L'ANNUNCIO

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Avendo deciso di registrare Zitti E Buoni (sia audio che video) stamattina ci siamo alzati tutti presto per recarci in uno studio di registrazione. La mattina proseguì velocemente e decidemmo di andare a mangiare qualcosa in un locale non molto lontano da noi. Ordinammo da mangiare e comiciammo a parlare, ma ad un certo punto il telefono di Damiano squillò e lui rispose. Pensavamo che fosse la sua ragazza, ma appena Ethan vide che era un numero sconosciuto chiese di metterlo in vivavoce.
"Pronto?"
"Pronto? Lei è Damiano David, il frontman dei Måneskin?"
"Si, ma lei chi è?"
"La chiamo per comunicarle che quest'anno siete stati invitati a partecipare al festival di Sanremo, verrete?"
"Certo"
"Perfetto, le manderò più informazioni via e-mail, arrivederci"
Appena stacco il telefono cominciammo tutti ad urlare. Era fantastico.
"Ora però dobbiamo scegliere il pezzo con cui partecipare" disse Ethan
"Perché non portiamo Zitti E Buoni? Tanto la abbiamo già registrata" Rispose Thomas.
"Perfetto, stasera si fa festa" Propose Damiano.
"See" rispondemmo tutti in coro.

Appena ritornammo a casa ognuno si chiuse nella propria stanza, eccetto me, che andai con Vic.
"Visto che sei brava con internet, puoi vedere tra quanto ci sarà Sanremo?" Mi chiese.
"Controllo subito"
Corsi nella mia stanza, accesi il computer con un enorme sorriso stampato in faccia e controllai.
"Esattamente 2 settimane"
"Questo vuol dire che entro 2 settimane dobbiamo finire l'album, siamo a buon punto"
"Si, hai dato la notizia a tuo padre?"
"Non ancora, più tardi lo chiamo"
"Se vuoi puoi chiamarlo anche ora, io torno nella mia stanza"
Lei annuì ed io uscii dalla sua stanza.

Tutto ciò era fantastico, avrebbero avuto moltissima visibilità a Sanremo.
Dopo un paio d'ore passate sul web decisi di prepararmi per andare in discoteca, come ci aveva proposto prima Dam. Mancava un quarto d'ora ed eravamo tutti quasi pronti. Vidi tutti girare per la casa in cerca di oggetti tranne Thomas, così decisi di andare a controllare. Aprii la porta. Era seduto sul suo letto a suonare, quasi non si era accorto della mia presenza. Mi avvicinai e cominciai a parlargli.
"Thommy, sei pro-" Mi interruppe passandomi una mano tra i capelli.
"Stai benissimo con quel vestito" arrossi. Arrossimmo.
"Aww grazie, tu sei pronto per andare in discoteca?"
"Damiano non te lo ha detto?" Mi sfiorò la mano ed io rimasi impietrita.
"Che cosa?"
"Non ho voglia di venire" mi disse con un filo di voce.
"Come? Perchè?"
"Non mi è mai piaciuto molto andare in discoteca, e poi devo finire di comporre" mi diede la mano e la strinse.
"Se vuoi ti aiuto, non sono un'esperta, ma posso aiutarti" Non volevo lasciarlo solo a casa.
"Ma così ti rovineresti la serata, non sarebbe giusto per te"
"Non preoccuparti, per me va benissimo, vado ad avvisare gli altri"
Cercai di alzarmi, avevo ancora la sua mano appiccicata alla mia ma subito la tolse.

