26. Convincimi

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"Convincimi che ciò che ci lega è più grande di qualsiasi altro ostacolo che abbiamo davanti

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"Convincimi che ciò che ci lega è più grande di qualsiasi altro ostacolo che abbiamo davanti."

🥀

Quando Heaven entrò al White Rose erano le cinque del pomeriggio e il locale era stato aperto da poco, motivo per cui molti dei tavoli erano vuoti. Non era arrivata ancora neanche Sally e Heaven accennò un piccolo sorriso a pensare che era la solita ritardataria.
Jack invece era proprio lì, dietro il bancone, intento a sistemare bicchieri e bottiglie di alcol che puntualmente ogni sera terminava. Aveva successo quel posto, soprattutto la notte.

Si avvicinò al biondo, salutandolo non appena lui si accorse della sua presenza.
«Heaven, che sorpresa! Non mi aspettavo di vederti.»

Non dopo quello che è successo con Harry. Pensò il ragazzo.

Lei gli sorrise in modo stentato.
Cercava di non ricordare quel momento, cercava di tenere lontani i pensieri dalla frase "sono stato a letto con un'altra" che ostinatamente continuava però a ripetersi nel suo cervello.

Erano passate due settimane. Non ce la faceva a continuare così, non sapeva come fare.

«Sono qui per te.» Disse Heaven, rivolgendosi a Jack.
Lui la guardò un po' confuso.
«Per me?» Chiese, puntandosi contro il dito indice.
La mora annuì e poi prese posto su uno sgabello.

Era delicata, era fragile, Jack la guardava e pensava che sarebbe potuta crollare da un momento all'altro. Era amico di Harry, voleva un bene dell'anima a quella testa calda tutta ricci ed egocentrismo, non l'avrebbe mai abbandonato, ma nel guardare quella dolce ragazza davanti a lui pensò che l'amico stavolta l'aveva fatta grossa, che l'aveva distrutta.
Heaven aveva lo sguardo di chi non può più essere salvato.

«Ho bisogno di parlare con qualcuno di quello che è successo.» Gli disse.

Temporeggiò pochi secondi, tra un sospirò ed un tremolio delle mani, prima di continuare a parlare.

«Con Sally non ne posso parlare, non fa altro che insultarlo. E lo so che lo fa perché mi vuole bene, ma mi fa stare solo... peggio. I miei genitori neanche lo sanno del perché ci siamo lasciati e non voglio che lo sappiano, non voglio dare loro quest'altro pensiero. Ma ho davvero bisogno di parlarne con qualcuno che non mi dica soltanto che Harry è uno stronzo.»

Heaven non ne poteva più di sentire quella frase, non ne poteva più di fingere con i suoi genitori che non stesse a pezzi, che anche se con Harry si erano lasciati, andava tutto bene.
Non era vero, non andava bene niente.
Era stanca di doversi tenere dentro il dolore e non solo quello. Perché poi, dentro di lei si sentiva pervadere anche da qualcosa di completamente opposto al dolore: l'amore.
Quello che provava per quel ragazzo dagli occhi verdi che non aveva più voluto vedere, quello che la spingeva a cercare un motivo per non odiarlo.

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