chapter 18

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"Disabilitare la crittografia è un ordine esecutivo, ci vogliono due membri di livello Alpha." ci disse Pierce che ancora cercava di comprometterci, cercando di nascondere gli oscuri segreti dell'HYDRA dal mondo. Alzai gli occhi al cielo,mentre Nat prese parola, "Non preoccuparti, sta arrivando compagnia." disse e proprio in quel momento un elicottero apparve fuori, e quando atterra, Fury esce per entrare nell'edificio con sorpresa di Pierce, che non risparmiò la battuta di turno, "hai ricevuto i miei fiori" disse Pierce con un sorriso in faccia, mentre Fury lo guardava freddamente e con disprezzo. "Sono contento che tu sia qui, Nick."aggiunse Pierce, come se il fatto che l'avesse 'ucciso' non fosse mai accaduto, "Davvero? Perché pensavo mi avessi fatto uccidere." rispose Fury
"Sai come funziona il gioco." concluse Pierce, "Allora perché nominarmi capo dello SHIELD?" chiese Fury a Pierce, effettivamente non aveva molto senso metterlo a capo di tutto.
Ero incuriosita dalla loro discussione così iniziai a seguirla dettagliatamente. "Perché eri la persona migliore e più spietata che abbia mai incontrato." rispose Pierce
"Ho fatto quello che ho fatto per proteggere le persone."controbatté Fury, "I nostri nemici sono i tuoi nemici, Nick. Disordine, guerra. È solo questione di tempo prima che una bomba sporca esploda a Mosca o che un EMP esploda Chicago. Diplomazia? Tenendo l'azione, un cerotto. E sai dove l'ho imparato; Bogotà. Non hai chiesto, hai solo fatto quello che doveva essere fatto. Posso portare ordine nella vita di sette miliardi di persone sacrificando venti milioni. È il prossimo passo, Nick, se hai il coraggio di farlo."Disse Pierce convinto del suo piano folle che era letteralmente un genocidio. Vidi lo Scanner retinico attivo. "No, ho il coraggio di non farlo." concluse Fury che portò Pierce allo scanner della retina con me che gli puntavo la pistola contro
"Non pensi che abbiamo cancellato la tua autorizzazione dal sistema?" disse Pierce con fare ovvio. "So che hai cancellato la mia password, probabilmente hai cancellato la mia scansione della retina, ma se vuoi stare davanti a me, signor Segretario..." disse Fury togliendosi la benda per rivelare il suo occhio morto sfregiato "Devi tenere entrambi gli occhi aperti." concluse Fury, entrambi stavano guardando nello scanner retinico con Fury che stava usando il suo occhio morto. "livello alfa confermato. Codice di crittografia accettato. Rimosse le tutele." disse una voce robotica, proveniente dal computer.

"Fatto." disse Nat guardando il suo dispositivo mobile, "Ed è di tendenza" aggiunse, le lacrime minacciavano di scendere ma mi trattenei cercando di mantenere un aspetto formale, ma proprio in quel momento Pierce fa scattare gli spilli che ha dato ai membri del consiglio, facendoli bruciare profondamente nel loro sterno, Io,Nat e Fury puntammo i nostri fucili contro Pierce; "A meno che tu non voglia un buco di due pollici nello sterno, metterei giù quella pistola." disse Pierce riferendosi a Nat ma lei non si tirava indietro, "Quella era armata nel momento in cui l'hai appuntata."concluse Pierce così io,Fury e Nat abbassammo con riluttanza le armi. "Ora che i progetti HYDRA, i file, i suoi agenti e ex-agenti, sono pubblici perché non rendere pubblica anche la tua storia Cecilia Vasilevsky" disse Pierce, le gambe tremavano, le labbra erano serrate non volendo far uscire nemmeno una parola. "Sai bisogna essere sinceri tra amici" aggiunse Pierce, e mentre io guardavo dritta davanti a me con un espressione che non lasciava penetrare alcuna emozione, sentii gli sguardi confusi di Fury e di Nat. Ormai era fatta, in un modo o nell'altro avrebbero scoperto chi ero ed era sicuramente meglio dirglielo di persona. "Il mio nome è Cecilia Vasilevsky, sono nata nel 1984, nata in Russia più precisamente a Mosca..." dissi io iniziando una grande storia, un gran capitolo della mia vita che avevo tenuto nascosto per molti anni.
"continua prego, sono molto incuriosito" disse Pierce accomodandosi su una delle poltroncine bianche. Si divertiva a vedermi soffrire, gli stavo dando soddisfazione e la cosa non mi andava assolutamente a genio, ma stavo facendo la cosa giusta, credo. Feci un respiro profondo e continuai la mia triste storia, " Vassily-Viktor Vasilevsky e Darina Vasilevsky, due ex-agenti dell'HYDRA, erano i miei genitori ma vennero uccisi dall'HYDRA perché si erano stancati del loro sistema così decisero di scappare ma il giorno della partenza furono uccisi brutalmente dagli agenti dell' HYDRA che poi mi presero in custodia" dissi con disprezzo osservando Pierce, "ti prego continua, questo è il pezzo forte della storia" disse lui, ribollivo di rabbia alla vista del suo sguardo divertito, mentre il mio era distrutto e affranto, ma decisi di continuare lo stesso, "mi allenarono come un robot assassino, e tutto questo quando avevo 4 anni, poi a 13 mi mandarono in missione per la prima volta facendomi uccidere poveri innocenti, facendomi avere rimorsi per tutta la vita" dissi con le lacrime che minacciavano di uscire dagli occhi,
" eppure ora grazie ai nostri addestramenti sei un Avengers" disse Pierce, lo guardai sbalordita, e la rabbia che tenevo dentro me per anni ribolliva nelle vene talmente tanto che non c'è la feci più, " Voi mi avete rovinato la vita , Me l'avete distrutta quando a 4 anni mi avete reclutato! Quando a 5 iniziarono i primi allenamenti! Quando a 6 mi avete insegnato a maneggiare una pistola! Quando a 11 mi avete  sterilizzata! Quando a 13 mi avete mandato in missione per la prima volta! Mi avete tolto tutto!" presi un attimo di pausa per riprendere fiato," e tu, voi, non provate nemmeno un minimo di rimpianto per quello che mi avete fatto! A me e ad altre mille ragazzine e ragazzini." conclusi con tutta la rabbia che avevo, le lacrime scesero sul mio volto, la testa scoppiava e le gambe imploravano di farmi cadere a terra non reggendo più il mio peso, e dopo uno stato di shock da parte di Pierce, si alzò e si incamminò verso di me, in quel momento mi aspettavo il peggio del peggio, vidi Nat mettersi davanti a me ma le feci capire che non c'era bisogno e che ce l'avrei fatta, anche se in fondo sapevo che non era così, e dopo un po', controvoglia si rimise dietro di me lasciando avvicinare Pierce. "A volte i sacrifici sono necessari, e ora guardati, nonostante il tuo tradimento verso l'HYDRA sono davvero fiero di quello che sei diventata" disse facendo finta di commuoversi, per un momento ci credetti davvero ma poi lo guardai schifata, "bella messa in scena, per un momento ci avevo anche creduto" gli risposi io, "Cosa ti fa credere che io stia mentendo?" mi chiese lui, " il fatto che hai ucciso i miei genitori perché volevano tenermi al sicuro" risposi io con rabbia, ma Pierce sembrò divertirsi, dato il suo sorriso sul volto
"non ti senti più libera dopo questa bella chiacchierata tra amici?" mi disse Pierce sorridendo. I miei occhi lo fulminarono ma la cosa non gli fece effetto.

Bastardi a mano armata ||Natasha Romanoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora