37. Brutti sogni

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Martina

«Eccoli, te l'avevo detto che sarebbero venuti presto!» esclama Ellie mettendo le mani sui fianchi.

Draco apre la porta al massimo per lasciarmi entrare nel mio dormitorio.

Quando il mio gattino, seduto sul letto di Elleri, si volta nella mia direzione, balza giù e corre verso di me.

Mi piego sulle ginocchia e lui strofina il suo manto striato sulla mia caviglia.

Se c'è una cosa che amo di Lillo, è che ti dimostra affetto nei momenti in cui ne hai più bisogno.

«Ciao piccolino» lo saluto affettuosamente, accarezzandogli la testolina.

Io e Draco siamo rimasti a parlare per un po'.
Adesso sono le 21 ed è quasi ora del coprifuoco, perciò mi ha riaccompagnato qui.

Mi sento allo stesso tempo tremendamente libera e disperatamente in colpa per averlo fatto entrare in questa faccenda.

Se deve succedere qualcosa, deve succedere a me, non a lui.

E' la persona che meno se lo merita.
Non voglio che Draco si faccia del male.

Draco ha bisogno di tanta, tanta felicità nella vita, quella che non gli è stata data.

Mi ha rivelato che quella voce, quella che ha sentito, gli diceva che era come suo padre.

«Malfoy, sei come tuo padre, continuava a ripetere. Era orribile» mi ha sussurrato mentre gli accarezzavo i capelli biondi.

So quanto è brutto sentire quella voce nella testa, quella voce che continua a ripetere qualcosa che non vuoi sentire e tu cerchi di liberartene, ma non riesci, ne sei sopraffatta.

Lui non è come suo padre, Draco è molto di più.
Draco è molto di più che un altezzoso Purosangue che bada al lusso e alle ragazze.

Sollevo Lillo da terra e lo stringo tra le mie braccia.

Draco mi bacia sul naso e mi scompiglia un po' i capelli.

Porgo velocemente i fogli che mi ha dato Lupin ad Elleri, che li afferra curiosamente.

«Che sono questi?» mi chiede mentre io e Draco ci sediamo sul mio letto.

«E' un foglio da compilare se vuoi partecipare al corso di Smaterializzazione» le spiego brevemente.

«Quindi si sono decisi ad organizzarlo» commenta Draco, appoggiandosi alla testiera del mio letto.

Gli lancio un'occhiata e lui mi fa un cenno con la testa come per dirmi di stare tranquilla.

Sono tranquilla, è che devo ancora assimilare quello che mi ha raccontato come penso debba farlo anche lui.

«A quanto pare» mormora Elleri leggendo il foglio.

«Mi ha fermato Lupin pomeriggio nel corridoio» borbotto, «Mi ha detto di divulgare la notizia e di portare un modulo anche a te»

Sembra passata una vita da quella conversazione con Lupin, quando è stata appena oggi pomeriggio.

Parlare di tutte quelle cose con Draco è sembrato far passare più tempo del previsto.

«Tu partecipi, Malfoy?» chiede Elleri distrattamente.

«Io?» risponde Draco, «No»

Lui sa già Smaterializzarsi, ha imparato quest'estate.

Me l'ha detto la sera prima di tornare a casa per Natale, quando siamo andati su quella montagna.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora