11. Tyler

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«Mangiato come un troll!» mi lancio sul letto, mentre Tyler va in camera sua.

«Questo linguaggio scurrile, sorellina!» mi rimprovera divertito.

«Scusami» sussurro sarcasticamente, per poi trascinare Musa verso di me.

«Bella giornata a casa, vero?»

«Miao.»
Lo prendo come un si.

Letto, cibo, film.
Il paradiso.

Invece sono le diciotto e siamo appena tornati da casa Weasley.
Mattinata intensa, pomeriggio ancora di più.
Ma penso proprio che andrò a dormire.

Ieri io ed El abbiamo fatto mezzanotte e stamattina ci siamo alzate prestissimo, perciò penso sia comprensibile.

Appena appoggio la testa sul cuscino delicatamente, Musa si mette a fianco a me con la testa sull'altro cuscino.
Prendo ad accarezzarle leggermente la pancia e lei chiude gli occhi.

Non che andiamo così d'accordo ma nell'ultimo periodo sicuramente più del solito.
La ho da quando sono piccola, avevi sei/sette anni.
E' un po' la mia migliore amica, ma non diciamolo ad El.

«Sai, penso che tu e Draco andreste d'accordo» bofonchio ad alta voce, mentre lei fa le fusa.

«Ho sempre avuto ragione!» sento una voce maschile, e sgrano gli occhi.

Eh?

Tolgo la mano dalla pelliccia di Musa, ma lei sembra continuare a sonnecchiare beatamente.

Mi giro di scatto e vedo Tyler sulla porta.

«Qualcuno ti ha detto di entrare, stupido idiota?!» urlo.

«Ero di passaggio!» si giustifica, alzando le mani.

Prima che possa aprire bocca, lui mi ferma.

«Quindi è Draco Lucius Malfoy!»

«No.»

«Andiamo sorellina, ti ho sentito!»

«Hai sentito male.»

«Non sono uno stupido!»

«E io non sto con Draco Malfoy» incrocio le braccia al petto, cercando di essere più convincente possibile.

«E io sono Albus tutti i suoi nomi Silente» mi imita.

Sbuffo rassegnata e mi siedo sul letto.

Tyler chiude la porta e si siede vicino a me.

«Tosta a prenderti uno come Malfoy» sorride.

«E' una brava persona» abbasso lo sguardo.

Draco è la persona migliore che conosco.

Anche se non sembra è un bimbo, necessita le coccole, i baci e gli abbracci e quando li vuole non vuole sentire ragioni.

"Se voglio una cosa la ottengo" mi ha detto qualche giorno prima di partire, "Infatti ti volevo, e adesso sei mia."

Non nego che il mio cuore ha fatto capriole quando l'ha detto.

«Siete fidanzati?» mi chiede Tyler, serio.

«Ventitré ottobre» sussurro, come se mamma e papà potessero sentici.

«Sono due mesi!» si porta le mani alla testa «E' incredibile»

«Già» sorrido, con la testa bassa.

Incredibile penso sia la parola giusta.

In fondo ci siamo rincorsi per lanciarci Schiantesimi e insulti dal secondo, se non primo anno.

Pages of Lifetime Memories 2; d. malfoyWhere stories live. Discover now