<Taeyong, no. Siamo fratelli>
<Solo di nome, non abbiamo legami di sangue.... e se fossimo stati veramente fratelli ti avrei resa mia comunque>
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An Han-gi è una ragazza semplice. Ha 17 anni, e vive...
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Il sabato sera era passato in fretta e Gi era riuscita a persuadere suo padre nel dargli almeno il cellulare.
Aveva scelto il cellulare per un motivo preciso: poteva comunicare con altre persone oltre le quattro persone che aveva in casa.
La sera la passò a scriversi con i suoi amici, a cui però non annunciò nemmeno il minimo dettaglio del fatto che in casa sua vivesse un'altra persona. Il suo nuovo fratello. Taeyong.
La domenica invece aveva studiato. Taeyong era stato per la maggior parte del tempo in camera, così Han-gi evitò di vederlo.
Questo però era limitato. Durante il pranzo e la cena era obbligata ad avercelo davanti. Da quando avevano avuto quella conversazione di sabato mattina, non si erano più parlati, nemmeno una parola.
La mattina del lunedì sanciva effettivamente, l'inizio della settimana. Ovvero la ripresa nell'inferno.
Gi non odiava la scuola ma non l'amava nemmeno. Se avesse dovuto scegliere se leggere una splendida fanfiction su Wattpad o studiare... ovviamente, come tutti gli adolescenti, sceglierebbe Wattpad ad occhi chiusi.
Quella mattina si era svegliata alle 7:30, mezz'ora prima della lezione. Si era stupita di questo suo comportamento.
Solitamente si svegliava cinque minuti prima della lezione. Si dava una sistemata ai capelli, si lavava i denti e via!
Pronta per la lezione.
Ne approfittò per mettersi a modo. Andò in bagno, ma appena entrò uscì di corsa. Taeyong stava facendo svuotando la sua vescica.
<Yah! Non sai bussare?> chiese Taeyong da dentro il bagno. <E tu non sai chiuderti a chiave?!> rispose imbarazzata la ragazza.
Sentì lo sciacquone e la porta dietro di sé si aprì. <La porta è rotta! Tuo padre l'ha detto ieri... bussa la prossima volta, pabo> disse Taeyong guardandola male.
<Pabo lo vai a dire a tua sorella!> disse senza pensarci. Taeyong rise, alzando le sopracciglia. <Non... non dire nulla, o ti strangolo... non dire nulla!> disse Gi imbarazzata per la cavolata appena detta, entrando in fretta e furia in bagno.
Si guardò allo specchio e si maledì mentalmente. 'Lo vai a dire a tua sorella' era lei la sorella...
Decise di dimenticare quello appena detto e si lavò i denti, si pettinò i capelli e infine si mise una delle sue solite creme per non sembrare uno zombie. Infine, come ultimo tocco finale, il suo burro cacao alla vaniglia e al cocco.
Adorava quella fragranza. L'aveva comprato in una giornata di shopping con Da-na. L'amica invece aveva scelto amarena e panna.
Uscì dal bagno e si diresse in camera sua. Non c'era nessuno, così andò davanti al suo armadio e prese una maglia decente. Semplicemente per il fatto che i professori ritenevano poco rispettoso presentarsi in un modo indecoroso.
