22 capitolo
POV'S DAVID
Aprii lentamente gli occhi, il sole mi offuscò la vista per qualche secondo, lei era ancora sul mio petto, non si era mossa di un millimetro, era stretta a me, mi volto per verso il comodino ed afferro il telefono, erano le 10:30, poggiai il telefono e presi ad accarezzarle i capelli, mentre la strinsi di più a me, avvicinando ancora di più la sua vita a me, sentii lei lamentarsi, con la mano le tolsi i capelli dal viso e la guardai, aveva aperto gli occhi, ma non mi aveva guardato
Io: ti ho fatto male?
lei si stacco da me poggiandosi sull'altro lato del letto, e disse
Chantel: no no
Io: perchè mi stai mentendo?
Chantel: non devi preoccuparti, anzi chiama Luke, perchè non mi ha portata a casa?
Disse cercando di alzarsi, ci riuscì ma le sue gambe erano troppo deboli e cadde, mi fiondai su di lei afferrandola dalla vita
Io: non andrai da nessuna parte così
Dissi poggiandola sul letto, la guardai negli occhi, i suoi bellissimi occhi, erano diversi era come se mi lasciasse vedere la sua anima, vedi che voleva piangere, allora dissi
Io: ehi va tutto bene, con me puoi farlo
E la strinsi a meChantel singhiozzando diceva
Chantel: lui, lui, mi toccava, mi baciava ...., le sue labbra erano su di me
Le sue parole, erano come lame che si conficcavano nel mio cuore, ma dovevo essere forte dovevo essere forte per lei..
Io: è finito, è tutto finito sei qui con me, non ti accadrà nulla, ci sono io, ci sarò per sempre
POV'S CHANTEL
Ero persa nelle sue braccia, mi sentivo al sicuro, no non doveva accadere, Io mi allontanai da lui e dissi
Io: no, no, no, io non ti conosco ho saldato il debito, non ci lega niente
David: sei sicura di questo?
Io:no..., ma i sentimenti sono debolezza, e per il nostro lavoro, una minima debolezza può costarci la vita
David:lo so, ma guarda eravamo lontani e sei stata in pericolo comunque, tanto vale separati, tanto vale insieme no
Disse con aria divertita
Io: insieme?, TU MI HAI RAPITO DUE VOLTE E TI RICORDO CHE MI HAI FATTO PERDERE L'AUTO..
David: uno non ti ho rapita, al massimo salvata
Io: se se
David: poi l'auto era all'asta , l'ho soltanto vinta
Io: vaffanculo
David: come sei aggressiva
Io: e che non riesco a muovermi, ti avrei già tirato una sberla
David: ah non penso
Io: stronzo
David: sta arrivando il dottore
Io: non se ne parla
David: non ti lamentare, non ti reggi in piedi, e hai detto tu che non riesci a muoverti
Io stetti zitta, lui inizio un messaggio a Luke che dopo neanche dopo tre secondi busso alla porta..
Luke: si può?
Io mi coprii velocemente con il piumone
David:si puoi entrare
Si girò verso me e disse
YOU ARE READING
La mia storia
General FictionScrivo per puro divertimento, i fatti narrati In questa storia sono frutto della mia immaginazione, sarà presente un po' di me in ogni capitolo. "Sono sola, pur essendo circondata da mille persone"-"non si può vivere nel passato"(estratti dai capit...