10.

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T/n p.o.v

Dopo quella sera, cena, si creò un bel rapporto con i ragazzi, in particolare ricordo che quella sera pur essendo la prima parlammo molto tutti quanti assieme non escludendo nessuno e io mi sentivo completamente a casa.

Porsi l'ultimo piatto a tavola chiamando i ragazzi e avvisandoli che era pronto, arrivarono tutti mentre io poggiavo, momentaneamente, le pentole sporche nel lavandino.
"Sembra buonissimo" sento dire da Seungmin mentre prendeva posto.
"Ehi lino dato che sei già in piedi mi prendi un paio di bacchette" chiese hyunjin a minho
"Ti ho detto già un sacco di volte di non chiamarmi così" gli rispose mentre eseguiva il favore.
"Ah, non vanno mangiati con le bacchette..." affermai a tutti, minho si fermò dinanzi al cassetto delle posate.
"Scusami che ti cambia?" Mi rispose minho guardandomi dalla testa ai piedi.
Davvero arrogante aggiungerei.
"Voi usate le vostre usanze con i vostri piatti" gli dico arruffando un po' le sopracciglia ma accennando un piccolo sorriso, presi una manciata di forchette e cucchiai passandogli  di fianco per poi portarli a tavola.

Stoppai la musica cercando di capire cosa non andasse nel coordinamento, eravamo in sala prove e la coreografia di Thunderous, dopo averci lavorato tre giorni era ormai conclusa.
I ragazzi erano davvero bravi e veloci nel apprendere le sequenze, peccato che quella sera c'era qualcosa che non andava, erano disordinati e con la testa altrove, il tempo stringeva e non potevano permettersi tali distrazioni.
Pensandoci però sarebbe meglio fermarci un po', dopo tutto devo anche dare il mio supporto morale, i giorni precedenti devo ammettere che sono stati bravi, tanto da completare già metà della coreografia con ognuno i propri ruoli, sarebbe da egoisti incolparli per un giorno, "no".
Mi incantai per qualche secondo davanti a loro mentre pensavo, quando ad un certo punto sento frignare alle mie spalle.
"vOI UsatE Le VoStRe usanZe cOn i VoStrI PiatTi" quella frase era per me ormai un tormento, assieme a minho.
"Ehi lino cerca di concentrarti" gli rispondo girandomi e prendendolo un po' in giro con la tipica espressione che fa lui mentre esegue quella frase.
Il resto dei ragazzi scoppiarono a ridere distraendosi un po' dal troppo lavoro.

"Tutti qui ragazzi" chiama Chan facendoci mettere tutti in cerchio, la maggior parte si sedette a terra cosi tutti seguirono l'esempio ritrovandoci tutti seduti.
"Penso che tu l'abbia notato, vero?" Si rivolge a me Chan
"Si e penso che non ci sia nulla di male, ognuno di noi penso che abbia un proprio limite e sa quando è possibile andar oltre o meno." Gli rispondo capendolo subito
Chan mentre ascoltava le mie parole, teneva gli occhi fissi su di me e annuiva.
"Parlo in generale, non c'è nulla di male se credete che il lavoro stia diventando pesante o troppo, non vi rende poco vogliosi, e parlo anche per te" guardai Chan con occhi affettuosi, per poi  dirgli una piccola pacca sull' berretto che aveva su. Chan si incaricava del bene di tutti, senza badare al suo stato d'animo o salutare, era davvero un ragazzo d'oro.
"Penso basti semplice avvisare e fermarci quando uno di noi è stanco o vuole semplicemente riposare" si unì al discorso Chan
"È decisamente meglio di ballare con la testa altrove" affermo guardando tutti.
"Ci sei Lino?" Domando ironicamente a minho, lui si levò il cappello e aggiustandosi i capelli quasi fradici per il sudore
"Asch" sospirò mentre si buttò indietro stendendosi del tutto.
"Dai per oggi può bastare, siete liberi di andare" dice Chan alzandosi e aprendo le braccia proprio come fa il prete a fine messa, tutti si alzarono e a fine lezione era solito applaudire le mani.

