colore su tela (pt2)

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~Mandy~

Mentre rifinisco  le ultime cose del dipinto , mi sento osservata, non capisco del perché questa sensazione ma sento che c'è una persona qui con me , ma non ho paura sento di conoscerla questa persona ,lascio perdere questa sensazione   e finisco gli ultimi ritocchi  ,ma improvvisamente sento due mani sui mie fianchi familiari, sale  man mano fino al seno ,palpandomelo, alzo la testa e improvvisamente sento dei baci caldi e leggeri sul mio collo, chiudo gli occhi buttando la testa all'indietro  godendomi questo momento ,con una mano toglie un auricolare per poi avvicinare le sue morbide labbra al mio orecchio sussurandomi
"sei fottutamte perfetta" 
passa all'altra parte del collo  togliendomi l'altro auricolare , sussurandomi "scopami" con una mano fa girare la sedia girevole verso di lui.

Improvvisamente sono  avvolta da un senso di eccitazione, allungo le mani sul colletto della sua maglia, avvicinandolo bruscamente a me facendo combaciare le nostre labbra , chiedo per prima l'accesso alla lingua, che accetta  subito,  improvvisamente si stacca dal bacio per spostare i colori ,i pennelli e la tela che si trovano sul tavolo per poi riprendermi a baciare. 
Poggia le sue mani sulle mie ginocchia ,salendo man mano per poi spostarsi sotto le mie coscie prendendomi in braccio e appoggiandomi sul tavolo , mentre le nostre lingue si intrecciano fra loro sento le sue mani sbottornarmi il camice bianco.

~Carl~

Non so cosa mi sia preso ma sentivo il bisogno di assaporarla ,sentirla.

Incominciai a baciarle il collo per poi sussurrarle cose che non mi sarei mai aspettato di dire , quando scopo una ragazza la maggior parte delle volte sono ubriaco o fatto oppure ho bisogno di sfogarmi scopando, maggior mente con Rebeka ,
ma Mandy è diversa , non mi spiego del perché ma so che è così.

Dopo averle sbottonato il camice bianco,  allargo la sue gambe per mettermi  in mezzo a lei, infilò una mano sotto al vestito toccandolola con due dita  il suo punto sensibile da sopra agli slip già bagnati,  mi prende il viso con le mani baciandomi con foga,  segno che vuole di più.

Infilo l'altra mano sotto al vestito per toglierle completamente gli slip,
metto prima un dito sul clitoride massaggiandolo lentamente ,con movimenti circolari, la sento ansimare, aumento la velocità del dito, le scappa un piccolo gemito che di conseguenza fa ansimare anche me, infilo un dito dentro muovendo lentamente facendola ansimare ancora di più , comincio a muoverlo velocemente infilando anche un secondo dito,
il suono dei suoi gemiti sulla mia bocca mi fanno impazzire

"Carl"  sta per venire , mi fermo e lei mi guarda in modo strano , estraggo dal taschino dei miei jeans un preservativo,per poi mettere l'involucro di plastica che lo contiene,  fra i denti, abbasso la cerniera dei jeans  insime ai boxer , aiutandomi con la sedia salgo sul tavolo facendo indietreggiare Mandy per farmi spazio in mezzo alle sue gambe,  strappo la carta del preservativo e lo estraggo, lo metto  sulla punta per poi coprire tutto il mio membro,  la faccio stendere ed io sopra di lei,  spingo man mano fin quando non sento lei gemere fortemente , inizialmente spingo lentamente entrando e uscendo dentro di lei

È così stretta.

~Mandy~

La prima volta , pensavo che si provasse un dolore fortissimo, ma sono così eccitata da non pensare a nessun dolore.
Inizialmente quando ha infilato il suo membro in me ho sentito un bruciore  che spingendo man mano lentamente questo bruciore si è trasformato in piacere.

"Parla piccola, dimmi ciò che vuoi" dice tra un  gemito e l'altro,  apro la bocca per parlare ma tutto ciò che mi esce sono gemiti di piacere ,ma allo stesso tempo provo vergogna
"Non avere vergogna"  non rispondo, ma sento che  diminuiscono le spinte
"Carl per favore"
"Cosa vuoi piccola" non parlo
"Non continuerò finché non mi dirai ciò che vuoi"
"Voglio di più" dico ansimando, ho bisogno di risentire quella sensazione di piacere in me, riprende a spingere ma questa volta più velocemente, i nostri respiri accelerano
"Sto per venire" dico con fatica  continuando a gemere, continua a dare  spinte molto forti fin quando arriviamo insieme all'apice.

Poggia la  fronte sulla mia, riprendendo  fiato , esce da dentro di me, e si stende di fianco.
"Sei perfetta" dice dopo vari minuti di silenzio, per poi alzarsi e togliersi l'involucro che copriva la sua parte intima, tira su  i boxer e i jeans .

Mi rialzo dal grande tavolo con fatica , vedo Carl passarmi le mie mutandine nere in pizzo, per poi ifilarmele , con il suo aiuto scendo dal tavolo e mi sistemo il vestito, non riesco a reggermi in piedi per il tremolio che sento sulle gambe.
"È stato bellissimo" dico nascondendo il volto un una ciocca di capelli
"Si sei stata un bel passatempo".detto ciò esce dall'aula .

Un passatempo questo sono ,ho dato la mia verginità ad uno stronzo egoista, non so cosa mi sia preso ,ero avvolta nell'eccitazione , dovevo ascoltare Emy.
Raccolgo le mie cose e me ne vado con il viso bagnato dalle lacrime.

~Carl~

Un passatempo, si questo è stato!

Cerco di convincermi da più di un'ora, sono stato uno stronzo, per me non è stato un semplice passatempo è stato diverso, con le altre ragazze non ho mai provato una sensazione simile, un vero godimento,  il modo in cui gemeva fra le mie labbra ,i suoi respiri che acceleravano, era così stretta, la sua voce timida chiedendomi di continuare.
Non mi è mai importato nulla delle persone se non di me stesso ,ma lei
Lei è diversa, non so cosa mi faccia uscire fuori di testa ,mi sta facendo impazzire .

Entro in casa sbattendo la porta
Quel figlio di puttana di mio padre non c'è per fortuna, sarà andato in uno street club con i suoi amici alcolizzati a inniettarsi della merda nel corpo e a  bere ,e scoparsi qualche ragazzina .

Entro in camera mia, vado verso l'armadio aprendo le ante ed estraendo una mazza di legno rovinato dalle troppe botte che ha preso , mi avvicino al muro incominciando a spaccarlo  e prendendolo a pugni  ,sporcandolo con il sangue che fuoriesce dalle nocche.

Odio la sensazione che mi provoca quella ragazzina, odio il bisogno di dover sapere come sta ,e odio la felicità che mi procura quando ride,quando riesce a passare un test o sa la domanda giusta,  odio quando mi guarda, odio la bella sensazione che mi fa provare.

SPAZIO AUTRICE
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
È stato abbastanza imbarazzante scrivere quelle parti ,molto dettagliate😅

Al prossimo capitolo🥀

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