4. Perplessità

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Vengo svegliata dalla luce del sole che filtra dalla mia finestra.

«Mhh» mugolo, girandomi dall'altro lato «Draco...»

Schiudo leggermente le palpebre e dalle pareti mi ricordo di non essere esattamente nel dormitorio.
Né tantomeno con Draco.

A quest'ora ci avrebbe pensato lui a svegliarmi facendomi il solletico come al suo solito.

Sorrido al solo pensiero.
E pensare che è passato a malapena un giorno.

Intravedo la mia gatta alzarsi tra le lenzuola e venire ad appoggiarmi una zampa sul braccio.

«Buongiorno» borbotto sconsolata, coprendomi di più con il piumone.
Non ho intenzione di alzarmi adesso.

Mi stropiccio gli occhi con le mani e guardo fuori dalla finestra.

Il sole non è così alto, perciò penso siano più o meno le nove.

Qualcuno bussa alla porta.

«Sei sveglia?» chiede quella che mi sembra la voce di mio fratello.

«Si.»

«Mamma e papà sono andati al Ministero» mi avvisa.

«Come sempre» rispondo, affondando la testa nel cuscino.

«Noto che non sei poi così sveglia, sorellina» puntualizza Tyler da dietro la porta.

«Infatti» confermo.

«Sono giù a fare colazione!» esclama, mentre sento i suoi passi allontanarsi giù per le scale.

Musa balza giù dal letto e va verso la porta, raschiandola con le zampe.

«Cosa c'è?» chiedo spazientita, anche se so che vuole uscire.

Un sonoro miagolio è l'unica risposta che ricevo.

Mi alzo dal letto con malavoglia e vado ad aprire la porta per farla uscire.

Appena la schiudo di poco, lei esce fuori e scende le scale ondeggiando la coda.

Lascio la porta aperta e mi guardo allo specchio ancora un po' assonnata.

Felpa enorme, pantaloni di tuta enormi, calze bianche.
Outifit con cui potrei stare fino alla fine dei miei giorni tranquillamente.
Soprattutto se è composto al 98% dagli indumenti di Draco.

Faccio un sorriso soddisfatto.
Ho fatto proprio bene a rubarmi le sue cose.

In realtà Draco era più per un "prestare" le sue cose, ma io non ho mai detto di si, le ho prese e basta.
E' così che funziona.

Faccio un giro su me stessa e quasi finisco per inciampare per via dei pantaloni troppo lunghi.

Quanto sei alto, Draco?

Trotterello fuori dalla mia camera e così dritta in cucina, dove trovo mio fratello alle prese con un cornetto e Musa con la sua ciotola ricolma di cibo per gatti.

«'Giorno» mi saluta nuovamente Tyler.

«Buongiorno.»
E mi passo la manica della felpa troppo lunga sul viso.

Lui trattiene una risata, così assumo una faccia un po' perplessa e mi siedo anch'io.

Avvicino un pacco di biscotti al cioccolato e inizio a mangiare senza una fine.

Mi ricorda molto quella volta che Draco ha fatto l'incantesimo di Appello per prendermi delle tavolette di cioccolata.
La faccia di Elleri era epica, la ricordo benissimo.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now