chapter 25

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Ormai ero dentro il camion e i droni erano in volo con il camion con all'Inter la culla e me.
"Il pacco è in volo. Ho un tiro pulito."ci disse Clint
" Negativo. Sono ancora nel camion." risposi subito io
"Dove diavolo sei...?" chiese subito Natasha con preoccupazione e con un leggero tono di rimprovero
"Sii pronta, ti mando il pacco." risposi io senza darci troppo peso alla sua piccola ramanzina
" Come vuoi che la prenda?" chiese Clint
"Uhh, potresti desiderare di non averlo chiesto." risposi io
"L'ho perso! È diretto verso di te!" mi informò Steve
" Sheila, dobbiamo andare." mi disse Nat con tono fermo e severo.
lasciai cadere la culla nel Quinjet ma proprio in quel momento sentii la mia caviglia essere afferrata da Ultron che mi trascinò con lui.
"Sheila!" esclamarono i piloti del Quinjet,
" Cap, vedi Sheila?" chiese subito la rossa, ma da Steve ricevette solo un ordine:
" Se hai il pacco, portalo a Stark! Andare!"
"Hai gli occhi su Sheila?" chiese con un leggero tono di tristezza Clint al biondo
"Vai!" esclamò Steve e così a malincuore Barton decollò con il Quinjet. Sentivo i miei occhi pesante il corpo molle quasi come se fosse solo un ammasso di carne e nonostante non volessi cedere, alla fine sono caduta in un sonno di non so quanti minuti o ore.

                              ***

Iniziai ad aprire gli occhi e cercai di capire dove mi trovavo ma a disturbare questa piccola esplorazione di Ultron
" Non ero sicuro che ti saresti svegliata. Speravo che l'avresti fatto, volevo mostrarti una cosa. Non ho nessun altro. Penso molto alle meteore, alla loro purezza. Boom! Fine, ricomincia. Il mondo reso pulito perché l'uomo nuovo possa ricostruire. Ero destinato a essere nuovo. Ero destinato ad essere bello. Il mondo avrebbe guardato il cielo e visto la speranza, visto la misericordia. Invece guarderanno con orrore a causa tua. Mi hai ferito. Ti do il massimo dei voti per questo. Ma, come ha detto l'uomo, "Ciò che non mi uccide..." - e mentre disse queste parole un corpo più grande di Ultron lo distrugge- "... mi rende solo più forte." concluse lui, non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che delle sbarre si posizionarono di fronte a me.E mentre il robot si allontanò da me io riuscì ad inviare un codice a morse a Barton dando la possibilità di rilevare la mia posizione.

