il tuo passato

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~Mandy~

"È mio padre "

Non posso ancora crederci ,
mi è caduto il mondo addosso.
Il padre del mio ragazzo ha cercato di stuprarmi....

"Mandy io mi sento così in colpa" dice Carl
"Non è colpa tua"
"Si invece,  è colpa mia se stava per stuprati, è colpa mia che stavi andando a casa da sola è tutta colpa mia" ha gli occhi lucidi....non l'ho mai visto così sensibile, lo abbraccio ,non voglio che si senta così anche se una piccola parte di me dice che gli sta bene.
"Per favore non dire cosi" gli stampo un bacio sulla guancia
"Mandy lo sai anche tu che è così" non rispondo e lo bacio , ho bisogno di lui adesso.

Mi accompagna sotto al grande palazzo
"Dormi con me?" gli dico
"Non credo che Emy ne sia felice"
"ho bisogno di te" sussulta a queste parole
"E va bene" sorrido e  gli do un bacio e poi riparte con la macchina per parcheggiarla.

Saliamo e apro la porta di casa , entriamo e troviamo Emy e Camilla sul divano in pigiama e guardare la TV
"Che cazzo ci fai qui?" si alza la padrona di casa
"Calma sono qui perché ha bisogno di me" interviene Carl
"Non ha bisognonti te,  lei è forte" mi guarda e capisce subito che mi è successo qualcosa "Mandy"
"Emy non ne voglio parlare" dico subito
"Mandy" ripete la ragazza dagli occhi verdi
"Amore non ne vuole paralre , c'è lo dirà quando vorrà" interviene Camilla che mi sorride
"Va bene,  sai dove trovarmi" dice Emy e se ne va in camera sua
"Tesoro quando vorrai noi siamo in camera" Camilla va anche lei da Emy
Io e Carl ci dirigiamo verso camera mia.

"Vado a fare una doccia calda, ne ho bisogno"
"Va bene" dice Carl chiudendo la porta.
Mi dirigo verso il bagno, chiudo la porta , mi spoglio ed entro nella doccia ,aziono l'acqua calda che mi colpisce subito la schiena , mi fa sciogliere tutta la tensione e l'ansia che avevo fino a qualche secondo fa.
Mentre rifletto a ciò che è successo mi sento accarezzare un fianco e baciare il collo, mi fa sentire subito tranquilla quando riconosco il tocco e i baci caldi, mi giro e lo abbraccio.
"Non finirò mai di chiederti scusa per quello che è successo" dice dopo vari minuti di silenzio,  ha la voce roca e spezzata
"Non voglio più pensarci".

Dopo che siamo usciti dalla doccia  ci siamo messi delle tute comode e siamo stati tutto il pomeriggio nel letto sotto alle coperte ,non avevo le forze per continuare il quadro.
È arrivata l'ora di cena ed Emy entra in camera con un vassoio, dove sono poggiate due ciotole di zuppa, la da a Carl e la mette in mezzo al letto, prendo   una delle ciotole ed un cucchiaio e ne mangio un po. Carl ha già finito la sua zuppa ,invece io sto a metà,  non ho molta fame , però Carl vuole che mangi a tutti i costi , ma non riesco proprio   mi si è chiuso lo stomaco
"Devi mangiare" dice il biondo cenere avvicinando il cucchiaio
"No ti prego Carl non c'è la faccio più" allontano il viso
"Piccola hai bisogno di mangiare non puoi fare cosi"
"Per una volta non fa niente"
"Va bene, non voglio obbligarti" sbuffa, lo guardo sorridendo e mimando un grazie
"Vieni qui" apre le braccia ed io mi infilo in mezzo, mi strigge a se "sei al sicuro con me".
Dopo vari minuti di silenzio dico "voglio conoscere il tuo passato".

"No , non toccarmi"
Urlo, pensando che qualcuno riuscisse a sentirmi, ma era impossibile,  ci trovavamo solo io e l'uomo misterioso dentro una galleria  buia e silenziosa, probabilmente mi aveva anche portata in un posto isolato, per non avere qualcuno che intralci il suo scopo , quello di stuprarmi.
"Non voglio farti niente bambolina sta calma"
L'uomo ha una voce strana, puzza di alcool e fumo, non riesco a vederlo bene in faccia, è troppo buio qui dentro. Mi tiene ferma i polsi con le sue avide mani , le sue unghie viscide che si infilzano nella mia pelle, mi fa gelare il sangue , improvvisamente si avvicina
"No ,ti supplico basta"
Posa le sue labbra gelate sul mio collo tremante , comincia a baciare violentemente ogni centimetro della mia pelle, man mano scende più giù, sono nuda! Perché non ho i miei vestiti addosso?
"Aiutoo"
Continuo ad urlare
"Sta zitta" mi da un calcio sulla mia intimità, non riesco a parlare dal dolore che provo,  mi scendono le lacrime per la paura, sento toccarmi le parti basse con una mano, cazzo!
"Noooo"
Urlo ancora più forte
"Brutto verme schifoso levami le mani di dosso"
Piango, urlo, ma sembra non sentirmi, ma poi ricordo che la mano con cui mi teneva prima è impegnata a toccarmi, cerco di muovere il braccio libero ma non riesco , sembra immobilizzato, l'uomo continua a fare il suo gioco perverso
"Aiutooo"

