La Santa Inquisizione - 44

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Cristo santissimo! Ci troviamo nella sala riunioni del nostro hospitality da ben 20 cazzo di minuti e nessuno parla.
Max batte il piede nervosamente mentre con la mano mi accarezza la gamba cercando di calmarmi.
Gian ci fissa ovviamente in silenzio e Christian per la milionesima volta si passa le mani sulla testa e prova a parlare
"allora... No" dice
Ancora le mani nei capelli
"quindi... No"
E Continua così ancora e ancora... I miei nervi sono al punto di non ritorno.
Mi volto verso Max
"senti usciamo da qui" gli propongo
"si Bex hai ragione"
Cosa???? Lui, il mio Maxie mi sta dando ragione?
Avessi la mia agenda dietro segnerei come festa nazionale questo giorno, poi strapperei la pagina e ci farei un quadro.
Ci alziamo in sincrono avviandoci alla porta quando un urlo degno di una banshee ci gela obbligandoci a fermarci
"sedutiiiiiiiii"
Un po per paura, un po' perché non voglio sentirmi responsabile dell'esaurimento nervoso di christian Horner, mi rimetto seduta seguita da max.
Si ripiomba nella routine di qualche minuto prima.
All'improvviso la porta della sala riunioni si apre e mio nonno e Jos Verstappen entrano.
Oddio! Mi viene da vomitare.
Guardo Max in preda a un tremore incontrollabile che peggiora quando mi accorgo che il viso di max è bianco come la carta, fissa suo padre a occhi sbarrati.
"Christian abbiamo il briefing" gli dice mio nonno poi si accorge di noi due seduti vicini.
"che succede?" ci chiede
Io e Max istintivamente mettiamo le nostre mani sinistre sotto il tavolo.
"Max! Che hai combinato???" urla Jos
Nessuno risponde, sembra un film muto.
Basta non ne posso più.
Mi Alzo sbattendo le mani sul tavolo, non mi riconosco
Max cerca di farmi sedere ma è come se il mio corpo fosse fatto di acciaio, non mi piego, forse mi spezzero' tra poco ma ora no, respiro forte e parlo
"Jos, nonno è successa una cosa a Las Vegas e loro l'hanno scoperta. Prima che ve lo dica fatemi spiegare"
I due Annuiscono
"io e Max in questo ultimo periodo ci siamo avvicinati parecchio e una sera dopo una festa molto movimentata ci siamo sposati a Las Vegas"
L'espressione di mio nonno e il grido di Jos "cosaaaaaaaaa" mi inducono a fare una pausa
"si, non ne abbiamo ancora parlato. Lo faremo a Monaco dopo le gare che sono molto importanti per Max. Capisco che i media non devono sapere nulla e faremo di tutto per non far trapelare la cosa, mi dispiace ma ormai è successo. Fateci capire come risolvere la cosa, da soli. So che volete proteggere Max e vi assicuro che non era mia intenzione metterlo in difficoltà. Detto questo, sono stata assunta per aiutarvi e per gestire Max ma ho solo creato casini e confuso il vostro pilota. Me ne scuso e vi prego di accettare queste 5 settimane come preavviso del mio licenziamento"
Se possibile il silenzio ora è più assordante, viene interrotto da max che si alza facendo volare la sua sedia al muro
"che cazzo fai Bex??!?" urla
Lascio libero sfogo alle mie lacrime di frustrazione e lo guardo, sto per parlare Ma lui mi blocca
"zitta! Non dire nulla!!!! E neanche voi! Bex non ha colpe, se acceterete il suo licenziamento me ne andrò anch'io" dice con una freddezza che gli ho visto solo prima di salire sulla sua monoposto e io mi gelo.
Il silenzio viene interrotto da Christian
"Non diciamo cazzate! Qui non se ne va nessuno! Helmut dobbiamo capire come gestire la notizia se trapelasse"
I due continuano a parlare come se io e Max non ci fossimo, sento gli occhi di qualcuno addosso, alzo la testa e vedo Gian guardarmi, mi sorride? Si
Gli abbozzo un mezzo sorriso sghembo e lui impercettibilmente annuisce.
Possibile che almeno lui sia felice come me della cosa?
Jos invece fissa suo figlio, Max Fissa suo padre, gelo, freddezza, nessuna espressione, solo occhi negli occhi, sembra si stiano parlando senza parlare. Dio che casino!
"è una loro scelta Christian, mi fido di loro e so che sanno gestire la cosa. Se si dovesse sapere la gestiremo come abbiamo sempre fatto, ci sarà clamore e avremo tutti gli occhi puntati su Max ma ce la faremo" mio nonno mi sorprende sempre
"si Helmut ma la cosa deve restare qui tra queste mura, nessuno deve sapere oltre noi per ora, almeno finché questi due non hanno deciso cosa fare" ci indica Christian e poi ci guarda, ora è più calmo
"ditemi che eravate soli a Las Vegas, ditemi che non lo sa nessuno"
Mi volto a guardare Max, potremo mentire ma non sarebbe giusto e lo sa anche lui.
Annuisce e parla lui, io non ne sono in grado
"Daniel, Pierre e Charles e ovviamente quelli della white Chapel"
Di nuovo silenzio
Osservo Christian respirare cercando di mantenere il controllo. Jos finalmente parla
"chiamo io la white Chapel e faccio mandare immediatamente qualcuno per un patto di riservatezza blindato. Sanno chi è Max e una parola di troppo ci troveremo la stampa mondiale attaccata al culo"
"perfetto Jos, grazie" gli risponde mio nonno
"ora andate piccoli diavoli e cercate i vostri amici, non devono parlare con nessuno di questa cosa, almeno finché il triple header non sarà finito. Chiaro?"
Annuiamo entrambi mentre ci alziamo per andarcene finalmente, Christian mi ferma con una mano sul braccio messa gentilmente
"bea resta un attimo, voglio parlarti in privato"
"se lei resta resto anch'io" gli risponde Max
"no Maxie, vai. Ci vediamo dopo, hai gli allenamenti in palestra ora"
Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra
"cos'è che non hai capito che succede quando mi chiami Maxie? C'è un tavolo Bex e ti giuro che ti prendo li"
Gli tiro un calcio indicandogli gli altri
"idiota"
Lui ride, ride come se non ci fosse un domani
"me la paghi questa harley"
Si dopo tutto siamo ancora noi, io la sua harley, lui il mio joker.

Resto sola con Christian
"mi dispiace Christian, non era previsto. Eravamo ubriachi" ammetto
Lui mi sorprende ripetendo le parole di Helene
"non so che fare" ammetto di nuovo
"tu lo ami vero? Tu ami quel pazzo e geniale ragazzo vero?"
Pazzo e geniale dice lui, completamente folle, incoerente, fuori di testa ma tremendamente attraente e irresistibile aggiungerei io
"si" ammetto per la terza volta
Christian mi abbraccia forte e io scoppio a piangere tra le sue braccia
"calmati bea, andrà tutto bene me lo sento nel cuore. Ora rilassati anche se ho urlato e mi avete quasi fatto venire un infarto, voglio bene ad entrambi e so che voi due insieme siete perfetti, lo sanno tutti, solo che al momento siete acqua e fuoco.
Troverete il vostro equilibrio"
"ma è Max Christian, lui non vuole me, lo sai in fondo lui mi odia"
"c'è una linea invisibile tra odio e amore Bea, chi odia tanto ama di più e lo capirà. Fidati di me"
Mi stacco dal suo abbraccio
"devo parlare con i miei genitori e con la mia migliore amica Christian, non posso nascondergli la cosa. Ti prego"
"solo loro ok?"
"grazie, sei il migliore"
"oh lo so lo so" ride guardandomi con affetto
"ora va da lui, se lo conosco e lo conosco tesoro, starà distruggendo la palestra dell'Hotel e non vorrei pagarne la ricostruzione"
Finalmente più serena esco e lo raggiungo con le parole di christian in testa

... chi odia tanto ama di più...

E io ti amo Max Verstappen, ti ho odiato da morire ma ti amo di più. Amami anche tu ti prego! Non spezzarmi, non abbandonarmi, fammi restare con te!
Guardo il cielo in cerca di un'entità superiore
"qualcuno può sentirmi? Aiutatemi!"
Ok d'accordo, harley quinn è completamente andata fuori di testa.

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