                               ***
Dopo circa una mezz'oretta sentito la voce di Bruce chiamarmi.
"Sheila, Sheila!" disse il dottore in cerca di una risposta al suo richiamo
"Bruce?" chiesi io notandolo
lui venne verso la mia cella per poi chiedermi se stavo bene ed annui, in effetti non avevo subito grandi violenze, non avevo niente di rotto
" La squadra è in città, sta per accendersi." mi disse subito dopo lui
"Non credo che tu abbia trovato una chiave in giro da qualche parte?" risposi io
"Sì, l'ho fatto." controbattee lui per poi sollevare un fucile alieno, " non mi sembra la forma di una chiave" risposi io guardando stranita l'oggetto, ma banner sparò verso la porta della Cella che si aprii subito dopo, " non avrà la forma di una chiave ma ha funzionato" rispose alla mia battuta fatta poco prima.
"Allora, qual è il nostro gioco?" chiesi io togliendomi qualche granello di polvere dal costume;
"Sono qui per portarti in salvo." rispose Bruce quasi come vantandosene
" Il lavoro non è finito." risposi io rovinando i suoi piani da principe azzurro.
"Potremmo aiutare con l'evacuazione,-inizio bruce- ma non posso combattere vicino ai civili. E hai fatto molto. La nostra battaglia è finita." concluse lui,
"Quindi spariamo e basta?" risposi io, il mio, il nostro lavoro sarebbe finito solo quando sarebbero stati tutti al sicuro. Nel  mentre la terra iniziò a tremare cadendo intorno a noi. "Dobbiamo muoverci." mi disse il dottore tendendomi la mano
"Non diventerai verde?" chiesi io spostano il mio sguardo dalla sua mano al suo volto
" Ho una ragione convincente per non perdere la calma." mi rispose lui
"Bruce sai che Ti adoro.- iniziai io per poi spingerlo al limite- Ma ho bisogno dell'altro ragazzo." dissi io aspettando che Hulk ritorni e così fu. Hulk mi saltó davanti.
"Finiamo il lavoro." gli dissi decisa lui mi prese e mi portò sulla schiena, per come  saltava tra un palazzo all'altro dovevo tenermi molto stretta a lui. Dopo qualche minuto arrivammo in città, "Spero davvero che questo ci renda pari. Ora vai a essere un eroe." dissi io, il verde mi guardò e poi annui andandosene nella direzione opposta. Nel mentre  mi unii al resto della squadra nella loro battaglia con i robot. "Vasilevsky!" esclamò Steve quando mi vide, al udire il mio cognome Romanoff si voltò e quando mi vide corse verso di me e poi mi strinse in un forte abbraccio e quando si distacco controllò subito se avessi ferite sul corpo o altro. "Stai bene?" chiese lei, "per il momento nessuna ferita" risposi io.
"La prossima ondata arriverà da un momento all'altro. Cos'hai, Stark?" chiese Steve tramite auricolare
"Beh, niente di eccezionale. Forse un modo per far saltare in aria la città. Questo eviterà che colpisca la superficie, se riuscite a liberarvi."
"Ha chiesto una soluzione, non un piano di fuga." aggiunsi io
"Il raggio d'impatto aumenta ogni secondo. Dovremo fare una scelta." concluse lui
"Cap, queste persone non vanno da nessuna parte. Se Stark trova un modo per far saltare in aria questa roccia..." iniziò Nat
" Non finché tutti non saranno al sicuro." rispose Steve
"sono d'accordo con Steve" dissi io "Tutti quassù contro tutti laggiù? Non c'è matematica lì." cercò di convincerci romanoff
"Non lascerò questa roccia con un civile sopra." affermai io
la rossa sbuffò e poi continuò dicendo: " Non ho detto che dovremmo andarcene.", Steve si girò e la guardò storto e così feci anche io, "Ci sono modi peggiori di andare. Dove altro avrò una vista come questa?" affermò la rossa
Improvvisamente a rispondere alla sua domanda fu Nick, che era entrato nelle comunicazioni, "Sono contento che ti piaccia la vista, Romanoff. Sta per migliorare." disse lui, e poco dopo ci si presentò l'Elicarrier.
"Bello, vero? L'ho tirata fuori dalla naftalina con un paio di vecchi amici. È polverosa, ma lo farà." aggiunse Fury
"Fury, figlio di puttana." esclamò Steve
"Ooh! Baci tua madre con quella bocca?" rispose Fury
"la città sta volando, stiamo combattendo una guerra con dei robot e io ho solo pistole e qualche calcio da poter sferrare e la cosa che più ti preoccupa è il linguaggio di Steve?" dissi io con tono sarcastico
"L'altitudine è di diciottomila e l'arrampicata." comunicò l'agente Hill interrompendo la nostra discussione
Poi prese parola lo Specialista Cameron Klein, "Le scialuppe di salvataggio possono essere schierate. Disimpegnati in tre, due... eliminali."
Il maximoff biondino guardava affascinato le scialuppe di salvataggio volare verso di noi, "Questo è SHIELD?" chiese stupito il maximoff, se non sbaglio si chiamava Pietro.
" Questo è ciò che dovrebbe essere lo SHIELD." risposi io
"Non è così male." aggiunse il maximoff, se solo avrebbe saputo tutto ciò che c'era dietro non credo che l'avrebbe pensata ancora così
" Carichiamoli." disse Steve
Nel mentre Rhodes si presentò con la sua tuta War Machine e fece esplodere uno dei robot.
" Sì! Ora questa sarà una bella storia." esclamò entusiasti james
"Sì. Se vivi per raccontarlo." aggiunse Tony
"come siamo pessimisti" risposi io in difesa di James
"sai com'è la città vola, combattiamo una guerra di robot, e tu hai solo una pistola e qualche calcio da sferrare, e ti preoccupi del mio pessimismo?" rispose a sua volta Tony tirando fuori la risposta che avevo dato poco prima io a Fury, sorrisi alla battuta. Me lo sarei dovuta aspettare in fondo Stark non è cambiato più di tanto da quando ci siamo allontanati.
" Ce la faremo, ce la caveremo tutti." conclusi io cercando di incoraggiare moralmente un po' tutti.
Subito dopo raggiunsi la squadra che nel mentre stava  aiutando le persone a salire sulle scialuppe di salvataggio dell'Helicarrier. "Va bene, carichiamole! Bene, ci siamo. Ci siamo, muoviamoci. Andiamo tutti!"diceva a ripetizione Clint controllando che tutti stessero salendo.
Dopo un po' sentii la voce di Stark esclamare,
" Thor, ho un piano!"
"Siamo fuori tempo massimo. Stanno arrivando per il nucleo."rispose Thor
" Rhodey, porta il resto delle persone a bordo di quella portaerei." disse Stark a James, che annui e fece come richiesto
"Vendicatori, è tempo di lavorare per vivere." annunciò Stark

Bastardi a mano armata ||Natasha Romanoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora