#72

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Vi piace il rap americano?

Erano circa le nove di sera e dalla finestra entrava un leggero vento abbastanza fresco da farti venire la pelle d'oca. Chiudesti l'anta e indossasti una felpa, cercando di riscaldarti.

Prendesti il tablet e apristi un'applicazione per vedere film, passando così venti minuti a scegliere cosa guardare, invece che guardando effettivamente qualcosa.

Ti stiracchiasti, felice di aver finalmente capito cosa guardare, ma, nel momento in cui premesti "play", sentisti qualcosa sbattere contro la finestra. Ti girasti, ma non c'era nulla. Ancora una volta, qualcosa la colpì. Terrorizzata dalla possibilità che vi fossero mostri e assassini, andasti a controllare.

Non vedesti nulla di strano, finché un sasso non ti colpì direttamente sul naso. Andasti indietro portandoti le mani sul viso e strizzando gli occhi per il dolore. Quando riuscisti a riprenderti e a tirare indietro le lacrime, ti affacciasti.

"Qui idiota!"

Sentisti qualcuno bisbigliare fortemente. Abbassasti lo sguardo, pronta a prendere a pugni l'aggressore, ma ti rilassasti nel momento in cui riconoscesti la chioma del biondo. Oh Romeo Romeo, perché sei tu Romeo?

Prendesti il telefono e notasti due chiamate perse, entrambe fatte dal biondo. Qualche messaggio che diceva "aprimi", "muoviti" e "sono sotto". Chiamasti il ragazzo, che rispose subito.

"Ti mancavo?"

Chiedesti.

"No. Ora fammi salire."

Disse secco. Gli lanciasti uno sguardo.

"Non saprei..."

Affermasti picchiettando con l'indice sulle labbra. Lo guardasti di nuovo, e lo sguardo che ti lanciò ti fece saltare sul posto.

"Scherzavo! Scherzavo!"

Dicesti alzando le mani. Attivasti il quirk e creasti una scala abbastanza alta da farlo salire.

"Come mai sei qui?"

Chiedesti.

"Non avevo mai visto camera tua. La credevo più piccola."

Disse ignorando la tua domanda.

"Hai interrotto la mia serata perché volevi vedere camera mia?"

Domandasti, assottigliando gli occhi.

"Esattamente."

Disse sedendosi sul letto. Sentisti qualcosa di freddo sulle labbra.

"Stai sanguinando."

Disse guardandoti il naso. Ti portasti la mano in viso e, dopo aver toccato il liquido, notasti che aveva ragione.

"Già. Ironico visto il mio quirk."

Dicesti passando il dorso della mano sul naso, cercando di asciugare il sangue.

"Ferma, ti sporchi a fare così. Dov'è il bagno?"

Chiese preoccupato alzandosi e fermandoti la mano.

"Fuori dalla stanza, seconda porta a sinistra."

Desti le istruzioni, ti aspettavi che andasse solo a prendere un fazzoletto, invece ti caricò come una sposa e si diresse verso il bagno. Non ti lamentasti, ma di certo non stavi comoda.

Ti appoggiò sul bancone del lavandino, tamponandoti con la carta igienica il naso.

"Mi domando come sia potuto succedere."

Bora~bakugokatsukixreaderWhere stories live. Discover now