capitolo 20

967 30 0
                                    

"ti voglio, tanto, troppo, ti voglio da morire" disse il più grande per poi concludere con un sussurrato "ma ho paura" distaccando gli occhi dalla mora sotto di lui.
di tutti i discorsi che si era preparato, sapendo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, era riuscito a far fuoriuscire quelle misere parole sussurrate; impaurito di deludere le aspettative della più piccola.
"hai paura di me?" al che il riccioluto sbuffò sonoramente per poi catapultarsi con le labbra sul collo della ragazza: qui dove vi lasciò un succhiotto.
Madison non potè far altro che mordersi le labbra, trattenendo i gemiti, intanto che stringeva la presa nei capelli di Kai.
poco dopo la situazione si ribaltò; la mora si trovava sopra a riccioli d'oro. lei avvolse le braccia attorno il collo dell'altro giocherellando con i suoi capelli ricci; al contrario, il più grande, stringeva possessivamente i fianchi della più piccola, intimorito dal fatto che quest'ultima gli sarebbe scappata dalle braccia.
da lì la situazione iniziò a degenerare; i ragazzi erano diventati un miscuglio perfetto di: baci disordinati, gemiti bassi e perpetui; e quando la più piccola leccò le labbra del ragazzo sotto di lui, come richiesta ovvia di approfondire, anche l'intimo della più piccola divenne un vago ricordo.
Kai si sedette sul letto non distaccando gli occhi dalla mora, la quale si sedette immediatamente a cavalcioni sul tedesco, quel contatto improvviso fece mugolare entrambi.
iniziarono a baciarsi, baci disordinati ovunque, ogni centimetro della pelle dei due adolescenti era stato ricoperto da baci.
a quel punto senza staccarsi l'uno dalle labbra dell'altro si sdraiarono, Kai era sotto, con ancora le braccia avvolte alla più piccola che pochi istanti dopo si abbassò all'elastico dei boxer del più grande che, anch'essi, diventarono un ricordo vago sul pavimento di quel salotto.

non dovevo innamorarmi di te On viuen les histories. Descobreix ara