#87

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SORRY I'M AN ANTI-ROMANTIC

Correste- o meglio, lo trascinasti verso la giostra tirandolo per la mano, senza preoccuparti dei possibili danni ai piedi a causa delle scarpe.

"Una corsa per due!"

Esclamasti mostrando "due" con le dita della mano. Il venditore sorrise, vi diede due braccialetti verdi e saltellasti in fila. Le spese di ogni corsa erano coperte dai biglietti d'entrata, ma ti servivano comunque i vari braccialetti per accedere alle giostre.

Aspettaste il vostro turno che non tardò ad arrivare, vi sedeste ai propri posti e l'addetto vi sistemò con le protezioni di sicurezza.

"Sei mai salito su uno di questi?"

Chiedesti con un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

"Una volta."

Disse. Sembrava volesse aggiungere qualcosa, ma non ebbe tempo visto che partiste subito. Il ragazzo si irrigidì ancora di più.

Durante la salita sentisti il tuo stomaco stringersi e con la coda dell'occhio vedesti le nocche del biondo diventare pallide, a causa della forza con cui stringeva i braccioli.

"Tutto bene?"

Non rispose, era congelato con gli occhi fissi in avanti. Se non lo conoscessi avresti pensato fosse spaventato.

Arrivaste alla fine della salita e, nel momento in cui il veicolo prese la discesa e le grida degli altri partecipanti si levarono dai sedili, lo prendesti per mano e alzasti le braccia entusiasta. Il tuo braccio venne velocemente riportato giù, e senstisti qualcosa attaccarsi ed esso. Ti girasti e vedesti il biondo, aggrappatovi come se ne valesse la sua vita. Per il resto della corsa restaste in quella posizione, visto che sembrava pietrificato e non avevo il cuore di staccarlo.

"Non sapevo avessi paura dell'ottovolante; in realtà non sapevo nemmeno potessi provare paura."

Dicesti una volta fermati.

"Non ero spaventato."

"Sei ancora attaccato al mio braccio."

Il ragazzo arrossì e si staccò di colpo.

"Per proteggerti, in caso volassi via."

Rispose facendoti l'occhiolino, alzasti gli occhi al cielo.

"Potevi dirmelo, avremmo potuto provare altro."

Lo rimproverasti.

"Andiamo a sparare."

Disse, poi ti mise un braccio attorno alle spalle, avvolgesti il tuo attorno alla sua vita e ti lasciasti guidare. Sembriamo una di quelle coppie dei film. Pensasti.

Ti portò a sparare. Non era la.prima volta che lo facevi, anzi ti era capitato più volte di essere portata al poligono di tiro da Damiano. Grazie agli allenamenti dell'uomo, per la prima volta vincesti contro di lui a un gioco. Non credevo mi sarebbero serviti a qualcosa, soprattutto non a questo. Pensasti.

Il biondo, dal canto suo, incapace di perdere ti chiese la rivincita, fallendo anche quella volta. Non contento, decise di riprovare 43 volte, alla quarantaquattresima si arrese.

"Dovevi vincere non umiliarmi."

Disse mentre riponeva il fucile giocattolo. Ridesti piano. Il proprietario della bancarella ti diede il tuo premio, un pupazzetto a forma di riccio.

"Tieni, è per te. Non noti una certa somiglianza?"

"Sì effettivamente siete identici."

Disse prendendoti in giro. Gli passasti il pupazzetto e lo mise in una borsa con gli altri premi. Probabilmente avevi mandato il proprietario in bancarotta, ma ne era valsa la pena.

Bora~bakugokatsukixreaderWhere stories live. Discover now