Presi il mio borsone e assieme ai ragazzi uscì dalla sala.
Qualcuno, sembrava hyunjin, aveva affermato qualcosa in coreano da far attirare l'attenzione di tutti, ovviamente con le mie poche competenze in quella lingua chiesi di cosa si trattasse a felix.
"Oh ha detto che c'è un telefono che squilla vicino al computer, potrebbe essere il tuo?" Mi dice felix
"Chele, mchele, MICHELE" cercava di leggere il nome hyunjin dentro la sala...
"Si penso sia il tuo" continuò felix trattenendo le risate.
Entrai nuovamente in sala e mi avvicinai a lui.
"Tuo?" Mi domanda passandomi il telefono
Annuí con la testa e presi il mio telefono.

Al telefono:

«ehi dimmi tutto» risposi alla chiamata.

«che fai sta sera?»

«ancora non lo so, vado a lavarmi e poi ti avviso»

«il posto di ieri sera era davvero carino, sarebbe bello riandarci»

«va bene, fammi andare ogni volta c'è la gara a chi prende posto prima per il bagno, non vorrei trovarmi ultima» dico ridendo

« vai vai, fammi sapere.» mi dice per poi chiudere la chiamata.

"Sei ancora qui?" Domando trovandomi hyunjin alle mie spalle.
"È che ogni volta mi incanto ad ascoltare la nuova lingua, sono tanto curioso" mi risponde portandosi la mano dietro la nuca.
"Andiamo va" gli dico dandogli una pacca sulla spalla e ci incamminammo insieme fuori dalla sala.
Rientrati nel dormitorio  ormai tutti erano lì, guardai hyunjin con la faccia di chi dovrà lavarsi per ultimo.
"AH! Che ridere" mi fa minho dal corridoio
"Che faccia HAHA" continua prendendomi in giro, sapendo quanto sono poco paziente.
Si, io e minho in tipo tre notti siamo riusciti a legare tanto, forse perché riusciamo a capirci nonostante siamo molto diversi, nella notte parecchie volte mi sono trovata a parlare di me a lui e viceversa, tanto che una notte arrivò anche a spiegarmi la situazione con jisung.
"Eh vabbè dai ci tocca spettare" fa hyunjin buttandosi sul divano.
Facile per lui.
"Dai su siediti c'è tanto da aspettare" continua hyunjin, io ascoltai le sue parole e mi sedetti accanto a lui.

Skip time:

Passò un bel po di tempo e hyunjin si ritrovò steso con la testa sulle mie gambe, senza farci neanche caso, dato che era tanto preso dal gioco a cui stava giocando sul suo telefono. Neanche io badai tanto al gesto, perché anch'io ero concentrata a guardare lui giocare. Noi non badammo al gesto, ma il resto del gruppo ci guardava quasi scandalizzati.
"Uno dei due può andare" ci dice Felix mentre si asciugava i capelli con l'asciugamano.
"Vai tu, io finisco questa partita" mi dici hyunjin
"Eh devi-"
Subito si alzò ancora attaccato al telefono e cercò di mettersi comodo sul divano, mentre io mi dirigevo in stanza.
Appena entrata.
"Tu e hyun-"
Ancora lui, minho. Lo trovai steso sul letto  al telefono anche lui
"Cosa? Spero tu stia scherzando, si è semplice appoggiato alle mie gambe, capirai" gli rispondo subito ruotando gli occhi
"Mhh, dai sono tre giorni che vi mandate occhiate sparse, guarda che vi osservo" mi dice ridendoci pure
"E quindi? Dai siete troppo esagerati" continuo io
"Si, si, vedremo"
"Guarda che potrei chiederti la stessa cosa per jisung."
Smise di ridere e per un momento andò completamente in blackout, spalancò gli occhi.
"Eh? Ma cosa dici?!" Mi risponde tutto impacciato
"Si, si, vedremo" gli dico girandomi la situazione a favore mentre uscivo dalla stanza con i miei vestiti.

Arrivata fuori la porta del bagno, bussai per assicurarmi che non ci fosse nessuno, nessuno rispose allora afferrai la maniglia per aprire la porta, ma prima che potessi aprirla hyunjin mi fermò chiamandomi con una pacca sulla spalla.
"Mh?"
"Hai cambiato idea? Vuoi andare prima tu?" Gli domando
"No, ceh... in realtà mi chiedevo cosa avevi intenzione di fare sta sera." Mi dice lui
"Io?"
"Si tu"
"Conosco un bel poso, dove fanno un buon Ramen, volevo portarti" continuò lui.
"Sono libera, va bene" gli rispondo sorridendogli.

Una Vita nuova (hyunjinxReader)Where stories live. Discover now