42 Theo

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Questa è stata una delle poche notti in tutta la mia vita che ho passato completamente sveglio, senza riuscire a chiudere occhio nemmeno per qualche minuto. Ancora non ho realizzato quello che è successo ieri sera a casa dei Jackson, esattamente non ho capito più niente dal momento in cui a pronunciato quella maledette parole.
Quindi per il resto della notte non ho fatto altro che guardare il soffitto fino alle prime luci dell'alba quando ho capito che era ora di entrare in azione.

Mi alzo dal letto e prendo le prima cose che trovo nell'armadio e quando mi guardo allo specchi sono vestito con i pantaloni neri della tuta e una semplicissima felpa grigia.
Apro la porta-finestra e corro per tutto il giardino per poi uscire in strada. Corro fino a casa dei nostri migliori amici ma appena busso nessuno mi viene ad aprire, sembra che non ci sia nessuno dentro.
So per certo, da quello che mi ha raccontato mamma, che i loro genitori arrivano a casa nostra direttamente dall'aeroporto. Allora gli altri due dove sono spariti?
Rassegnato me ne torno in camera mia e mi fiondo direttamente in bagno per fare una doccia.

Appena ho finito tutto esco in corridoio e busso con molta insistenza alla porta della camere di mia sorella, impaziente di entrare o che almeno uno dei due mi venga ad aprire. 

Passa circa un minuto e davanti a me ritrovo un Ryan assonnato. «Sono le sette di mattina, spero sia una cosa importante, visto l'orario» si spettina i capelli, per poi sbadigliare.

«Hai notizie di Emily?» domando, non resistendo un secondo in più dal chiederglielo. 

«Cosa intendi con il dire se ho notizie di Emily?» sembra riprendersi dallo stato di trance. «Ieri sera c'eri tu con lei a casa nostra, non ti ha detto dove andava?» 

«Dopo che ha rotto con me, cosa che non ho ancora accettato, mi ha chiesto di andare via così l'ho lasciata lì in compagnia di Liam. Il nostro amico d'altronde ha rinunciato alla squadra di calcio senza dare molte spiegazioni. Volevo parlare anche con lui ma in quel momento se non ricordo male era in bagno.
Nessuno dei due ti ha scritto un messaggio oppure ti hanno chiamato per dirti dove stavano andando visto che non sono a casa?». 

Sbianca letteralmente. «Aspetta, mia sorella ha rotto con te e Liam ha lasciato la nostra squadra di calcio?» dice chiudendo la porta alle sue spalle. «Inizio a preoccuparmi. Mi spieghi esattamente quello che sta successo da ieri sera quando vi siete visti a questo preciso istante?»

«Ma scusami tanto, tu quel telefono non lo guardi mai? Comunque non è questo il punto, ti racconto tutto appena gli altri arrivano, ma tu intanto controlla il telefono per vedere se hai qualche notifica.
Ho mandato un messaggio a Parrish e Dylan», dico mentre vado a prendere il computer in camera. «Abbiamo bisogno del loro aiuto». 

Ryan si siede sul divano. «I nostri genitori lo sanno?
Comunque ho un messaggio da parte di Emily in cui mi dice che andava a casa di Liam a dormire ieri sera».

«Allora bisogna andareva casa di Liam il prima possibile.
La cosa migliore in questo momento, prima ancora di parlarne con i genitori, capire se sono effettivamente sono stati... rapiti», deglutisco. 

«Ho capito bene? La mia migliore amica è sparita?» domanda Abby praticamente urlando dalla soglia della sua camera. «Ditemi che non è la verità, vi prego». 

Il ragazzo seduto accanto a me scatta in piedi per andare subito da lei. «Ti prego non urlare», dice prendendola in braccio e nel mentre arrivano anche i nostri amici.

Dylan è il primo a prendere in mano il mio computer per poi mostrarmi dei fogli. «Quando abbiamo finito di fare il punto della situazione dobbiamo andare a casa di Liam per cercare qualche indizio».

«La busta», sussurro.

«Quale busta?» domanda Parrish. 

«Questo è già un buon indizio», mormora Dylan.

«Quando sono andata a casa sua ieri sera Emily mi ha consegnato una busta ancora prima di lasciarmi e mi ha anche fatto promettere di non aprirla prima di pranzo del giorno dopo. La vedevo molto turbata ma ho pensato subito che fosse per la questione di Liam. 
Cazzo, sono stafo uno stupido. Dovevo rimanere li con loro, non dovevo lasciare quella casa per nessuna ragione al mondo, l'ho fatto soltanto perchè me lo aveva chiesto lei». Faccio dei respiri profondi per cercare di mantenere la calma. 

«Ti dispiace se la leggo?» sussurra Parrish

«Tu però spiegami come fai a mantenere la calma in tutta questa situazione, io sento che la testa mi può esplodere da un momento all'altro.
Cazzo sei il ragazzo di mia sorella, il mio migliore amico, mi aspettavo una reazione diversa da parte tua», urla Ryan. 

«Ti aspettavi una reazione diversa da parte mia?
Secondo me cosa devo fare? Iniziare a urlare e a perdere il controllo, perché per tua informazione manca pochissimo. All'apparenza ti posso sembrare calmo ma dentro sento che posso esplodere da un momento all'altro, quindi non venire a dire delle cose del genere a me visto che siamo tutti sulla stessa barca. Il mio unico pensiero è riportare sani e salvi a casa i nostri amici, anche se ogni volta che ci penso vorrei spaccare qualsiasi cosa mi capiti per le mani», dico e non mi accorgo che alcune lacrime sono scese lungo le mie guance fino a quando Parrish non appoggia un braccio intorno alle mie spalle. «Ci vogliamo rendere conto che Emily e Liam sono scomparsi e nessuno di noi sa dove sono finiti?»

«Tesoro mio puoi ripetere quello che hai appena detto?»

Alzo lo sguardo e mi ritrovo tutti i nostri genitori che ci guardano dalle scale. «No, mamma non ho le forze per farlo di nuovo». 

Let Me Love You 2//Theo RaekenWhere stories live. Discover now