5. Gufi e ricorrenze

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Martina


Oggi è 22 dicembre.

In questo momento ho appena finito di pranzare con Tyler, i miei sono al Ministero per l'ultimo giorno di lavoro (almeno si spera) prima delle vacanze natalizie.

Salgo in fretta le scale seguita da Musa che a differenza mia balza ogni due gradini.

Entro in camera mia e chiudo la porta.
Non appena sto per gettarmi sul letto, sento raschiare alla porta.

Sbuffo divertita e la apro, rivelando la mia gatta che si infila subito dal piccolo spiraglio per poi acciambellarsi sul tappeto.

Stavolta riesco a buttarmi a peso morto sul letto senza altre interruzioni.

Mi manca.

Allungo la mano verso il comodino e apro il cassetto.
Tasto la superficie con le dita per cercare l'anello.

Non posso tenerlo sempre, c'è pur sempre il marchio dei Malfoy e si capirebbe ogni cosa.

Lo prendo velocemente chiudendo il cassetto e lo infilo al dito.
Mi appoggio con la schiena alla testiera del letto, senza distogliere lo sguardo dal cerchietto d'argento sul mio dito, leggermente illuminato dalla luce del sole.

So quanto dev'essere importante per lui, eppure adesso lo ho io.
Era così convinto quando me l'ha messo in mano.

Vorrei sentirlo, dato che non posso vederlo, ma devo trattenermi dalla tentazione di prendere un foglio di pergamena e buttare giù tutto quello che sento, che provo adesso e quanto mi manchi.

Sbuffo.

«Perché deve essere tutto così difficile?»

Alzo un po' la testa per guardare Musa, che mi ignora sonnecchiando con tanto di russata.

Sento un fastidioso rumore ad un tratto, e mi guardo intorno.
Solo dopo qualche secondo, mi rendo conto che una figura ovale è davanti alla mia finestra.

«Un gufo?» esclamo incredula.
Chi è a quest'ora?

Tutta la mia speranza che possa essere Draco (nonostante avessimo deciso di non mandarci lettere), svanisce com'è comparsa.

Il suo gufo non è di questi colori, lui ha un gufo reale.
Questo è un barbagianni, di un piumaggio molto chiaro o quasi del tutto bianco soprattutto nella parte anteriore.

Apro la finestra cautamente facendo entrare il barbagianni in camera, che si appollaia sulla pediera del mio letto.
Chiudo la finestra per evitare di far entrare altro freddo per poi prendere la lettera dal becco del gufo.

Mi siedo alla scrivania e la ispeziono girandola nelle mani.
Non c'è nemmeno il sigillo.

La apro un po' perplessa e inizio a leggere, riconoscendo quasi subito di chi potesse essere la scrittura.

Ciao Ti,
mi scuso già da adesso per averti fatto sperare che fosse Malfoy, perché sono sicura che lo hai pensato.

Per un momento si.

Anche se ci vedremo tra tre giorni, volevo sapere come stai.
So che è dura la distanza con Draco (Schiopodo Malfoy) ma allo stesso tempo so che nessuno dei due ha smesso di pensare all'altro e di contare i giorni fin quando vi rivedrete.
E' diventato così dolcioso da quando state insieme che stento a credere che sia lui.
Spero che tu non gli abbia rifilato l'Amortentia perché se l'avessi fatto, sorella, davvero pessimi gusti.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora