5.

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Juliet

Ero sdraiata sul letto quando qualcuno bussò alla porta.

<<J: avanti>>, risposi ad alta voce, e mio papà entrò.

<<Jug: tesoro dobbiamo andare, ti ricordo che abbiamo la riunione con i Serpents>>, mi disse.

Lui era già pronto: jeans un po' strappati, cappellino a forma di corona e come ultimo dettaglio, ma non per importanza, la giacca da re dei Serpents.

È totalmente diverso dal suo stile giornaliero, ma quando lo vedo così mi sembra quasi più felice.

<<J: è necessaria la mia presenza?>>, chiesi lamentandomi.

<<Jug: Juliet lo sai, tra un paio di mesi diventerai la loro regina, non puoi mancare>>, mi ricordò avvicinandosi e sbuffai.

<<J: sì, sì, non voglio più sentire questa storia>>.

<<Jug: cosa vuoi dire?>>, aggrottò le sopracciglia.

<<J: e se non volessi farlo?>>.

<<Jug: perché dici questo?>>.

<<J: essere la regina dei Serpents vuol dire avere grandi responsabilità e sinceramente non voglio perdermi il divertimento>>, feci spallucce.

<<Jug: non ti perderai nulla, dovrai solo prendere delle decisioni in più>>, mi spiegò.

<<J: non prendermi per il culo, sai che non è così>>, scossi la testa.

<<Jug: modera i toni Juliet, ti ricordo che sono pur sempre tuo padre. Quindi ora ti alzi e vieni con noi, chiaro?>>, si innervosì. Non era il genere di argomento che amava trattare, e nemmeno io francamente.

<<J: sì...>>, risposi ormai rassegnata.

<<Jug: bene, sbrigati>>, e uscì dalla camera sbattendo la porta.00

Così mi alzai dal letto, presi la giacca dei Serpents e la indossai.
Mi misi davanti allo specchio e mi guardai attentamente.
Quel serpente rappresentava la mia famiglia e di certo non potevo essere io a cambiare le regole dopo anni, purtroppo.

Sbuffai e scesi giù, dove i miei genitori mi stavano già aspettando.

<<B: perfetto, possiamo andare>>.

E ci avviammo verso la macchina.

...

Arrivammo dopo pochi minuti ed entrammo al White Wyrm, dove tutti erano già presenti.

<<J: zio Fangs, zio Kevin!>>, quasi urlai correndo verso di loro, per poi abbracciarli.

<<F: ehi Juliet, come va?>>.

<<J: a posto, voi?>>.

<<K: pure. Scusa se te lo chiedo, ma hai notato qualcosa di diverso in Liam?>>.

<<J: che intendi?>>.

<<F: è più calmo ultimamente, ma non troviamo una spiegazione>>, mi confidò cercando di placare la preoccupazione del compagno.

Pensai subito al fatto che uscisse con Hayden.

<<J: beh, forse una vaga idea ce l'ho...ma non devo essere io a dirvelo>>.

<<K: hmm, va bene>>, annuirono.

Mi guardai un attimo attorno e notai una figura familiare.

<<J: ehm, scusatemi un attimo>>, mi dileguai.

Corsi verso la figura in questione e l'abbracciai.

<<J: ciao nonno>>.

<<Fp: ecco la mia nipotina, come stai?>>.

<<J: meglio del previsto>>.

<<Fp: mi fa piacere saperlo>>, mi sorrise.

Poco dopo mio padre salì sul palco dando il via all'adunanza.
Un Serpents che non conoscevo lo raggiunse, a quanto pare si chiamava Ed.
Disse di aver visto di sfuggita qualche Ghoulies, ma molti non gli credettero visto che li avevano mandati via prima della mia nascita.

...

Uscimmo dal locale che il sole era già tramontato.

Mi madre e mio padre si guardarono annuendo e lei, dopo avergli lasciato un bacio a stampo, e avermi fatto una carezza, salì in macchina e andò via.

<<Jug: Juliet, vieni con me.>>, e cominciammo a passeggiare per il Southside senza dire una parola, <<-Mi dispiace>>, si scusò.

<<J: per cosa?>>.

<<Jug: per come ti ho trattata oggi>>.

<<J: dispiace anche a me, ho sbagliato a risponderti in quel modo, solo che...>>.

<<Jug: solo che?>>, mi incitò a terminare.

<<J: è tutto così complicato>>, sbuffai.

<<Jug: tesoro...>>.

<<J: lascia stare...torniamo a casa>>.

<<Jug: come preferisci>>, mi diede un bacio sulla fronte e c'incamminammo verso il Northside.

A future for us ~ Riverdale after yearsWhere stories live. Discover now