𝑳'𝒆𝒔𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂 - 𝑫𝒂𝒛𝒂𝒊 𝑶𝒔𝒂𝒎𝒖 𝑿 𝑶𝒄 ✞︎

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Pov Dazai:

Mentre ero occupato con le abilità di quegli uomini, avevo perso di vista Ash, dove si era cacciata?! Era sola e indifesa davanti ad un modesto numero di ability users.

- Chuuya vado a cercare Ash-

Il nanetto annuii mentre tirava un calcio in bocca ad un uomo.

Così iniziai a correre, ma mi bloccai di colpo quando capii in che guaio si era cacciata: quel luogo era come un labirinto! Sarebbe stata un'impresa ritrovarla tra tutti quei container, ma io dovevo farlo. Non potevo abbandonarla a sé stessa.

- Resisti Ash-

Mi arrampicai su un container sperando di avere una vista più ampia. In lontananza sentivo gli spari e le grida dello scontro. Come sarei riuscito a trovarla? Non potevo tenermi così esposto al nemico per molto, ma l'unico modo per avvistarla era proprio osservare l'intrigo di vie dall'alto.

Improvvisamente un proiettile mi ferì di striscio il viso facendomi sanguinare la guancia. Mi girai di scatto brandendo la pistola ma non vidi nessuno: probabilmente mi avevano mirato da lontano.

- Cazzo-

Ripresi a saltare da un container all'altro sperando di non essere preso dal cecchino che avevo appena avvistato. Un altro colpo cercò di ferirmi al fianco ma lo schivai agilmente. Con un balzo feci una capriola in aria, mirando contemporaneamente il cecchino e sparando. Atterrai al suolo sulle gambe come un gatto, sperando di averlo ucciso.

Ripresi la mia disperata ricerca, correndo tra le infinite vie del porto. L'unico modo che avevo per trovarla era proprio risalire e scrutare la situazione dall'alto.

Come potevo evitare di essere visto?

E soprattutto, i container erano ancora troppo bassi. Dovevo trovare un punto di osservazione più alto. Scrutai il cielo alla ricerca di una torre dell'elettricità. Non ci volle troppo tempo
per trovarla, così iniziai a correre. Una volta trovato alla base, iniziai a salire dalla scaletta: non ero troppo contento di stare così esposto, mi avrebbero potuto colpire da un momento all'altro, ma ormai ero quasi arrivato alla cima.

Sentii un dolore atroce alla spalla e mi cedette il braccio facendomi quasi precipitare. Il rumore dello sparo seguì subito dopo echeggiando in tutta la zona. Cercai con la coda dell'occhio l'origine dell'attacco e vidi un uomo proprio sopra un container vicino. Presi la mira con braccio indebolito e lo centrai in mezzo alla fronte: non avevo tempo da perdere. Ripresi la mia scalata fino alla cima. 

Da lassù riuscivo a vedere molto bene Chuuya e Akutagawa combattere all'ultimo sangue.
Una folata di vento fresco mi alzò il cappotto e mi spostò delicatamente i capelli davanti agli occhi. Li scansai  e cominciai a cercarla. Improvvisamente una sensazione di estrema tristezza mi pervase. L'avevo già provata una volta e sapevo a chi apparteneva: Ash aveva attivato il
Redentore.

Sgranai gli occhi terrorizzato e scesi immediatamente. Non cercai ancora di trovarla con la vista perché mi sarebbe bastato seguire il flusso del suo potere. Appena toccai terra iniziai a correre verso il punto in cui questa sensazione diventava più forte. Dovevo sbrigarmi, non sapevo
quanto avrebbe resistito.

Non poteva avermi disubbidito in questo modo, le avevo severamente vietato di utilizzare la sua abilità. Correvo disperatamente scivolando per le vie bagnate del porto. Sembrava il peggiore degli incubi, un infinito labirinto di desolazione e di sconforto. Se non fossi arrivato in tempo sarebbe morta.

Una lotta contro il tempo per salvarla.

Anche il sole era scomparso dietro delle nuvole minacciose che avrebbero sicuramente portato mal tempo. Le temperature scesero improvvisamente e iniziò a piovere . Ormai la mia vista era quasi completamente oscurata dall'acqua e stavo per impazzire a causa dell'abilità di Ash.