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Improvvisamente lo sentii uscire dalla stanza. Mi risuonavano in testa ancora le sue terribili parole. Sapevo che aveva ragione ma quando mi trattava in quel modo mi demoralizzava.
Mi faceva sentire uno schifo, più di quanto non mi sentissi di già. Probabilmente mentre mi diceva quelle cattiverie, aveva stampato sul viso il suo ghigno tremendo.

Dato che avrebbe potuto far finta di uscire dalla mia camera, aspettai ancora un po' ad
aprire la porta. Non avevo più il coraggio di guardarlo negli occhi.

Ogni volta che ripensavo a quello successo poco prima mi saliva la rabbia, stavo ribollendo e mi sembrava quasi di esplodere. Sentivo le guance infiammate e stringevo i pugni mentre delle lacrime blu mi rigavano il viso.

M-mi aveva lasciata in questo modo...Prima minacciandomi di torturarmi.

Lui non poteva capire in che situazione mi trovavo, non ne aveva la più pallida idea e doveva rimanere così. Se gli avessi raccontato di tutta la mia storia lo avrei soltanto messo in pericolo.

Soprattutto ora che lui era tornato.

- Vivi anche per me Ly-

Quando mi aveva detto quelle parole, non mi aspettavo che sarebbe stata questa la
mia vita.

- CAZZO!- urlai tirando un pugno allo specchio.

Vidi tutti i vetri cadere sul rubinetto e per terra, frammentandosi ancora di più. La mia mano cominciò a perdere un liquido simile al sangue, ma con sfumature blu.

Perché Dazai mi trattava così? Me lo meritavo veramente?

Pensavo che fosse l'unica persona che mi volesse veramente bene. Invece mi logorava dentro alimentando ancora di più il Redentore.

Dazai avrebbe dovuto proteggermi e sostenermi sempre, volermi bene indistintamente da tutto quello che stava succedendo.

Invece ora ero sola, mi aveva abbandonata a me stessa. Non riuscivo ancora a capacitarmi di come avesse potuto farlo. M-mi aveva lasciata...Non stavamo più insieme...

Lo volevo semplicemente sentire pronunciare parole confortanti mentre mi stringeva a sé. Mi sarebbe bastato quello.

Invece dovevo soffrire in silenzio per i suoi comportamenti egoisti.

Ma forse l'egoista ero io...

Ormai non avevo la più pallida idea di chi fossi e che cosa fosse giusto o sbagliato.

Probabilmente avevo completamente perso il senno.

Sapevo soltanto che in quel momento se Dazai mi fosse capitato davanti, il Redentore lo avrebbe fatto esplodere, seduta stante.

Era stato uno stronzo a lasciarmi sola da dentro: era capace di sfondare la porta e di stringermi al suo petto. Invece era scappato via e mi aveva abbandonata dentro il bagno.

- Pronto?-

- Ehi Chuuya!-

- Ash che succede? Sta un po' meglio il bastardo?- chiese gentilmente.

- La febbre si è abbassata e l'ho portato al suo appartamento per lasciarlo in pace...Ti volevo chiedere, ti andrebbe di andare al Lupin stasera? Voleva venire pure Dazai, ma ormai è fuori gioco- dissi ridendo.

- Sei alla Port Mafia?- chiese felice.

- Si, sono nella mia stanza-

-Ti vengo a prendere...Preferisci in moto oppure andiamo a piedi?-

- A piedi è più divertente e poi se vuoi bere, dopo non potresti guidare- dissi.

- Hai ragione...Allora arrivo tra poco, preparati!-

𝑳'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 - 𝑫𝒂𝒛𝒂𝒊 𝑶𝒔𝒂𝒎𝒖 𝑿 𝑶𝒄 ✞︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora