LE PROVE

712 36 18
                                    

Un paio di giorni dopo mi svegliai alle 10, e vidi che Ethan, Damiano, Vic e Thomas stavano già provando a scrivere qualcosa. Visto che non li volevo disturbare, andai a fare colazione (loro erano nello studio di registrazione). Misi il latte sui fornelli, mi sedetti al tavolo e cominciai a berlo. All'improvviso sentii due mani sulle mie spalle e mi girai di colpo: era Vic.
"Non stavate suonando?"
"Si, ma ora ci siamo concessi una pausa, vieni con me"
"Dove?"
Lei non rispose, mi trascinò col braccio in camera sua e chiuse la porta a chiave.

"Damiano mi ha raccontato tutta la conversazione che hai avuto con Thomas, ieri."
"Quale?" Balbettai.
"La mia bella addormentata" disse Victoria imitando Thomas.
"Stareste benissimo insieme"
"Ma era solo un flirt passeggero, ci conosciamo da pochissimo..."
"Aspetta, so anche che ieri notte è rimasto con te per farti compagnia"
"Forse" risposi intimidita.
"Cosa avete fatto??" Disse pensando male.
"No, ci siamo messi a parlare, poi lui ha detto che aveva sonno ed è tornato in camera" Ho mentito alla mia migliore amica, non potevo dirle la verità, avrebbe continuato a dire che stavamo bene insieme o cose del genere. In quel momento ero molto a disagio.
"Però è comunque rimasto a farti compagnia"
"Si"
"Per qualunque cosa che tu voglia sapere su di lui puoi sempre contare su di me."
"Ma lui non mi piace, è un bravo ragazzo e questo non posso negarlo, ma non voglio starci insieme"
"Fai come vuoi, tanto io e Damiano abbiamo scommeso €40 che entro la fine del mese vi metterete insieme, lui pensa che ci vorrà più tempo, chissà"
"Considera la scommessa già persa, non ci sono speranze" Le stavo mentendo, di nuovo. Prima o poi glielo avrei dovuto dire, ma non quel giorno.
La conversazione si interruppe lì, così io tornai in camera mia. Stavo perdendo un po' di tempo sul computer, per editare un video che mi era stato commissionato.

Vidi la maniglia della porta abbassarsi, era Thomas.
"Ciao, che fai?" Mi disse.
"Stavo editando un video che mi hanno commissionato"
"Bello, mi insegni?" Disse con tono ironico, scoppiammo a ridere.
"Vabbè continuo ad editare stasera, tanto ci metto poco" Dissi io riferendomi al video.
Ci sedemmo entrambi sul mio letto.
"Dopo mi fai sentire quello che hai fatto con la chitarra?"
"Certo, se vuoi anche ora, però devo prendere la chitarra classica" Sorrise.
"Giusto, non avresti il tempo di portare l'amplificatore qui, peserebbe troppo"
"E tu come le sai tutte ste cose?" Chiese mentre mi teneva la mano.
"Te l'ho detto, suonavo la chitarra"

"Se la prendo mi fai sentire qualcosa? Voglio vedere cosa sai fare" Mi strinse la mano più forte e sentii le farfalle nello stomaco. Si alzò e fece alzare anche me, camminammo mano nella mano per andare nella sua stanza. Gli altri erano in soggiorno. Mentre Thom apriva la porta si sentiva Ethan che diceva a Damiano e Vic
"Ma quanto sono cute insieme?" Thomas non lo sentì, o forse fece finta di non sentirlo, come me. Nella sua stanza aveva 8 chitarre, mi chiese di sceglierne una.
"Emh, questa" la indicai, lui la prese e me la diede.
"La riesci a tenere?"
"Si"
Cominciai a suonare un assolo che mi ricordavo, ma non sapevo di che canzone era.
"Ma sei fortissima!"
Probabilmente lo aveva detto solo per rendermi felice.
"Wow, detto da te è molto più di un semplice complimento" Mi guardò intensamente e mi chiese:
"Detto da me?"
"Si, per me sei un esperto"
"Aww ma grazie"

Mi fece posare la chitarra sul letto e appoggiò la sua testa sulla mia spalla. Passai le mie mani tra i suoi capelli e cominciai ad arrotolarli. Fece lo stesso con me ed io ebbi i brividi, lui lo capì, alzò la testa e mi disse:
"Y/n, ti vengono i brividi quando ti tocco così?" Mi piaceva quando pronunciava il mio nome, ma di solito mentre ci coccolavamo non parlavamo mai, ero un po' a disgio ma gli risposi lo stesso, con un filo di voce.
"Si, Thomas"
Ma all'improvviso sentimmo la porta che si apriva, erano Ethan, Damiano e Vic che venivano a chiamare Thomas, ma ci videro abbracciati e cominciarono con le loro stupide paranoie.
"Avete qualcosa da rivelarci?" Disse maliziosamente Ethan. Ci lasciammo lentamente e Thomas chiese
"Che c'è? Non posso abbracciare una mia amica?"
In quel momento sentii il cuore andare a pezzi, non so il perché, ma rimasi pietrificata e faticavo a non piangere.
"Amica?" Chiese Damiano.
"Si, che problema c'è? Ma lasciamo stare questo, perché siete venuti?" Disse Thomas cercando di riappacificare la situazione.
"Dobbiamo continuare a provare" Disse Victoria con un filo di voce, non la avevo mai vista così, non voleva schierarsi con nessuno.
"Va bene, ora arrivo" disse Thomas.
Vic, Damiano ed Ethan chiusero la porta e tornarono di là. Thomas si vergognava un po', mi strinse a sé abbracciandomi e facendomi venire di nuovo i brividi lungo la schiena. Avrei voluto restare così per sempre, ma mi diede velocemente un bacio sulla fronte, si inginocchiò e mi disse:
"Ora devo andare piccola, a dopo" Ero più rossa che mai.
"Piccola?" A quel punto lui non sapeva cosa rispondere, e, mentre arrossiva, tornò nello studio. Io uscii dalla sua stanza più felice che mai, e tornai in camera mia, mi stesi sul letto e cominciai a pensare a quello che era successo, sembrava un sogno.

PER IL PROSSIMO CAPITOLO VORRESTE UN POV DI THOMAS? RISPONDETE NEI COMMENTI E NON VI DIMENTICATE DI METTERE ☆

THOMAS RAGGI X Y/NWhere stories live. Discover now