è solo domani

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~Mandy~

Mi sveglio e sono solo le otto. Prima di alzarmi do un bacio Carl e poi scendo dal letto.
Ormai Carl tre volte a settimana dorme qui da me, non ho ancora avuto modo di conoscere la sua casa e suo padre.... al solo ricordo mi vengono i brividi, Scaccio via questo pensiero e faccio la mia solita routine .
"Buongiorno" dico entrando in cucina,  Emy è seduta vicino al bancone che mangia cereali.
"Buongiorno"
"Hai prenotato dall'estetista?" dico riempiendo il bicchiere con del succo di arancia  portandomelo alla bocca. bevo un sorso
"No"
"Cosa?" caccio un urletto "Emy domani abbiamo il ballo non possiamo andarci come delle scimmie" ride con gusto, la guardo confusa
"La tua faccia" ride ancora
"Perché la mia faccia ti fa ridere?"
"Perché sei buffa" continua a ridere
"Emy domani c'è il ballo e tu non hai prenotato dall'estetista" metto le braccia conserte
"Scherzavo" riprende fiato "ho prenotato dall'estetista"
"Vaffanculo" mi allontano
"Alle quattro dobbiamo stare li" mi urla dalla cucina, ma ormai io ho già chiuso la porta di camera mia
"Che succede?" la voce roca di Carl attira la mia attenzione
"Niente ,Emy che mi prende in giro" vado verso il letto
"Vieni qui" apre le braccia. Sposto le coperte e mi metto a cavalcioni su di lui. Mette le mani sul mio sedere ed io le mie intorno al suo collo ,lo bacio chiedendo l'accesso alla lingua che lui mi da. 
"Togli i pantaloni" mi ordina , tolgo i pantalone ,con difficoltà,  e lui mi fa segno di togliere anche le mutandine ,le tolgo. Mi prende e mi fa sedere sulla sua bocca , mi sento leggermente in imbarazzo ma mi piace. Comincia a leccarla, succhiarla e morderla  prima lentamente  facendomi soffrire . Spingo la sua testa in dentro per fargli capire che voglio di più,  la lecca più velocemente ,mettendo due dita dentro e muovendole velocemente,  gemo. Sto per arrivare al culmine fin quando
"Mandy" la voce di Emy fuori dalla porta ci interrompe.
"Dimmi" dico scendendo velocemente dalla bocca di Carl ed infilarmi le mutandine
"L'appuntamnto e tra mezz'ora no alle quattro mi ero dimenticata" che sbadata "perdonami"
"Emy" urla  Carl  per farsi sentire
"Che vuoi testa di cazzo"
"Vaffanculo"
"Scusate se vi ho interrotto" e se ne va
"Vieni piccola finiamo il lavoretto" si alza mettendosi su di me e mi bacia "è tra mezz'ora l'appuntamento non adesso" dice infilando la mano nelle mutandine , infila due dita dentro e ricomincia a muoverle velocemente , arrivo velocemente al culmine e vengo.
"Andiamo a fare una doccia" dico al mio ragazzo
"Con piacere" mi guarda maliziosamente .

"Perché Camilla non è venuta?" domando alla ragazza accanto a me aspettando nella sala dove tante commesse vanno avanti e indietro
"Perché odia farsi la ceretta e quindi usa la lametta" sbuffa "odio quando se la fa"
"Perché?"
"Perché è sempre ruvida la sua pelle e punge , una scopata anche se è bella è una tortura con la sua pelle" annuisco
"Tocca a voi" dice una ragazza dai capelli rossi ,ci alziamo e la seguiamo. Ci porta in una saletta con due lettini , in quella saletta c'è un'altra commessa. Io vado sul lettino destro ed Emy su quello sinistro, chiudono una tenda in mezzo a noi
"Bene tesoro come vuoi la ceretta?" dice la ragazza dai lunghi capelli neri
"Completa" dico poco sicura di me.

"Non mi sento più le gambe" dico seduta sui divanetti della sala
"A chi lo dici" dice Emy dolorante
"Bene ragazze venite a fare lo schampoo" seguiamo la commessa di prima.
Ci fa sedere su delle poltrone con al restro un lavandino. Posizioniamo la testa e comincia a buttare acqua sulla testa. Mette dello schampoo con un buonissimo odore ed inizia a massaggiare la testa , mi rilasso tantissimo.
"O cazzo vieni a casa mia tutti i giorni a farmi lo schampo Glenda" dice Emy . Mi esce una piccola risata.

