5. Tintinnio

670 31 8
                                    

word count: 1161

-

..."Sì signore!", gridai mentre sentivo tutti gli sguardi degli altri rivolti verso di me...

Nel tuo letto.

Heichou.

Comandante.

Il soldato più forte dell'umanità.

Tutti questi titoli erano suoi, ma cosa significavano per lui?

Guardai il soffitto della mia stanza e non potei fare a meno di pensare a lui in piedi sopra di me che mi sussurrava, chiedendomi di arrendermi. Perché mi ha dato una seconda possibilità? Fermati. Che diavolo (T/N)? Non importa, sii solo felice. Aggrottai le sopracciglia.

Ero così persa nei miei pensieri, che non avevo notato Christa entrare nella stanza.

"Ehi, (T/N)! Come stai? Ho sentito che oggi c'è stato il tuo ultimo test... oh mio dio, stai bene?", mi chiese preoccupata dopo aver visto alcuni lividi sul mio viso.

"Sì, per entrambe le cose, non preoccuparti ho solo qualche graffio.", ho sorriso. "Chi te l'ha detto?"

"Oh, è stato Eren. Ha detto che eri un po' nervosa e in realtà voleva parlarne con te, ma immagino che sia un po'...", sorrise, "...incerto quando si tratta di te.". Ero un po' confusa.

"Grazie Christa. È stato davvero... intenso."

"Come mai?", chiese e si sedette accanto a me, toccandomi la spalla.

"Il mio compagno di battaglia era Levi."

I suoi occhi si spalancarono: "C-Cosa? Stai bene?"

"Beh, è ​​un grande combattente. È molto veloce e... onestamente, non ho avuto nessuna possibilità", dissi guardando in basso.

"È Levi, (T/N). Nessuno è migliore di lui e nessuno l'ha mai battuto quando si tratta di combattere o massacrare giganti."

"Capisco.", le dissi pensando.

"Sei-", fui interrotta dall'apertura di una porta.

"Che diavolo Eren, non puoi semplicemente entrare! Christa potrebbe essere nuda! Fermati!", sentimmo urlare Ymir.

Vedemmo un Eren dall'aria ansiosa all'ingresso. "Siete tutte vestite?", chiese con le dita davanti agli occhi.

"", ridacchiai. Eren mise via la mano e ci guardò con un sorriso che però si spense all'improvviso quando mi vide.

"Stai bene, (T/N)?", chiese preoccupato.

"Sì, sei un idiota. Non vedi che è viva?", sentimmo la voce di Ymir dalla porta e la vedemmo poi entrare con un'espressione cupa.

"E ora esci, prima che ti prenda a calci in culo io stessa!", disse con rabbia. Eren la ignorò e si sedette di fianco a me.

"Sto bene Eren, davvero.", dissi, cercando di rassicurarlo.

"Chi ti ha ridotto così?"

Ora Ymir si arrabbiò davvero e andò da Eren, lo prese per un braccio e lo tirò fuori. "Ehi!", gridò.

"Ci vediamo in mensa tra 10 minuti!", è stato tutto ciò che è stato in grado di dire prima di essere cacciato da Ymir.

"Va bene", ridacchiai.

La tua bugia (Levi x Reader)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin