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- La sua abilità?-

- La scoprirai da sola-

- Come farò a fargli capire la gravità della situazione se non posso dirglielo?- chiesi sconvolta.

- Non è un mio problema, l'unica cosa che puoi fare adesso è firmare il documento -

- Ah dimenticavo, se mi disubbidirai ne pagherai le conseguenze-

- Però smettila di piangere ok?- mi disse Dazai dandomi un buffetto affettuoso sulla guancia.

Ero ancora abbracciata al ragazzo mentre mi accarezzava dolcemente per calmarmi.

- Cosa intendevi con "ogni cosa ha il suo prezzo"?- gli chiesi riprendendo il controllo. 

- Che mi devi un grande favore-

- Ehi!- dissi colpendolo delicatamente con un pugno affettuoso.

- Stasera usciamo, ma ti porterò in un posto nuovo. Quindi ora smettila di deprimerti e andiamo nella tua stanza- disse afferrandomi il polso e trascinandomi fuori dalla sala.

- Quando inizieremo il nostro allenamento per il controllo della mia abilit...- Dazai mi fece segno di rimanere in silenzio e mi bloccai: in teoria non doveva saperlo il ragazzo.

Mi guidò all'interno dei corridoi scuri dell'edificio finché non raggiungemmo la mia stanza.

Cercai la chiave nella tasca e la inserii all'interno della serratura girando la maniglia. Prima che potessi entrare Dazai mi bloccò contro il muro mentre faceva il suo sorrisetto.

- Come mia prima richiesta, ti ordino di metterti un vestito carino- disse avvicinando il suo viso al mio.

- Ti odio-

- Mh? Come? Vuoi morire giovane?- disse accarezzandomi la guancia.

- Vado a lavarmi, dato che sono ricoperta di sangue-dissi sbattendogli la porta in faccia.

Time skip:

Mentre finivo di pettinarmi, sentii la porta aprirsi e riconobbi i passi decisi di Dazai avvicinarsi. Si buttò sul letto e rimase in silenzio.

- Ashleey? Dove ti sei cacciata? Non mi sfuggirai tanto facilmente- si era improvvisamente teletrasportato dietro la porta del bagno e mi chiamava con voce maliziosa.

- Non vorrai mica rovinarti la sorpresa? Siediti e goditi lo spettacolo!- dissi cercando disperatamente di allontanarlo.

- Mh? Che tipo di sorpresa è? Qualcosa di sconcio? Lo sapevo! E poi sarei io il pervertito?- aprii leggermente la porta per lanciargli contro la spazzola.

- Ahia!-

- Colpito e affondato!- dissi aprendola del tutto e appoggiandomi al muro sorridendo.

Dazai iniziò a fissarmi come un ebete mentre recuperava la spazzola caduta a terra.

- Come sto?- chiesi avvicinandomi e mettendomi in posa.

Il ragazzo arrossì terribilmente e distolse lo sguardo a terra facendo scivolare i capelli sul volto.

- Non ti piace?- dissi triste mentre gli facevo gli occhioni.

- Tutt'altro - con la mano calda mi solletico la guancia scendendo fino al mento. Sentii
la stoffa dei sui pantaloni strusciarmi sulle gambe scoperte: si era avvicinato un po'
troppo.

Mi guardava con il suo sorrisetto divertito mentre il suo viso aveva delle tenere sfumature arrossate. Si abbassò alla mia altezza e mi osservò in silenzio: sembrava soddisfatto. Improvvisamente sentii la sua mano intorno alla vita spingermi verso di lui.

𝑳'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 - 𝑫𝒂𝒛𝒂𝒊 𝑶𝒔𝒂𝒎𝒖 𝑿 𝑶𝒄 ✞︎Where stories live. Discover now