CONVERSAZIONE TRA THOM E DAM

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POV DI THOMAS:
Erano passate due settimane dal mio primo incontro con y/n, me ne ero innamorato fin da subito. Probabilmente lei non ricambiava, perché era abbastanza fredda con me rispetto a come era con gli altri. Un giorno, y/n, Vic e Ethan decisero di andare in un centro commerciale. Io e Damiano decidemmo di non andare perché ci saremmo sicuramente annoiati, e, mentre eravamo soli in casa, partì questa conversazione.
"Thommy"
"Che c'è?"
"Ho una domanda che volevo farti da un po' di tempo, però non ti arrabbiare"
"Ok, dimmi"
"Tra te e y/n, c'è qualcosa?"
"No, però non nego che mi piacerebbe"
"Ma allora cosa fate quando siete chiusi in camera tua?"
"Parliamo, soprattutto del nostro passato..."
"Ah ma quindi non avete alcun tipo di approccio fisico?"
"In realtà si, di solito ci abbracciamo, oppure lei mi passa la mano nei capelli, o io le tocco il viso"
"Ma lei ti piace?"
"Devo essere sincero?"
"Si, sono il tuo migliore amico" Sorrisi, ma non ebbi il coraggio di guardarlo in faccia.
"Mi piace da morire, le darei tutto quello che vuole"
"Vi siete mai baciati"
"Bacio a stampo no, ma le ho dato un bacio sulla fronte una volta"
"Con quale coraggio lo hai fatto?" Sorrise.
"Non lo so nemmeno io"
"Ma, apparte gli scherzi, com'è andata?"
"Ti ricordi quando eravate venuti a chiamarmi per continuare a provare e ci avete trovati abbracciati in camera mia?"
"Si"
"Quando avete chiuso la porta le ho detto che dovevo andare, le ho dato un bacio sulla fronte, e l'ho chiamata piccola" Damiano spalancò gli occhi "Ma lei mi ha chiesto "PÏÇČØĻÃ?" in un modo odioso e carino allo stesso tempo"
"E poi tu che hai fatto?"
"Sono uscito dalla stanza, stavo diventando rosso...

Comunque, perché volevi che ti rispondessi a tutte queste domande?"
"Questa storia tra voi due, mi intriga molto, p-posso scriverci una canzone?"
"Su di noi?"
"Si"
"E cosa dovrei fare se se ne accorge?
"Non se ne accorgerà, è raro che qualcuno mi chieda a chi/cosa è dedicata una canzone, ed è ancora più raro che io risponda sinceramente"
"Ma-"
"Non ti preoccupare, non se ne accorgerà, se vuoi posso anche scriverla in inglese"
"Non so se va bene"
"Ti prego, dimmi di si, così almeno, quando starete insieme potrete riascoltarla"
"Pensi che io abbia qualche possibilità?"
"Certo, anzi, la vedo abbastanza semplice come situazione"
"Davvero?"
"Si, se non avesse voluto non ti avrebbe dato tutte quelle attenzioni, poi puoi sempre contare su di me, Vic e Ethan"
"Per che cosa?"
"Non so, magari, qualche giorno potremmo giocare ad obbligo o verità e, casualmente, potremmo, quando y/n sceglie obbligo, obbligarla a baciarti, ovviamente tutto ciò per PURO CASO" Disse con tono ironico e divertito.
"In fondo non sarebbe una brutta idea"
"Il problema è che tu sei timido, troppo timido"
"Il problema è anche che non mi voglio dichiarare perché ho paura della sua reazione" Urlai senza accorgermene, non mi era mai successo.
"Abbassa la voce Thom"
"Scusa"
"Fa' passare un po' di tempo, vi conoscete da pochissimo, pian piano stringerete di più i rapporti"
"Lo spero" Avevo gli occhi lucidi e il volto rivolto verso il basso, Damiano se n'era appena accorto.
"Quindi, posso scrivere di voi due?"
"O-ok, ma devi scrivere in inglese, e possibilmente non dire il significato a nessuno, grazie"
"Va bene, accetto le condizioni"
"Scusa se ti dico così, ma è perché ho paura"
"Non preoccuparti"
"Quando finisci me lo traduci però eh?"
"Ovvio, tu non sai mezza parola in inglese" Scoppiammo a ridere come due bambini.

"Potrò dire a Vic ed Ethan di chi parla il testo?"
"Non lo so, dipende da come la prendono"
"Dai, non ti prenderemo in giro"
"Ah si? Perché di solito lo fate. Anche io ho dei sentimenti, anche io posso sentirmi offeso. E proprio voi che dovreste essere miei amici mi parlate così. Come se non avesse importanza quello che provo, ma solo quello che pensate di me e y/n. Come se cinque anni di amicizia non fossero serviti a niente. Come se voi non sapeste che mi chiudo facilmente o che mi posso offendere. Scusa per lo sfogo, ma dovevo pur dirlo a qualcuno"
"Quindi, ti dà fastidio che io e gli altri vi troviamo carini insieme?"
"Si"
"Potevi dirlo subito, avremmo smesso, quando torneranno parlerò anche con Victoria ed Ethan, per spiegargli di non fare più commenti del genere"
"Quando lo fate mi sento preso in giro, veramente, grazie"
"Non ringraziarci, avremmo dovuto capire come ti sentivi"
Mi sentii sollevato, finalmente non ero più costretto ad ascoltare commenti idioti dal gruppo.

EHII, ERA DA UN PO' CHE NON AGGIORNAVO, SONO STATA MOLTO IMPEGNATA, COSÌ HO DECISO DI STABILIRE DEI GIORNI PER QUANDO PUBBLICHERÒ, IL LUNEDÌ E IL GIOVEDÌ. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA, NON DIMENTICATEVI DI LASCIARE UN COMMENTO E DI VOTARE IL CAPITOLO♡

THOMAS RAGGI X Y/NDove le storie prendono vita. Scoprilo ora