"Ragazzii" li chiamai.
"Si?" Rispose Vic.
"Non vengo" vidi il sorriso sparire dalle sue labbra.
"Perchè?"
"Voglio far compagnia a Thom"
"Aah, quindi vuoi restare insieme a lui?"
"Si"
"Guarda che forse la scommessa tra me e Dam forse diceva la verità ahahah"
"No, voglio fargli compagnia, come amica"
"Vabbè" se ne andò e io tornai da lui. Non sapevo se fosse stata la scelta giusta, avrei potuto pentirmene.
"Hai presente For Your Love?" Mi chiese.
"Si, per ora è la mia canzone preferita dell'album, anche se non la avete ancora finita"
"Sono contento che ti piaccia, forse ho trovato l'assolo perfetto"
"Cosa aspetti a farmelo sentire?" Risposi eccitata. Lui sorrise, con quel maledetto sorriso che mi incantava ogni volta. Prese la chitarra e cominciò a suonare. Il pezzo era fantastico, proprio come lui.
"Che te ne pare?"
"È stupendo, sei bravissimo a suonare" Gli strofinai una mano tra i capelli.
"Aspetta un secondo" Sussurrò mentre toglieva la mia mano dai  suoi capelli. In quel momento andai nel panico, cosa avevo fatto di sbagliato? Lui rimise  a posto la sua chitarra, era per quello che mi aveva detto di aspettare. Tornò a sedersi sul letto.
"Grazie" mise le sue braccia sulle mie spalle e sul mio collo e poggiò la sua testa sulla mia schiena, mi abbracciò lentamente.
"Di nuovo i brividi sulla schiena?" Mi chiese. Arrossii tantissimo, e non essendo in grado di rispondere lo strinsi più forte. Sentivo il suo tocco e il suo odore così vicini, non mi era mai successo prima. Anche luo aveva i brividi.
"Ora ce li hai anche tu"
Non sapeva come rispondere, e per eliminare l'imbarazzo cominciammo a ridere entrambi. Ci staccammo. Era così  bello vedere il suo sorriso che sorrisi anch'io.
"Quindi, perchè hai deciso di non andare in discoteca?" Gli chiesi. L'unica cosa che Thomas voleva dire era che volesse stare da solo, da solo con lei. Ma non lo disse, e rispose in tutt'altro modo.
"Non mi sono mai piaciute le feste con la musica alta, tu invece, perché non sei andata con gli altri?" Risposi nel modo più sincero e innocente possibile a quella domanda.
"Non volevo lasciarti solo, e poi ti saresti annoiato" Lui mi fissò intensamente per una decina di secondi, poi, senza aprir bocca, mi prese le mani dolcemente e me le massaggiava mentre disegnava dei cerchi con le dita.
"Sono straemozionato per Sanremo, non abbiamo mai suonato su un palco così grande e importante, ho paura di sbagliare qualcosa e di mandare tutto all'aria" mi confessò
"Non aver paura, ti sei esercitato tantissimo e ti eserciterai tantissimo nelle prossime settimane, non ti devi preoccupare di sbagliare" Dissi mentre lui mi stringeva ancora le mani.
Continuammo a parlare con le mani appiccicate per 3 o 4 ore, quando ci rendemmo conto che era tardi.
"Ao ma sono già le due?" Chiesi assonnata.
"Oddio ma passa così in fretta il tempo? È meglio se andiamo a dormire"
Staccò le sue mani ormai sudate dalle mie e si alzò. Io rimasi a fissarlo.
"Vai a dormire nella tua stanza?" Mi chiese e arrossimmo entrambi.
"Ho paura del buio" dissi intimidita con un filo di voce.
"Non ti preoccupare, per me non c'è nessun problema se dormi qui"
"Grazie" riuscii a pronunciare solo quella parola. Mi alzai, facemmo il letto e ci sdraiammo sul letto. Mentre eravamo sotto le coperte mi toccò un braccio.
"Stai congelando, ti presto una mia maglietta"
"Nono, non ti preocc-" nemmeno il tempo di finire la frase che già mi aveva preso una sua maglia.
"Tieni, mettila"
"Va bene" la misi e mi sdraiai di nuovo.
"Ti sta benissimo"
Mi abbracciò da sdraiato e mi diede un bacio sulla guancia
"Buonanotte" mi sussurrò all'orecchio.
"Buonanotte" gli risposi. Dormimmo tutta la notte così, abbracciati, come se ci conoscessimo da anni.

OGGI HO FATTO USCIRE UN CAPITOLO UN PO' PIÙ LUNGO DEL SOLITO, SE VI PIACE NON DIMENTICATE DI METTERE LA STELLINA☆
IL PROSSIMO CAPITOLO USCIRÀ GIOVEDÌ♡

THOMAS RAGGI X Y/NWhere stories live. Discover now