15. Stai bene?

527 22 8
                                    

word count: 1046

-

...Stai bene?...

Io, guardando il taglio sul mio braccio: "Sì, solo un graffio".

Levi: "Andiamo in infermeria".

"Va tutto bene, davvero!"

Levi si avvicinò a me e abbassò lo sguardo freddamente: "Vuoi che lo disinfetti con l'alcool della cantina?"

Beh, se sei tu a farlo..., pensai.

"Va bene, vado, ma prendiamo anche Hange.", dissi allora.

Velocemente andammo alla carrozza e la salutammo. Era sveglia, ma sembrava molto stanca. Io, empaticamente: "Hey Hange. Come stai?"

"Sana come un pesc-", tossì nell'ultima parte e io guardai preoccupata verso Levi. Si concentrò su Hange.

Levi impassibile: "Adesso andiamo".

Hange: "Posso avere le bende blu?", sussurrò interrogativa, mentre stavamo tornando.

Ridacchiai.

Hange: "È perché ne è rimasta solo una. Ho controllato l'ultima volta."

Io piano: "Certo, Hange".

Hange sorrise e mi abbracciò. "Sei la migliore, (T/N)", borbottò.

-

"Bene, siete pronte!"

L'infermiera sembrò soddisfatta per entrambe e gli occhi di Hange brillarono di felicità.

Hange con la bocca spalancata: "Grazie mille, è anche-", si fermò e prese un respiro profondo. "-il mio blu preferito!"

Eccitata si meravigliò della sua fasciatura. Io: "Ouh, Hange, guarda, c'è anche qualcosa di luccicante!", indicai alcuni pezzi di brillantini.

La bocca di Hange si allargò ancora di più: "Aaaaah..."

Levi dall'angolo: "Tch. Pazze".

Mi voltai verso di lui e mi accigliai.

L'infermiera sorrise: "Nessun problema. Felice che ti piaccia."

Improvvisamente la porta si spalancò, rivelando Thomas Grünberg: "HANGE! BEAN SI COMPORTA IN MODO STRANO!"

Hange si voltò immediatamente verso di lui e rispose con voce acuta: "Sto arriiiivandoooo!" Prima di andarsene, si voltò di nuovo dalla porta: "(T/N), Levi ha accettato?"

Levi, seccato: "Sono proprio qui. Invece di chiederlo a lei, chiedimelo adesso."

Hange, grattandosi la nuca: "Sì, scusa. Allora?"

Levi senza emozione: "No"

Hange supplichevole: "Ma Levi..."

Levi più infastidito: "La prossima volta chiedimelo direttamente, invece di mandare marmocchi a consegnare le tue stupide richieste.", disse e le chiuse la porta in faccia.

Hange, bussò alla porta: "Ma Levi...!"

Levi: "Tch.", disse.

Dopo che i colpi si furono fermati e Hange se ne fu chiaramente andata, ci fu silenzio nella stanza. In un momento, l'infermiera si schiarì la gola e disse nervosamente: "Sì, ho fatto il mio lavoro e ho altri pazienti che stanno aspettando nell'altra stanza, quindi... devo andarmene".

La tua bugia (Levi x Reader)Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu