<Taeyong, no. Siamo fratelli>
<Solo di nome, non abbiamo legami di sangue.... e se fossimo stati veramente fratelli ti avrei resa mia comunque>
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An Han-gi è una ragazza semplice. Ha 17 anni, e vive...
Era passato un mese e io e Taeyong stavamo sempre meglio, l'uno accanto all'altra. ci amavamo come non mai, ed eravamo riusciti a tenere il tutto segreto. I nostri genitori non sospettavano di nulla, per loro, avevamo finalmente capito il vero valore di avere un fratello e una sorella... che però nel nostro caso di fratellanza, non ci azzeccava nulla.
<Amore, hai visto il mio maglioncino blu e grigio?> chiese il mio ragazzo, dalla camera. Eravamo sempre da soli, i miei hanno deciso di trasferirsi ufficialmente in Giappone, e vengono sempre a trovarci per le feste, mia sorella ormai sta sempre dal suo fidanzato, e in tutto questo avevamo sempre la casa libera, senza mai fare quello.
Non ne avevamo mai parlato, però la tentazione a volte era fin troppa. Mi asciugai le mani nello strofinaccio, e mi diressi in camera nostra. <Dovrei averlo lavato insieme agli altri nostri maglioncini... aspetta> dissi mettendomi davanti a lui e cercando quel maglione che tanto desiderava. Lui si avvicinò da dietro e mi abbracciò, posando la testa sulla mia spalla, iniziando a darmi dei lievi e casti baci sul collo che mi fecero sorridere. <Se non mi lasci non so come potrei aiutarti a trovare il tuo maglione..> dissi portando le mie mani sulle sue e sorridendo felice del momento che stavamo passando.
C'erano pochi momenti così, ma con lui tutto sembrava andare per il meglio. <Stasera, dato che siamo nelle vacanze da scuola, ti porto in un posto... consideralo un appuntamento> mi diede un altro bacio e poi un bacetto a stampo sulle labbra. <D'accordo, andiamo di nuovo in quella collina?> chiesi e lui negò divertito. <Ancora non te la sei scordata?> ridacchiò e io negai, voltandomi verso di lui, completamente. Le mie braccia adesso circondavano il suo collo, e le sue invece mi stavano tenendo stretta a lui, abbracciando la mia vita. <Come potrei dimenticarmi il luogo in cui il mio ragazzo mi ha detto che mi ama... e che mi ha dato persino una collana? E ti ricordo che mi hai fatto una sorpresa incredibile..> chiesi sorridendo.
(Flashback)
Era finalmente arrivato il momento della nostra uscita. Il nostro primo appuntamento. Mi aveva detto solo di vestirmi non troppo elegante, ma nemmeno troppo sportiva, e di abbinare il tutto al rosso. Era uscito, e sarebbe venuto a casa solo per venirmi a prendere e portare in quel posto da lui organizzato. Non avevo idea di dove mi avrebbe portato, ma l'eccitazione del momento, e la felicità mi gasavano tale, da voler correre all'appuntamento anche in tenuta da casa, ormai è abituato a vedermi così.
Abbassai la testa osservando l'orologio posto sul comodino, erano le 16... LE 16?!? <ODDIO E' TARDISSIMO> urlai prendendo dell'intimo curato in pizzo rosso, e corsi in bagno a farmi una doccia per pulirmi. Dopo un'ora circa ero pronta. Optai per un maglioncino non troppo pesante, rosso, da infilare nei jeans normali a vita alta e attillati.
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Mi guardai allo specchio per poi iniziare con i capelli. Decisi di lasciarli sciolti, stavano piano piano crescendo e mi piacevano sempre di più. Li asciugai per poi passare al leggerissimo trucco sul volto, odiavo truccarmi, e lui lo sapeva, infatti mi diceva che ero sempre bella, con o senza, lui mi amava in tutto e per tutto.