39. Scusami

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"Ma io come faccio a resisterti se poi mi scoppia il cuore quando ti sento?"

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"Ma io come faccio a resisterti se poi mi scoppia il cuore quando ti sento?"

🥀

«Heaven, che stai facendo?»

In casa Styles c'era il silenzio e si udiva solamente lo schiocco di baci posati sulla pelle.

Erano passati due mesi ormai, Heaven era entrata giusto quella mattina all'undicesima settimana e sorrideva a guardarsi allo specchio tutte le mattine, notando ogni singolo cambiamento del suo corpo.
La pancia iniziava ad essere più evidente, non riusciva più a nasconderla sotto i vestiti, tranne che non scegliesse di indossare qualcosa di largo che non fasciasse le sue forme.
Ma non le importava nasconderla: indossava tranquillamente qualsiasi genere di abbigliamento, sia di ciò che già aveva nell'armadio e che ancora riusciva ad indossare, sia di ciò che trovava nei negozi.

Era felice di tutto ciò e non si limitava ad ostentarlo.

Si era sottoposta a tantissimi controlli, radiografie, analisi e tutto quello che serviva per assicurarsi una gravidanza senza problemi. Liam l'aveva rassicurata dicendole che le sue ossa stavano bene, che si erano rimesse in sesto alla grande nonostante i traumi che avessero subito. In ogni caso le aveva categoricamente vietato qualsiasi tipo di sforzo o affaticamento, avvisandola inoltre che avrebbe potuto avvertire dei dolori alla schiena durante i nove mesi e che, nonostante il mal di schiena fosse un sintomo abbastanza comune tra le donne in gravidanza, avrebbe potuto riscontrare più fastidi. Alla base di tutto c'era però sempre il riposo, l'assoluto riposo.

Alle raccomandazioni di Liam si erano poi aggiunte anche quelle di Harry, che non faceva altro che preoccuparsi per lei. Le stava sempre dietro, assicurandosi che non si sforzasse per nulla. E quando solo la settimana prima di quella Heaven aveva lamentato un leggero mal di schiena, l'aveva obbligata a starsene due interi giorni a letto.

Anche quello era cambiato: l'atteggiamento di Harry. Aveva accettato la gravidanza, non obiettando più sulla decisione di Heaven, nonostante a volte gli capitava di sentirsi ancora soffocare dalla paura di perderla. In quei momenti però, aveva capito, che doveva semplicemente andare da lei, abbracciarla e lasciarsi coccolare. E Heaven lo capiva sempre, quando lo vedeva entrare di punto in bianco dentro il salotto e toglierle tutto dalle mani, solo per potersi stendere tra le sue gambe e lasciarsi cullare da lei; lo capiva quando la svegliava in piena notte e le diceva ho fatto un incubo, che poi bastava che lei lo baciasse per far passare tutto. Heaven lo capiva e faceva di tutto pur di farlo stare bene. Gli aveva promesso che qualunque cosa l'avrebbero affrontata, sempre, insieme.

E non litigavano più, se non per scegliere il film da guardare la sera dopo cena, o per altre stupidaggini. Non litigavano più per paura di perdersi, ma avevano imparato come non avere paura. Amarsi era così diventato più semplice.

E quel pomeriggio, in piedi davanti i fornelli della cucina, a scegliere cosa avrebbero mangiato per cena, Heaven aveva preso a lasciargli baci sul collo.

Anime in fiamme [HS]Where stories live. Discover now