chapter 22

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Nuova giornata. Nuova missione. Nuovi cattivi. Nuovi alleati.  Gli Avengers rappresentano il bene, Ultron, Loki, i maximoff sono solo cattivi, o almeno così ci hanno insegnato. Da piccoli ci insegnano ciò che è bene e ciò che è male, eppure Ultron vuole solo mettere al sicuro il mondo dagli umani che ne hanno preso possesso da millenni ormai, distruggendo anno per anno ciò che lo circondava. Un altro esempio è Loki, il fratello addotato, solo per aver pace tra due popoli, messo sempre in secondo piano, solo, senza nessuno; voleva conquistare la terra per dimostrare che era all'altezza. I maximoff, due gemelli a cui è stata tolta casa e famiglia da bambini, e ora lottano per il loro paese, eppure loro sono i cattivi o almeno così vengono definiti. Ma la verità è che la sottile linea che separa il bene e il male può cambiare in base a chi racconta la storia.
Per i maximoff, Ultron e Loki siamo noi i cattivi della loro storia e chissà di chi altro, mentre noi siamo gli eroi della nostra storia e modestamente parlando siamo anche gli eroi di quasi tutto il mondo se non dell'universo.
"Sheila concentrati" disse Steve notando che la mia mente vagava altrove, mentre io,Steve e l'agente Hill camminavamo Sui frammenti di vetro sparsi sul pavimento della sala in cui la sera prima festeggiavamo. "Sono concentrata" risposi io sbuffando, Steve roteò gli occhi esaurito, e a quel gesto gli diedi una piccola spinta, che lui sembrò non apprezzare, così ricambiò senza pensarci due volte, ricambiai di nuovo il gesto e così anche lui e così via. "Ultron sembra esser ovunque, laboratori di robotica, impianti di armi, laboratori di propulsione a getto. Rapporti di un uomo di metallo, o uomini, che entrano e svuotano il posto." disse Hill facendoci tornare seri."Vittime?" chiesi io mentre iniziavamo a salire le scale per raggiungere gli altri, "Solo in caso di reazione. Per lo più ragazzi se ne sono andati in uno stato di fuga parlando di vecchi ricordi, peggiori paure e qualcosa di troppo veloce da vedere". "Maximoff." rispondemmo in coro io e Steve, "Ha senso che vada da loro. Hanno qualcuno in comune."aggiunse Steve riferendosi a Strucker. "Non più." rispose l'agente Hill mostrandoci una foto di Strucker morto con una scritta sul muro, "peace", ovvero pace. Arrivammo al piano di sopra e notammo Clint impegnato in una telefonata "Questo è un aspetto negativo. ti rispondo. Sì signora." disse Clint continuando a parlare al telefono,"Barton potrebbe avere qualcosa" disse l'agente Hill osservandolo, "devo andare" disse Clint chiudendo la chiamata per poi rivolgerci uno sguardo, "chi era?" chiesi io corrugando le sopracciglia, "la mia fidanzata" rispose Clint con un sorriso in volto, io cercavo di trattenere le risate. Steve mi diede una gomitata, mentre l'arciere mi guardava storto, "deficiente" disse lui superandoci, e quando fu abbastanza lontano io  scoppiai in una fragorosa risata.

"Cos'è questo?" disse Stark confuso osservando l'immagine che poco prima avevamo visto io e Steve, "Un messaggio." risposi io sedendomi su una sedia, "Ultron ha ucciso Strucker. E ha fatto un Banksy sulla scena del crimine, solo per noi." disse Tony poggiando il tablet sul tavolo, "Questa è una cortina fumogena.- disse la vedova nera seduta di fronte a me, prendendo parola- Perché inviare un messaggio quando hai appena fatto un discorso?"chiese lei, "Strucker sapeva qualcosa che Ultron voleva che ci perdessimo." disse Steve prendendo attenzione del mio sguardo che poi si rivolse a Bruce seduto a computer,"Sì, scommetto che...- disse digitando qualcosa sul computer-Sì. Tutto quello che avevamo su Strucker è stato cancellato." concluse il dottor banner, "Non tutto." disse Steve prendendo gli sguardi di tutti

" Associati conosciuti. Il barone Strucker aveva molti amici." dissi io osservando i file di carta, "eh, queste persone sono tutte orribili." rispose Steve, " Aspettate. Conosco quel ragazzo." disse Tony indicando la foto di un uomo che anche a me parve famigliare,"Opera al largo della costa africana." aggiunse Tony, "Armi del mercato nero." continuai io incrociando le braccia al petto, e dando uno sguardo a Tony. Steve guardò male Tony segno che non era contento di questa informazione, "Ci sono convenzioni. Va bene? Incontri persone. Non gli ho venduto niente." disse Tony giustificandosi,misi una mano vicino alla bocca cercando di trattenere le risate, "Stava parlando di trovare qualcosa di nuovo, un punto di svolta.Era tutto molto Achab." ci informó Tony, "Questo?" chiese Thor mostrandoci una foto di spalle dell'uomo, indicando il collo tatuato dell'uomo,"Ah, è un tatuaggio, non credo che l'avesse." disse Tony generalizzando, mi alzai dalla sedia da cui ero seduta qualche secondo fa avvicinandomi alla foto per esaminarla,"Quelli sono tatuaggi,- dissi indicando la prima foto- questo è un marchio" conclusi indicando la seconda foto." Oh si. È una parola in un dialetto africano che significa "ladro". In un modo molto meno amichevole." disse Bruce dopo aver fatto qualche ricerca, "Che dialetto?" chiesi io, "Wakanada." disse Banner per poi osservare meglio lo schermo del computer, "Wakanda." si corresse lui. Wakanda. Avevo già sentito quel nome, vidi Steve e Tony lanciarsi sguardi preoccupanti e fu in quel momento che realizzai, "Se questo tizio è uscito dal Wakanda con alcuni dei suoi beni commerciali..." dissi io preoccupata osservando Tony e Steve, "Credevo che tuo padre avesse detto di averne avuto l'ultimo." disse Steve a Tony,"non seguo. Cosa esce dal Wakanda?" chiese banner confuso e curioso, "Il metallo più forte sulla Terra." dissi io puntando il mio sguardo sullo scudo di Steve, "Si chiama vibranio,non è indistruttibile,ma nemmeno tanto facile da distruggere" continuai io informando tutti di cos'è quello strano metallo, "Dov'è questo ragazzo adesso?" chiese Thor.

Bastardi a mano armata ||Natasha Romanoff Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora