Comunque quello che leggo nello sguardo di Michi mi sorprende, pare voglia incenerire le due gemelle come se stessero rubando qualcosa di suo a cui tiene moltissimo.

«Noi? Ma se vi abbiamo accolti così calorosamente?» si difende Olli, mi pare, facendo gli occhi dolci. «Semplicemente trovo il tuo amico molto interessante, non avevo mai visto nessuno con i capelli rossi, solo nelle illustrazioni di qualche libro per bambini, e penso sia qualcosa di stupendo. Un tramonto sopra la testa praticamente.»

«Troie» sibila Michi tra i denti con molta poca raffinatezza.

«Ho cercato di fare qualcosa per fermarle» dice Greg. «Ma non mi hanno voluto dare retta. Ho spiegato loro che assalire così una persona sconosciuta non è il modo giusto per farsela amica, che ognuno ha bisogno dei suoi tempi per affezionarsi agli altri, non è che per tutti è intesa a prima vista. In fondo ogni persona necessità dei propri spazi, soprattutto se uno non ha un carattere particolarmente espansivo. Io una volta ero così, non ero proprio capace di iniziare un discorso con una persona di punto in bianco, prima la studiavo per mesi e poi mi azzardavo a rivolgerle la parola. Non sempre, eh, ma ero fatto così. A parte con una persona, lei...»

«Vuoi stare zitto un attimo» sbraita Zorro. «Non ti sopporto più.»

«Ehi, ehi, un po' di ordine, grazie» intervengo cercando di tenere la situazione sotto controllo prima che si scateni l'inferno. «Cerchiamo di mantenere la calma. Olli, Liv, per favore, lasciate stare Lex, è facilmente irritabile, soprattutto in questi giorni, tu, Michi, rilassati e, Lex, non guardarmi così, non è colpa mia.»

«Certo che è colpa tua! È colpa della tua incoscienza» esclama Lex proprio mentre Michi dice acida: «Sono rilassatissima, voglio solo sapere chi sono quelle due simpatiche ragazze».

Le tappo la bocca con una mano e la faccio sedere sul divano. Olli mi guarda come per dire che non ha fatto nulla di male, voleva essere solo gentile con il mio amico, mentre Liv tiene lo sguardo basso, forse capendo di aver esagerato un po'. Infatti bisbiglia uno 'scusa' quasi inudibile.

«Cosa ci fate qua?» chiedo con aria innocente ai due nuovi arrivati.

«Ti teniamo d'occhio, ricordi?» risponde sarcastico Lex. «È pare proprio c'è ne sia bisogno.»

«Chi sono quelle due?» chiede di nuovo Michi.

«Olli, piacere» dice la ragazza presentandosi da sola. «E lei è mia sorella Liv.»

La gemella sorride timidamente.

Poi Olli continua a spiegare: «Ed è il nostro nuovo padrone, per questo ci ha portato a casa sua.»

«Non è proprio così.» Mi difendo dallo sguardo scioccato e anche un po' di rimprovero di Lex. «Diciamo che non ho avuto molta scelta, si sarebbe messa ad urlare. Vabbè, lascia stare.» Non ho nemmeno più la forza di spiegare.

«Comunque siete arrivati ad un punto critico per la nostra missione.» Li informo. «Infatti con noi adesso c'è anche Greg, che è uno Scrivano.»

«Un che?» chiede Michi.

Così riassumo loro brevemente le ultime novità chiedendo aiuto a Sofia quando mi sfugge qualche dettaglio e anche Greg si dimostra molto disponibile a spiegare per filo e per segno ogni cosa. È difficile credere che fosse una persona silenziosa un tempo, secondo me se l'è inventato. Intanto Zorro è, come sempre, in un angolo, appoggiato al muro, a fissarci con il suo freddo sguardo metallico. Mentre parlo posso vedere le varie espressioni che scorrono come un film sui volti delle persone che mi ascoltano. Noto che Lex è sempre più esasperato, Michi più preoccupata e Olli più emozionata. Ovviamente Zorro è inespressivo come sempre, mentre l'espressione di Liv è un debole riflesso di quello della gemella.

Fuori da queste pagineDonde viven las historias. Descúbrelo ahora