"Sei stra bella amica mia" dice Emy
"Anche tu" dico
"Ti ha fatto delle onde stupende"
"Anche a te , ma adesso andiamo a casa che sto morendo di fame" mette in moto la macchina. Accendo la nostra Playlist preferita e con il volume alto ci dirigiamo verso casa cantando a squarcia gola.
Arrivate a casa Emy si butta sul divano
"Che c'è?" mi domanda
"Mangiamo?" dico
"Si ,dai cucina tuu"
"Vuoi che la casa si incendi?" alzo le sopracciglia
"Dovrai imparare prima o poi"
"Ma-"
"Niente ma ,provaci" sbuffo. Tolgo il giubotto di pelle e lo butto sul divano vicino ad Emy, mi dirigo in cucina.  Bene farò delle uova all'occhio di bue.
Vado verso il frigo e prendo delle uova, le appoggio sul bancone vicino ai fornelli e prendo una padella e l'appoggio su un fornello.
Lo accendo ed aspetto qualche secondo che si riscaldi, prendo dell'olio dal mobile e ne metto un goccio.....no cazzo! Ne è uscito un po' troppo
"Cazzo" impreco, sento ridere Emy dal salotto  "non c'è niente da ridere" urlo per farmi sentire
"Scusaa" sento dire , alzo gli occhi al cielo , prendo un uovo e lo sbatto piano sul bancone per far rompere la crosta,  lo apro nella padella ...è uscito perfetto! Faccio cosi per altre tre uova.
"No cazzo, si stanno bruciando" prendo una palettina e prendo le uova e le appoggio in un piatto, bhe dai non sono tanto bruciate sotto!
"Emyyy vienii" metto il suo pianto nella sua parte del bancone, e il mio nella mia.
"Spero per te che non siano bruciate" ok morirò oggi.  Prende un pezzettino e lo mangia , aspetto con ansia il suo commento  "le hai fatte bruciare sotto, ma non troppo e non sono immangiabili" ok sono felice , mangio anche io e continuiamo così chiacchierando un po'.

~Carl~

"Prendimi una birra" dice l'uomo seduto sul divano mezzo fatto.
"Col cazzo"
"Brutto figlio di puttana sono tuo padre e devi obbedire" dice alzandosi dal divano e vedendo verso di me con aria minacciosa.
"Dopo quello che hai fatto non riesco nemmeno a vivere in questa casa con te" mi avvicino a lui
"È solo una troia" sputa
"Cosa stra cazzo hai detto?" lo prendo per il colletto della felpa
"Si è una troia molto sexy" mi vuole stuzzicare. Gli do un calcio nelle sue parti basse ,lo lascio e lui si piega in due dal dolore. Prendo il telefono ed esco da quella casa di merda. Apro la portiera della macchina ,entro e la metto in moto.

Arrivato a casa sua busso alla porta. Ad aprirmi è Emy , entro "è in camera sua" senza dire niente vado lì e busso.
"Entra Emy" la sua voce mi mancava
"Non sono Emy" dico entrando
"Hey" si alza dal letto e viene verso di me dandomi un bacio.
"Hey"
"Che succede?" mi domanda
"Niente" mi siedo sul letto
"Carl"
"Niente Mandy" mi butto con la schiena sul letto . Si mette su di me e si abbassa per  baciarmi.
"Va bene, me lo dirai quando te la sentirai" continua a baciarmi . Man mano scende con i baci fino al basso ventre, mi abbassa i jeans insieme ai Boxer. Mi siedo ,mi piace questa versione di Mandy.
Inizia a baciare il mio membro, ormai duro, lacca tutta la sua lunghezza,  mente lo fa mi guarda negli occhi , ansimo dal bel piacere
"Mandy"
"Che c'è" continua a leccare ,ansimo ancora "dimmi cosa vuoi" porca troia quanto è sexy
"Succhialo" lo mette in bocca ed inizia a succhiare e fare movimenti su e giù con la testa. Metto una mano sopra la sua testa per aiutarla ad andare più veloce. Merda quanto è brava , continua così fin quando non vengo.
Si alza da terra e si siede su di me.
"Come sono andata?" dice maliziosa
"Fottutamente bene" gli do un bacio. Infilo i boxer e ci mettiamo sotto le coperte.
"È stato lo stronzo di Robert" dico guardando il soffitto, sento i suoi occhi color miele osservarmi "mi ha stuzzicato dicendo che sei una troia sexy"
"Ah.." la sento rabbrividire , mi giro verso di lei "non lo sei"
"Ti amo" dice
"Ti amo" la bacio.

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