9capitoloLa giornata proseguì tranquillamente, io e kylie abbiamo mangiato sushi, visto serie tv, ci siamo fatte le maschere viso, abbiamo ascoltato la musica, cantato e ballato, infine ci addormentate sfinite sul divano.
Charles: ma cosa diavolo è successo?
Io sentendo la voce di Charles, mi alzai dal divano tirando con me kylie..
Kylie: uhm non è successi niente, solo una giornata fra ragazze
Io: ecco si esatto...
Charles: non voglio sapere niente hahah, comunque all'una vi ho ordinato il pranzo, dopo preparatevi per stasera
Io: si si, ora mettiamo in ordine
Charles andò via mentre io e kylie abbiamo aggiustato tutto il mio appartamento, appena finito ci stendemmo sfinite sul divano ma neanche il tempo che arrivò il pranzo, allora ci mettemmo in cucina e mangiammo con in sottofondo la regina del sud. Erano le cinque del pomeriggio quando kylie va a casa sua per prepararsi ed io mi fiondo in vasca da bagno, dopo il bagno caldo, mi sono fatta i capelli, mi sono truccata e vestita,
erano già le 21:00 tra un ora sarebbe finito tutto, ma dentro di me qualcosa mi diceva che non sarebbe stato così...
Apro la porta e sul pianerottolo c'erano già Charles e kylie ad aspettarmi
Io: Che aspettiamo andiamo, non vorremo mica arrivare in ritardo
Charles: si signorina, è pronta?
Kylie: certo che è pronta Charles, oggi mette fine a tutto
Charles: non l'ho chiesto a lei signorina
Kylie: be ti ho risposto comunque
Io: smettetela, non cambierete mai, andiamo...
Ci dirigemmo verso l'auto, durante il tragitto kylie e Charles, non la smettevano di battibeccare, ho sempre pensato che un giorno si metteranno insieme chissà, dopo 30 minuti arrivammo erano le nove e cinquanta minuti, cosi noi e tre ci incamminammo verso il tetto, iniziammo a salire quelle scale mezze distrutte, fino ad arrivare in cima, la vista era stupenda, si osservava tutta New York, un vero peccato che fosse abbandonato.
Io charles e kylie ammiravamo il panorama quando la sua voce ci interruppe
David: bello vero, un peccato che non sia utilizzato
Io mi volto e dico
Io: buonasera, si molto bello ed è proprio un peccato
David: oggi addirittura due guardie del corpo devi avere molta paura di me
Io mi avvicinai a lui eravamo alla distanza dell'altra volta, e dissi
Io : non ho paura di lei e kylie non è una guardia del corpo, ma questo non le deve importare, siamo qui per altro o sbaglio..
David: non sbagli, ma lascia che ti dica una cosa non puoi dirmi a cosa devo interessarmi
Io: lasci che le dica una cosa, sono qui per darle ciò che le spetta
Sporgo il bracco destro in avanti e gli consegno la chiavetta
Io: come avevo detto, 30 milioni in cripto valute
David: perfetto, non mi aspettavo sarebbe stata puntuale, suo fratello...
Io: Ed io non pensavo lei fosse cosi ottuso, pensavo di averle detto che io sono non sono mio fratello (lo interruppi)
David: che caratterino, consiglio per un futuro, non devi mai interrompermi (disse avvicinandosi)
Io: futuro hahah, non ci sarà un futuro, le nostre strade da oggi non ci incontreranno più
David: rimarrai qui a New York?
Io: si, ma non credo debba importarle
David: decido io a cosa interessarmi, la zona in cui voi avete i locali e l'hotel è mia, se avrete bisogno di favori dovete venire da me
Io: non chiederò favori a nessuno, rialzerò i miei locali da sola
David: sei completamente diversa da tuo fratello
Io: finalmente lo hai capito signor Ortiz..
David: dammi del tu, ho vent'anni non sessanta
Io: non ci vedremo più, in più le ho dato ciò che le spettava, ora se non le spiace vado via
David: bene..
Stava continuando ma il rumore di due elicotteri ci interruppe..., vidi che posizionarono sulle porte delle mitragliette, e diverse armi da fuoco allora gridai
Io: CHARLES, KYLIE CORRETE, ALL'AUTO
Neanche il tempo di dirlo che iniziarono a sparare, David mi prese dalla vita e mi tirò a se, non mi opposi iniziammo a correre tutti per le scale dell' hotel, ma arrivati al parcheggio, degli uomini sparavano anche lì,Charles, io e kylie stavamo correndo verso la mia auto, mentre Charles sparava per difenderci, kylie fu la prima ad arrivare all'auto, Charles sparava a chi mi sparava contro, ma io venni colpita alla spalla e caddi a terra...
Charles: NOO signorina
Io: VA CHARLES, PROTEGGI KYLIE
Chiusi gli occhi mentre sopra di me c'era una pioggia di proiettili, mentre pensavo di morire senti qualcuno afferrarmi la vita e prendermi in braccio
Io: mi metta giù signor Ortiz
non mi chiedete come ma sapevo che era lui, mi mise nell'auto mentre i suoi uomini, attuavano un fuoco di protezione per proteggerlo..
David: VA LUKE, PARTI
l'auto parti a tutta velocità
Io: perchè lo ha fatto?, dove mi porta adesso?,sono ferita e sto sanguinando ora le sporcherò tutta l'auto, e non ho intenzione di pagarle anche l'auto lavaggio?
L'ultima affermazione fece ridere l'autisa e sorridere Ortiz, lui si strappo un pezzo della camicia e si stava avvicinando a me
Io: bene dovrò pagarle anche la camicia immagino?
David: ma non stai mai zitta'
Si avvicino a me e mi fascio la spalla
David: uno non pagherei nulla, due ti porto a villa ortiz, tre li c'è un medico che ti può medicare
Io: questo è rapimento, devo avvisare i miei uomini
David: tieni ( disse mentre mi porgeva il telefono), digli che mi scuso e che starai da me, lavorerai da remoto ora sei in pericolo anche tu
Io: chiamo Charles e ne riparliamo.
Composi il numero di Charles che rispose subito
Io: charles sono io
Charles: mio dio sta bene..
Io: charles ascoltami, devo ancora capire bene, credo di essere al sicuro, kylie si occuperà delle attività è l'unica a sapere come lavoro, dille che lei sa , capirà tutto, per quanto riguarda me quando ci saranno novità ti informo
Charles: devo avvisare suo padre o andrew o qualcun' altro
Io: NON OSARE, specialmente Andrew non deve sapere nulla anzi lascia solo che c'entri lui anche in questo, che sta volta lo uccido
Charles: ricevuto
Io: ciao charles
Chiuso il telefono David dice
David: mi dirai pesche odi tuo fratello?
Io: no, mentre tu mi dirai cosa diavolo e
Successo?David: non ora siamo arrivati, devono medicarti ...
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La mia storia
General FictionScrivo per puro divertimento, i fatti narrati In questa storia sono frutto della mia immaginazione, sarà presente un po' di me in ogni capitolo. "Sono sola, pur essendo circondata da mille persone"-"non si può vivere nel passato"(estratti dai capit...