"Aiutoooo" mi sveglio urlando e piangendo, sono sudata ed infreddolita,  due braccia possenti mi tengono stretta a se  non capisco chi sia
"Shh ,sono io , sono Carl" cerco di rilassarmi "sono io, hey ,devi stare calma sei al sicuro con me" mi stende sul letto e mi sposta una ciocca di capelli sudata
"C-carl" non riesco a paralre
"Vuoi raccontarmi cosa è successo?" dice con calma
"C-c'era u-n u-uo-uomo , che mi st-stava toc-toccando" dico con fatica
"Va bene , adess-"
"Che cazzo è successo? Perché Mandy sta urlando, che le hai fatto?" Emy entra in camera  guardando in cagnesco Carl
"Cazzo Emy , pensi che centro sempre io quando qualcuno piange?" sbotta lui
"Oh mio caro, sei sempre tu quello che fa piangere le povere ragazze"
"Soltanto perché io ti ho umiliata d'avanti alla mensa non significa che l'ho fatto ancora e ti ho chiesto scusa un'infinità di volte cazzo, ma tu non hai voluto saperne niente" continua ad urlare,  la vena del collo si è ingrossata per la troppa rabbia
"basta tutti adesso" entra Camilla e viene verso di me sedendosi sul letto accarezzandomi la spalla "vi rendete conto che è spaventa porca troia,E voi che cazzo fate?  urlate come delle scimmie, siete dei pezzi di merda" mi aiuta ad alzarmi "vieni tesoro andiamo in cucina , ti preparo una camomilla" andiamo verso la cucina lasciando quei due da soli.

~Carl~

Sono un vero coglione , invece di mettere fine la discussione ho peggiorato ,non pensando alla mia ragazza ma quella stronza di Emy deve rovinare sempre tutto.

"Ma che cazzo ti viene in mente eh?" dico trattenendo la voce senza alzarla "non vedi che Mandy sta piangendo e tu pensi solo a quel cazzo di ricodo"
"Scusa se mi incazzo con te  visto che fai soffrire sempre tante ragazze "
"La smetti, ti ho chiesto scusa e non l'ho fatto più"
"Sei stato un coglione"
"È vero lo ammetto, sono stato un coglione...ma non significa che l'ho fatto anche con Mandy, lei per me è troppo importante"
"Ma chi sei? Da dove esce tutto questo voler bene" dice ironica, sorride
"Mi sta cambiando"
"Già,  lei è fantastica" si siede ai piedi del letto
"Hey , per caso ti stai innamorando della mia ragazza?" dico scherzando
"Ha-ha molto divertente" rido "le voglio solo un'infinità di bene è la prima amica sincera che ho mai avuto"
"E Camilla?"
"Lei c'è sempre stata, ma in fondo sapevo che da quando l'avevo conosciuta è sempre stata più di un'amica"
"Mi fa piacere che stai meglio"
"Già" dopo vari minuti di silenzio "Carl?" riprende parola la ragazza dai capelli neri
"Che c'è" ok devo lavorare sulle risposte
"Mi prometti una cosa? So che non abbiamo più il rapporto di prima ma devo dirtelo"
"Dimmi.."
"Non farla soffrire, lei ci tiene molto a te si vede, e si vede che ci tieni anche tu ma non voglio che improvvisamente fai lo stronzo"
"Te lo prometto" dico soltanto , annuisce e poi si alza andando in cucina, faccio lo stesso anche io.  Entro nella piccola cucina e vedo nel salottino Mandy stesa sul divano dormire e accanto a lei Camilla.
"Non fate casino, si è riuscita a calmare dopo due tazze di camomilla" dice la rossa
"Resto qui io vicino a lei" dice Emy
"No resto qui io" ribatto
"Sono la sua migliore amica" ribatte la ragazza
"Io sono il suo ragazzo"
"Qui rimango io e basta" si avvicina la rossa mettendosi in mezzo a noi due
"Sono il suo ragazzo ho il diritto"
"E questa è casa mia e sono la sua migliore amica"
"Ed io sono quella che dice che non dovete stare qui, andate nelle vostre camere" sbuffo "ma che cazzo sono vostra madre?" a questa affermazione mi sale la malinconia ma la scaccio subito, Emy mi guarda sapendo il mio passato 
"Va bene ma se si  sveglia o succede qualcosa chiamami ok?" dico alla rossa
"Va bene, su andate" ci spinge nel corridoio . Entro nella camera di Mandy , ed Emy nella sua , mi guarda e mi fa il gesto col dito medio , ricambio , chiudo la porta e mi rimetto nel letto cercando di dormire.
Prendo il suo cuscino e lo abbraccio, il profumo di vaniglia mi invade le narici e con molta facilità riesco a dormire, ma i sogni non sono un gran che .
Quella notte ho sognato occhi color miele ,urla , un uomo alcolizzato e menefreghista. Mi sveglio varie volte durante la notte uscendo dall stanza ed entrando in cucina a controllare Mandy.

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