Capitolo 22

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Toc Toc.

<Arrivo, arrivo!> Sbuffai alzandomi svogliatamente dal letto.

<Ma chi è a quest'ora?> Pensai.

Aprii la porta e di fronte a me trovai Harry Potter.

<Che ci fai qui?> Dissi freddamente.
<Sono appena uscito dall'infermeria, posso entrare?>

Spalancai la porta e gli feci cenno di entrare, nonostante fossi ancora arrabbiata con lui.

<Che vuoi?>

<I-io...> Fece un profondo respiro, poi si decise a parlare.

<Volevo scusarmi. Per come mi sono comportato, per ciò che ho detto su di te, su Draco... devo ammetterlo, sono rimasto davvero molto male a quella notizia, ma non avrei mai dovuto reagire in quel modo... spero che riuscirai a perdonarmi. Se lui ti fa davvero stare bene sono contento per te. Ne ho parlato anche con Ron, e sono riuscito a convincerlo: tua sorella era fiera di noi.>

Sorrisi, il ragazzo era stato sincero e si notava.
<Mi fa piacere il fatto che tu abbia capito l'errore.>

<Ora vado. Ron mi aspetta.> Disse avviandosi verso la porta.
<Harry, aspetta.> Si girò con le sopracciglia alzate per lo stupore.

<Sai in che cosa consiste la terza prova? Manca solo una settimana.>
<È un labirinto. Dobbiamo attraversare un labirinto, afferrare la coppa del Torneo ed è fatta. Dovremmo attraversare alcuni ostacoli, però scommetto che sarà divertente.>

<In confronto a combattere contro un drago sarà sicuramente più divertente.> Fece una piccola risatina.

<Ci vediamo lì allora. Ciao April, e scusa ancora, sono stato un vero cretino.> E così dicendo sorrise e uscì dalla stanza.

Il giorno seguente, dopo pranzo, mi imbattei in due ragazzi che non vedevo da molto tempo: Fred e George.

<Ciao ragazzi! Come state?> Chiesi facendoli girare contemporaneamente.

<Tutto bene April, te?> Dissero insieme.

<Bene. Vi va di programmare uno scherzo insieme a me?> Domandai con un sorrisetto malizioso.

<Sai con chi stai parlando?> Ridacchiò Fred. George annuì approvando.
<Che tipo di scherzo?> Chiese quest'ultimo stringendo gli occhi curioso.

Sorrisi nuovamente.

<Pensavo a uno come Malfoy.>
<Perché Malfoy?> Domandarono curiosi.

<Boh, è uno della mia casa. In realtà ho scelto lui per un altro motivo: ho già qualcosa in mente.>

Sapevo di aver attirato completamente la loro attenzione, tanto che la loro espressione divenne più seria e incuriosita.

<Avete presente i suoi capelli biondi, sempre cosparsi di gel? Mi chiedevo... cosa succederebbe se mettessi una tinta nera al posto del suo shampoo? Vi immaginate la sua reazione?>

George spalancò gli occhi e la bocca, sorpreso, mentre Fred alzò le sopracciglia.

<Sei cattiva April. Ci stiamo. Oggi pomeriggio alle 16:00 in questo corridoio. Portiamo noi la tinta.>

Accettai ridendo e me ne andai. In realtà non sapevo perché avessi deciso di fare uno scherzo improvviso a Draco, solamente ero troppo curiosa di vedere la sua reazione e divertirmi. E poi si sa, la noia porta a fare pazzie.

Quello stesso pomeriggio alle 16:00 andai, come detto qualche ora prima, nel corridoio dove avrei dovuto incontrare i gemelli per lo scherzo.

I due arrivarono in perfetto orario con una piccola bottiglietta in mano.

MINE - Draco MalfoyWhere stories live. Discover now