Il passato

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40 capitolo

POV'S CHANTEL

Andrew: ORA CAPISCI EH? EH?
Io: cosa dovrei capire? Che sei frustato?, che sei ancora un bambino?
Andrew:  mi stai sfidando?
Io: SI
Andrew: sei disposta a perderlo?
Io: non so se dopo ciò che dirai, lui resterà con me o meno, una cosa è certa però, io sono stanca
Andrew: perfetto. ALLORA DAVID DA DOVE COMINCIAMO?
Io: digli tutto
Lui si avvicino di scatto a me, e mi disse
Andrew: STA ZITTA, ZITTA
Fu li che notai la pistola nel retro del suo pantalone, c'era solo da sperare che fosse carica

David: dimmi ciò che ti pare, finiscila qui
Andrew: PERFETTO, STORIA UNO, STORIA DUE O STORIA TRE?
David mi guardava e disse
David: 1
Io chiusi  gli occhi e sospirai
Andrew: NO, NO DEVI GUARDARE, DEVI GUARDARLO, DEVI VEDERE IL RIBREZZO CHE PROVERA' SAPENDO CHI SEI VERAMENTE
Io: ANDIAMO ALLORA PARLA...
Andrew: bene, allora tanto tempo fa, io e il mio apparino scommettevamo e vincevamo, un giorno puntammo più del dovuto, indebitandoci tanto, mentre la. Mia sorellina faceva la bella vita tra feste e lussi, noi rischiavamo di morire, purtroppo un giorno tornò presto da una delle sue mille feste, entrò nell'ufficio di papà, ma eravamo in brutte compagnie, o meglio quella di Roberto Obbraian, conosci?
David: si
Io non facevo altro che fissare con faccia disperata la faccia di david...
Andrew: ad Obbraian la mia amata sorellina piacque , tanto da farla sua davanti a noi
A quelle parole mi fu impossibile trattenere le lacrime, che iniziarono a scendere silenziosamente, rigandomi il volto
Andrew: papà per gol bene della famiglia, cedette chantel a Obbraian, che la porto nella sua villa...
Andrew: la prima storia è finita, ora  quale vuoi?
David: bene, chantel non mi fai schifo, ti amo ancora, anzi di più...

Andrew: NON TI HO CHIESTO COMMENTI, QUALE VUOI SENTIRE DUE O TRE?
David: 2
Io tutto si stava sgretolando, andrew stava gridando il mio passato ai quattro venti, ora il mio sguardo era rivolto al pavimento, david ora sapeva solo che Obbraian mi aveva violentata prendendosi la mia verginità
Andrew: bene , quando la mia sorellina è arrivata alla villa era molto maleducata, ed Obbraian a faticato un pò per educarla, tante lezioni, tante torture e allenamenti estremi, durante però il soggiorno la mia amata sorellina si innamorò del figlio di Obbraian, che era gentile con lei, lei era convinta che l'avrebbe salvata mentre in realtà lui la usava e basta, un giorno chantel riuscì a scappare, e per sua fortuna a casa c'era anche Marcus, ma per sua sfortuna io ero con lui, allora aiutai Obbraian a rapirli, finalmente pensai che, gli avrei fatti fuori, che per proteggere la famiglia si sarebbero sacrificati, ma ci riesci solo con Marcus, un colpo alla testa e ciao, mentre lei era ancora viva, dovevo trovare un modo per ucciderla per avere il comando sull'azienda, mio padre allo scuro degli accordi tra me e Obbraian, e dell'amore segreto di chantel per il figlio, cercava di salvare la povera figlia quando lei stessa stava firmando la sua condanna....
Io: dai finiscimi, diglielo...
Andrew: non correre sorellina, voglio il suo commento
David: non ho nulla da dire, io la amo ancora...
Io  abbassai ancora il capo, non credo lo avrebbe detto dopo...

Andrew: bene , iniziamo con la parte 3...., la mia sorellina grazie a sull'impiccione di charles si accorse di tutto, mio padre organizzo un incontro per salvarla dalle grinfie di Obbraian, lei venne con noi, ovviamente accompagnata da charles, mentre papà ed Obbrian parlavano lei e charles, si scambiavano sguardi continui, all' improvviso lei prese la parola dicendo che se non l'avesse liberata quell'auto sarebbe volata in aria, l'auto aveva a bordo la moglie di Obbraian insieme ai figli, Obbraian la minaccio, ma lei non ne voleva sentire ragione, Charles le passo una pistola, e lei lo fece inginocchiare come Obbraian fece con Marcus, lei schiaccio il pulsanti che aveva in mano e l'auto volò in aria e prese fuoco, lei la dolce ragazza che ami tanto, a lasciato che dei bambini bruciassero vivi e che un uomo vedesse i propri figli morire, quando l'auto diventò ormai nera, Obbraian era ancora in ginocchio che piangeva ai suoi piedi, lei decise che non era abbastanza, lo sparò alle ginocchia e poi in mezzo alle gambe e lo ha lasciato dissanguare....

Mentre lui raccontava questa parte della storia io cercavo di liberare le mie mani, e ci riusciii, lui era davanti a david, e gridava

Andrew: CAPISCI CHI AMI, AMI UN MOSTRO CHE UCCIDE BAMBINI CHE RAZZA DI MADRE SAREBBE MAI

Andrew si avvicinava ancora a david che mi guardava dritto, mentre io con le mani cercavo di liberarmi,
Ad un tratto david prese la testa di andrew, io corsi verso di loro e sfilai la pistola fortunatamente carica, la presi e sparai ai 5 uomini che stavano per intervenire, david lascio Andrew che  si posiziono alla mia destra, io ero ferma davanti lui e gli puntavo la pistola alla testa,  l'alzai solo per sparare alle catene che mantenevano david, liberandolo, lui cadde ma io tornai a puntare la pistola ad Andrew

Andrew: DAI CHE ASPETTI? RIVELA CHI SEI
David si avvicino a me e disse
David: non ascoltarlo non sei un mostro, tu lo fai per proteggerti io ho fatto Lo stesso in passato
Non riuscivo ad ascoltarlo ero concentrata su andrew allora presi fiato e dissi
Io: tu non ti meriti la morte, meriti di soffrire, ma non posso permettere che tu mi distrugga ancora, non posso vivere nel passato, tanto sono sicura che il tuo più grande incubo sono e sarò sempre io, quindi ti tormenterò anche all'inferno, un giorno ci rincontreremo, perchè come hai detto tu non sono una santa, ma io lo governerò, sono già abituata a domare demoni come te e a governare l'inferno del mio passato, quindi buon viaggio all'inferno fratellino.....

(Sparo)

Il sangue mi schizzo addosso, era finita, avevo ucciso colui che mi aveva reso la vita un inferno,
Mi girai vidi David che mi guardava, non so dire cosa provava, perche iniziai a camminare verso l'uscita, ancora con la pistola in mano.

POV'S DAVID

Sentirle dire quelle cose mi lasciò sorpreso, nonostante tutto ciò che aveva fatto, per me era sempre lei la bellissima e stronza Chantel, non prendetemi per pazzo, ma tutto ciò che aveva fatto lo aveva fatto per salvarsi, non mi spaventava affatto, anzi ero fiera di lei lo aveva finalmente ucciso sbattendosene se le sue azioni potessero confermare le sue parole, lei è una fottuta forza, quello che mi spaventava di più e il fatto che non mi ha rivolto parola, avevo paura che pensasse che avessi paura di lei, per questo la seguii, verso l'uscita.....

La mia storia Where stories live. Discover now