𝑳'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 - 𝑫𝒂𝒛𝒂𝒊 𝑶𝒔𝒂𝒎𝒖 𝑿 𝑶𝒄 ✞︎

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- ASH!-gridai correndo verso di lei.

- Che cazzo hai fatto?! Che ti avevo detto prima?!-

Le appoggiai la testa sulle mie gambe.

Dai suoi occhi fuoriusciva un fiume del liquido vischioso blu, non ne era mai uscito così tanto.

Pure dalla sua bocca cominciò a scendere del catrame sporcandola ancora di più.

- A-ash... Ci-ci sono io! S-smettila d-di...-

Il flusso non diminuiva, anzi aumentava sempre di più: ormai ero seduto su una pozza scura.

- Ti prego! Parla!-

La strinsi disperatamente al mio petto mentre continuavo a fissarla terrorizzato.

- D-dazai...Mi dispiace, è morto Chuuya e io non sono riuscita ad aiutarlo!- scoppiò a piangere disperatamente.

- E' stata tutta colpa mia della morte di Chuuya, non l'ho raggiunto in tempo! Tu non c'entri niente! Ora smettila di piangere ti prego! Sorridi e dimmi che va tutto bene!- mi tremava il labbro inferiore.

- Mi dispiace...Non ti ho ascoltato-

La pozza sotto di noi si estendeva sempre di più e Ash faceva sempre più fatica a parlare.

Le tirai uno schiaffo fortissimo.

- PERCHE'?!- gridai furioso. Cominciai a singhiozzare mentre la prendevo per le spalle e la sballottavo.

- Perché lo hai fatto?! N-non puoi lasciarmi pure tu...Cazzo Ash! Ti prego! Ti prego!-

Cercò di rispondermi ma uscì soltanto il liquido vischioso.

I suoi occhi erano completamente diventati blu scuro, quasi neri: non riuscivo quasi a distinguere la pupilla.

- M-mori...Ha fatto il triplo gioco, voleva tradire pure Fyodor! D-dobbiamo vendicarci insieme, vero? VERO?! RISPONDIMI ASH!-

Continuavo a scuoterla sperando che si riprendesse.

- Dazai, salvala....-

Erano state le ultime parole di Oda.

Ma non ci ero riuscito: ora era stesa a terra mentre era immersa del suo catrame.

Cominciò a tossire violentemente facendo uscire ancora più liquido: era quasi irriconoscibile.

- Non puoi lasciarmi solo...-

Se fosse morta sarei rimasto veramente solo al mondo.

E in che mondo.

Mori-san mi avrebbe costretto ad eseguire i suoi ordini per il resto della mia miserabile vita.

Ogni giorno avrei rimpianto il colore dei suoi occhi cristallini, la sua voce dolce.

Ogni giorno avrei rimpianto la ragazza che amavo con tutto me stesso, ricordando questa fatidica notte.

Ricordando quel viso contorto dal dolore...

Cominciò a contorcersi urlando disperatamente.

- ASH?! CHE SUCCEDE?!-

- F-FA MALE! CAZZO- cominciò a singhiozzare ancora di più mentre gridava con tutta l'aria che aveva nei polmoni.

- A-ASH?! C-CHE SUCCEDE?!-

Aveva una faccia così sofferente che mi sentii sprofondare nella disperazione.

Non si era mai messa ad urlare in quel modo, cosa le stava succedendo?!

Improvvisamente cercò qualcosa nella sua tasca e tirò fuori una pistola. Prima che potesse puntarsela alla tempia la lanciai via.