Il Moon

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~Mandy~

Siamo  in fila ad aspettare che ci facciano entrare.
Emy dice che il Moon è un  locale molto conosciuto e per questo è molto affollato. 
"Vieni con me" dice tirandomi  per un braccio
"Emy non possiamo saltare la fila" le persone dietro di noi ci urlano e insultano
"Hey Malcom" ci troviamo d'avanti a un uomo alto e muscoloso, ha la barba leggermente folta, e i capelli mori, corti, ai lati rasati
"Hey dolcezza come stai?" ha la voce roca e profonda, noto che ha una pallina di  argento sulla lingua
"Bene bene , la mia amica era giù di morale" ma che sta dicendo
"Oh mi dispiace"
"E avevo pensato di portala qui per farla riprendere"
"Hai fatto un ottima scelta" facendogli l'occhiolino
"Ma non abbiamo voglia di fare questa lunga fila e noi ci conosciamo dai tempi in cui andavo al liceo, mi chie-"
"Entrate, soltato perché sei una cliente fissa"
"Ti adoroo ,graziee" dice abbracciandolo, si stacca da lui ed entriamo.

L'intero del locale  è illuminato soltanto da luci rosse.
Ci avviciniamo verso il bar ed Emy ordina due bicchieri di vodka alla fragola, il ragazzo moro vestito soltato con un paio di pantaloni e un papillon al collo , ce li porge sul bancone interamente in vetro, prendo il bicchiere e lo porto fra le labbra bevendo un gran sorso, amo il sapore di questo alcolico.

L'effetto che mi fa la musica è qualcosa di indescrivibile, mi lascio trasportare dal volume alto e dall'alcool assorbito, quando sento la musica esco dalla realtà e vivo in un mondo tutto mio.
Sento delle mani accarezzarmi la schiena , per poi soffermarsi al disopra del mio sedere,mi giro e noto un ragazzo dai capelli ricci ,non riesco a vedere nessun altro particolare per le luci soffuse.

"Ehm, ciao?" mi azzardo a dire imbarazzata
"Hey" fa un sorriso a trentadue denti
"ci conosciamo?"
"Come non mi riconosci?"
"Ehm No" si avvicina di più, è il barista che prima aveva servito me ed Emy da bere
"Oh ecco, ciao" noto che ha gli occhi verdi, chiari, e un naso a patata.
"Mi sono preso un turno libero ed ho pensato di buttarmi qui nella folla" annuisco sorridendo , non saprei che dire
"Ti va di ballare?" mi chiede , volevo ballare da sola, ma per non sembrare scortese accetto, mette le sue mani sui miei fianchi ed io inizio a muovermi facendomi trasportare dalla musica.

Sono ubriaca,il barista mi ha offerto un bel po' di drik

Ho scoperto che il barista si chiama Paul, ha la mia età e studia all'università di legge, lavora qui la sera per pagare gli studi, gli ho detto che cercavo lavoro per pagarmi anche io l'università e si è offerto di aiutarmi, ci siamo scambiati i numeri, sembra un ragazzo molto gentile ed educato.

~Carl~

Entro al Moon con uno dei miei migliori amici.
"Hey amico andiamo a prendere qualcosa da bere" dice Ian dandomi una pacca sulla spalla, annuisco , ne ho bisogno più di lui ,devo togliermi l'immagine di lei sfinita e i gemiti che le procuravo.

Andiamo verso il piano bar dove trovo Gerard il nostro barista  di fiducia, nonostante la cinquantina d'anni  ama ancora stare in mezzo ai giovani e servire da bere
"Hey vecchio" dico battendogli il cinque
"Vecchio a chi? Se ti prendo di stendo in un secondo" scoppiando in una risata "cosa volete?" continua
"Il solito Gerard"
"Tu Ian? Come stai?"
"Bene Gerard,  anche io il solito"
"Ah ragazzi non cambiate mai" alzando gli occhi al cielo per poi ridere.

Qualche minuto dopo ci da due bicchieri di whisky con due cubetti di ghiaccio all'interno.
"Come va con le ragazze Gerard?" domanda Ian
"Già, qualche bella pollastrella?"bevo un grande sorso
"Ha ha ha ,molto divertente ,sapete che lavoro da trent'anni qui dentro e non ho mai tradito la mia amata Abby" come fa a non scoparsi queste bellezze mi chiedo, però molte volte mi rispondo da solo, perché la ama.
"Troppe sdolcinerie ,dov'è il tuo aiutante frocio invece?" dico prendendolo in giro
"Mi ha chiesto un paio d'ore libere per parlare con una e non chiamarlo frocio" mi rimprovera
"Chi è la povera ragazza?" chiede Ian
"Eccoli li" indica una coppia di fianco a noi ,mi volto e vedo lei, vestita con un top che le fa risaltare il suo seno, con dei pantaloni aderenti mostrando tutte le sue magnifiche forme, la sua risata è qualcosa di unico ,particolare, piacevole.
"Paul, razza di sfaticato, muovi quelle gambe e vieni al bancone" grida Gerard per sovrastare la musica alta, la ragazza dai capelli castani si gira e mi fissa negli occhi...a spezzare questo contatto fu Emy.
"Andiamo?" le dice la ragazza dai capelli neri
"No Emy sto bene qui, ho un nuovo amico" dice indicando il ragazzo moro, sfigato
"E quando vi sareste conosciuti voi due" indicando Paul e Mandy
"Oh, prima mi sono fatto dare un paio d'ore libere per parlare con Mandy" dice il ragazzo pulendo un bicchiere di vetro
"Si,abbiamo ballato ,bevuto e abbiamo fatto amicizia" dice la ragazza dai magnifici occhi ,che con le luci rosse del locale è ancor più bella, non finirò mai di dirlo , ho scopato tante ragazze ,ma mai erano come lei.
"Oh bene bene" Emy le urta con il gomito vicino alla spalla
"Non è come pensi" le dice Paul
"Già" lo accorda Mandy
"Hey bellezza ,lui è mio cugino"  Ian si intromette, Emy si gira nella sua direzione
"E a chi importa" fa spallucce
"Lascia stare Emy è solo un coglione che si diverte a farmi incazzare,  ma se continuerà così non gli farò avere più i drink gratis a lui e il suo amico omofobo" interviene Paul
"Hey non sono omofobo" mi difendo,  Emy è bisessuale ,sono stato con lei per poi metterla in ridicolo d'avanti alla mensa scolastica, sono stato un pezzo di merda ,era una delle persone a cui tenevo di più, non volevo che si allontanasse da me ma come sempre ho combinato un casino,ho provato a riallacciare i rapporti ma quello che mi sono guadagnato sono state delle minacce da parte della sua ragazza lesbica insopportabile, persi le speranze e aspettai che arrivasse lei un giorno ma quel giorno non fu mai arrivato.
"Andiamo Carl ,mi sono rotto il cazzo di stare qui" seguo il mio amico dai capelli  anch'essi mori ma più corti del cugini.

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