Passammo tutta la serata a chiacchierare, ridere e a scambiarci diversi sguardi intensi o carezze, era stata una delle serate più belle dei gli ultimi anni, anche se non facemmo nulla di estraneamente divertente, io ero tranquilla, spensierata e soprattutto stavo così tanto bene con lui.

A mezzanotte ben precisa ci separammo poiché io volevo fare un salto da Michele che non vedevo da un bel po.

Chat:
-ti aspetto al mio Hotel  terrà una bella serata!😆

Questo fu l'ultimo messaggio lasciato da Michele.

"Sicura di non voler essere accompagnata, è quasi mezzanotte" mi propose ancora un volta hyunjin.
"Ma no figurati, prenderò un taxi, tu ritorna tranquillo!" Gli risposi cercando di convincerlo.
"Allora fa attenzione. Se succede qualcosa puoi sempre chiamarmi" mi disse lui con le mani dentro le tasche del suo cappotto.
Io feci cenno con la testa e dopo mi abbracciò per salutarmi.
"Grazie per oggi, sono stato proprio bene" continuò lui limitandosi  a guardarmi.
"Anch'io tanto" gli dissi con un grand' sorriso, peccato che la mascherina mi copriva il volto.
"Domani mattina voglio ritrovarti a casa."
"Certo."

Parlavamo come farebbe una coppia di fidanzati, ma nessuno dei due ci fece caso poiché era tutto così spontaneo.
Dopo esserci salutati cambiammo strada, e io chiamai per prenotare un taxi, appena arrivato dissi l'indirizzo dell'hotel a l'autista.
Il posto non era tanto lontano, arrivai in meno di un quarto d'ora e nel mentre aspettavo che l'ascensore arrivava  al piano della stanza di Michele mi arrivò un messaggio da Minho.

Chat:
-SEI USCITA CON HYUNJIN E NON MI HAI DETTO NULLA?!😱🤬
-Guarda che me la segno!

   Poi ti racconto tutto!-

Risposi al messaggio per poi mettere via il telefono dentro la tasca del giubbotto.
Arrivai al piano e nelle aperture delle porte.
Lui... di nuovo lui! Quei occhi freddi come il giacchio erano di nuovo dinanzi a me che guardavano sempre con lo stesso tono indifferente.
"E tu che ci fai qui?" Mi domandò mentre io uscivo dall' ascensore.
"Tu che ci fai qui?" Domandai io a mia volta.
"Questo è il mio hotel..." mi rispose alzando un sopracciglio.
Dovevo pensarci prima.. era ovvio che l'agenzia avrebbe prenotato una stanza per cole nello stesso hotel di Michele.
"Quindi?"
"Cosa fai qui?"
"Sono venuta a far visita al mio manager, nulla di che." Gli risposi abbassando subito la testa, dato che più tempo passavo in sua presenza  più mi sentivo in  imbarazzo.
"Sono certo che sei venuta per la festa" mi disse facendo un piccolo ghigno.
"Festa?"
"Si ora fa finta di non saper nulla"

In quel momento mi ricordai del messaggio di Michele, ma comunque continuai a far finta di nulla. Non sarei mai andata ad una festa sapendo che ci sarebbe stato anche lui.
Mai.

"Non so di che cosa stai parlando, ora lasciami passare." Gli risposi secca per poi passargli avanti per andare verso la stanza di Michele.
"Ma non eri con il Bruno prima?" Mi fermò lui prendendomi dal braccio.
"Intendi hyunjin?"
"Si."
"Eri con lui quando stavi uscendo dall'agenzia."
"E a te che importa?" Domandai
"Mi fa strano solo vederti qui" mi rispose con un mezzo sorriso irritante.
Non mi degnai di risponderli e staccandomi dalla sua forte presa continuai a camminare verso la diciassettesima stanza, mentre lui mi lasciò andare.
Bussai e ad aprirmi non fu Michele, ma una bellissima donna di grand età, bionda e anch'essa da gli occhi azzurri.
"Mi scusi... ma lei chi è?!" Domandai quasi scandalizza.
"Forse avrai sbagliato stanza" mi rispose lei con una voce tanto calda, profonda e con un ottima pronuncia inglese.
"No, no, sono certa che sia questa la stanza" risposi io alzando un sopracciglio.
"Ooooh t/n quanto mi sei mancata!!" Esclamò Michele mentre si avvicinava di fretta alla porta.
Mi prese dal braccio e mi portò dentro la stanza.
"Scusami ma quella signora?" Gli domanda sussurrando.
"È una signora che ho conosciuto qui, questo hotel è più che un hotel sembra una città! E ho fatto tante amicizie specialmente con Diana." Mi rispose lui tutto contento
Nel mentre che parlava però ammirai la grandezza della stanza, più che stanza sembrava una sweet, aveva un letto bellissimo ed era munita anche da una grande vasca, più che vasca era una piccola piscina con  idromassaggio e la stanza era dotata di una grandissima vetrata dove si poteva ben vedere tutto il panorama.
"MICHELE?! Sei tornato a fare il donnaiolo?!" Domandai, ricordandomi del suo passato ma sempre sotto voce.
"NO!" mi rispose secco lui non aspettandosi una domanda del genere.
Nel frattempo che parlavo con Michele, Diana si stava facendo tutta bella, molto probabilmente per la serata che si sarebbe tenuta quella sera.
"Vieni con noi alla serata di sta sera !" Mi propose Michele felice di passare un po'
Di tempo con me.

Volevo tanto passare la serata con loro, ma poi mi ricordai della presenza di cole e allora una grande angoscia mi assalì e tutta la voglia di restare mi passò.
"Perché no?!" Continuava a chiedermi Michele
"È tanto che non siamo insieme, rendi felice il tuo vecchio, daii" continuava Michele cercando di convincermi
Mentre io gli rispondevo con qualsiasi scusa buona che mi passava per la mente.
"Michele ma mi vedi??? Sono venuta senza sistemarmi neanche."
"Oh tesoro non preoccuparti, posso aiutarti io" rispose Diana.
"Cosa? Sa l'italiano?" domandai stupita.
"Si ha vissuto per un po'
Di anni in Italia." Mi rispose Michele sorridendomi.
Infatti quello di Diana, non era un italiano perfetto, ma comunque poteva ben capirci.
"Dai vieni, ti do una aggiustata" mi disse lei.
"Ma, ma, i vestiti??" Domandai ancora sperando di aver trovato la scusa vincente.
"Non preoccuparti neanche di quello, mi mantengo in Forma quindi qualcosa di mio ti andrà" mie rispose.
Ero così tanto stupita e incredula della situazione che si stava creando che mi scordai completamente di Cole.
"Ecco come il mio vecchio, ma ancora bellissimo abito rosso." Mi fece lei tirando fuori la valigia il suo vestito.
"Ma lei è pazza?!"

Non mi sarei mai messa una cosa del genere, era tutto tranne che un vestito elegante da serata. Era un tubino rosso bordò pieno di mini strass, ben scolato sul seno e la schiena  e in fine era ben corto, sicuramente mi arrivava neanche a metà coscia.

"Cara Mia cosa farei per rimettermelo, da ragazza facevo strage di cuori con questo vestito." Mi disse lei
"E ma ci credo... era più nuda che coperta"
"Vabbè il tuo parere poco ci importa, è l'unica cosa che potrai indossare quindi te la farai piacere." Mi rispose trascinandomi nel' enorme bagno per poi iniziare a prepararmi.

Una Vita nuova (hyunjinxReader)Where stories live. Discover now