23 capitoloPOV'S CHANTEL
Mentre camminavo verso il campo di rose, ho avvertito la sua presenza, il suo sguardo su di me, allora iniziai ad andare verso le vigne, che sono un vero e proprio labirinto...
David: così banale, voi giocare?
Io: così stronzo, giochiamo
David: adoro la tua voce
Io: io detesto la tua
David: per non parlare dei tuoi occhi
Io: chissà a quante lo avrai detto
David: mh... il tuo corpo
Io: sei uno sfacciato
Notai che stavamo camminando in due corridoi
uno affianco all'altro separati solo dall'uvaDavid: lo so, è per questo che ti piaccio
Io: hahah tu piacermi, nei tuoi sogni
David: nei miei sogni tu sei nuda nel mio letto
Io: e si vede che sono sogni hahah
David: nei miei sogni tu sei mia
Io: io sono di nessuno
Mi sentii afferrata da dietro...
Io: come hai fatto tu eri ...
David: dall'altro lato, magia
Continuammo a camminare con lui dietro di me che mi teneva per la vita fino al campo di rose
Io:tu sei impazzito
Arrivati al campo David si fermò e mi girò
David: prima che arrivassi tu, anche io ero fermamente convinto che i sentimenti fossero debolezze, anche quando mio nonno mi disse che l'unico sentimento che si trasformava nella forza più forte al mondo fosse l'amore, io dicevo che si sbagliava, ho avuto tante e fidati davvero tante donne, ma mai per nessuna, mi sono messo in pericolo , mai ho fatto entrare una ragazza qui, mai mi sono preoccupato per una di loro, mai per nessuna ho provato quello che provo per te, non riuscirei mai a vederti con qualcun'altro che non sia io, il mio sangue ribolle nelle vene se un uomo posa gli occhi su di te, se ti tocca o se ti sorride, ero geloso di charles, perché poteva starti vicino h24 mentre io no, ho provato ad allontanarti, ma non ci sono riuscito, sono un boss di mafia e devi sapere che non sono facile, ho un pessimo carattere, MA IO TI AMO, TI AMO (diceva urlando)
Io:shhh, ascoltami, anche io ho provato a starti distante, ma più ti rispondevo male, più cercavo di ferirti, più cercavo di odiarti, più tu ti avvicinavi ed io mi innamoravo, ho cercato di trovare mille scuse, mi ripetevo che tu hai venti anni io ne devo ancora fare 17, ma tu mi guardavi e la mia pelle bruciava allora ti odiavo, odio tutto di te, e sai perché, perché ti amo anche io e lo so che abbiamo due lavori particolari, ma secondo me possiamo farcela, che ne pensi?
Lui mi guardava con un sorriso a trentadue denti
David: penso che saremo Joker e Harley Queen di New York
Io:hahaha
Lui mi baciò, posò le sue mani sui miei fianchi, io avevo le mie mani dietro la sua nuca, il bacio si trasformò ben presto in un limone e il limone beh in sesso, dopo molto tempo, eravamo nudi stesi sui nostri stessi abiti, circondati da rose bianche, lui mi accarezzava i capelli, io ero accoccolata sul suo petto scolpito, e passavo le mie dita sui suoi tatuaggi, mi aveva visto nuda, aveva visto tutto di me, anche le mie cicatrici e non mi aveva chiesto niente era come se sapesse già tutto di me, lui porto la mano destra sulla mia vita nuda, mi vennero i brividi, quando i suoi anelli entrarono a contatto con la mia pelle accaldata.
Io: siamo qui da ore, Luke ci starà cercando
David: nahh non credo
Io: immagino che lui lo abbia saputo prima di me
David: lo ha capito, ma sei l'unica ha cui l'ho detto
Io:ti amo David Ortiz
David: ti amo Chantel Martinez
—————————————————————————-
Vi sta piacendo la storia?
ВИ ЧИТАЄТЕ
La mia storia
Сучасна прозаScrivo per puro divertimento, i fatti narrati In questa storia sono frutto della mia immaginazione, sarà presente un po' di me in ogni capitolo. "Sono sola, pur essendo circondata da mille persone"-"non si può vivere nel passato"(estratti dai capit...