Capitolo 7

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L'anno era iniziato. La Sala Grande era pronta ad accogliere gli studenti. Ci dirigemmo a passo svelto verso la scuola. Un calmo venticello soffiava nelle vicinanze. Fuori dal castello, verso la foresta, si potevano udire leggeri sussurri provenienti dall'interno, e il vivace inno del primo giorno intonato dagli alunni. I fantasmi girovagavano ininterrottamente per la scuola, aspettando con ansia i nuovi arrivati. Tutto sembrava così magico...

Salutai Hermione e mi diressi saltellando verso il tavolo dei Serpeverde. Silente, come tutti gli anni cominciò il discorso di inizio anno. Ci parlò inoltre del torneo Tremaghi, per il quale avremmo accolto due scuole: Durmstrang, e Beauxbatons, le quali non tardarono ad arrivare.

I primi decisero di sedersi al nostro tavolo, nonostante Ron avesse tentato a tutti i costi di farli accomodare accanto a loro. Le ragazze di Beauxbatons, invece si sedettero dai Corvonero.

Il torneo Tremaghi consisteva in tre prove e solo i ragazzi al di sopra dei 17 anni potevano inserire il loro nome nel "calice di fuoco", che avrebbe estratto i nomi dei tre campioni, ognuno appartenente ad una scuola differente.

Fred e George tentarono addirittura di ingannare il calice, usando una classica pozione invecchiante, ma come previsto da Hermione fallirono istantaneamente sotto gli occhi e le risate di tutti, specialmente del loro amico Lee Jordan.

Il momento atteso era finalmente arrivato. Ci riunimmo in Sala Grande, in attesa dei risultati del calice di fuoco.

Silente avanzò verso esso, per prelevare il primo nome.

<CEDRIC DIGGORY, DA HOGWARTS!> Tutti i Tassorosso si alzarono e si congratularono con lui.

<FLEUR DELACOUR, DA BEAUXBATONS!> Le ragazze della scuola fecero una leggera risata, facendole i complimenti.

<VIKTOR KRUM, DA DURMSTRANG!> I suoi amici gli strinsero fieri la mano, ma il calice non sembrava aver finito.

C'era un altro nome. <H-harry Potter...> sussurrò flebilmente Silente: era sbiancato, e dalla sua espressione, scioccato.

<HARRY POTTER!> Pronunciò deciso. Harry si decise ad alzarsi.

<IMBROGLIONE! NON LI HAI 17 ANNI!>

Molti urlarono e fischiarono al ragazzo, ma ormai non aveva scelta: doveva partecipare. I professori ne parlarono a lungo, qualcuno propose addirittura di eliminare il torneo, ma non ci fu nulla da fare.

In quei giorni, tutti lo prendevano in giro. Persino i Tassorosso, che da sempre erano stati amici dei Grifondoro, ce l'avevano con lui. Vennero state addirittura create delle spille contro il ragazzo con scritto: "POTTER FA SCHIFO." Io ero una delle uniche persone che gli credeva: persino Ron, il suo migliore amico, gli aveva voltato le spalle credendolo un bugiardo e un imbroglione.

<Ti piace la spilla Potter?> Gli urlavano gli studenti quando passava, e questa cosa mi faceva innervosire molto.
<Levatevi di mezzo!> Gridavo cercando in qualche modo di difenderlo.

Se le altre case lo odiavano, figuratevi i miei compagni serpeverde: una mattina, andando a lezione, incontrai Harry; loro avevano tutti la spilla con scritto "TIFA PER CEDRIC DIGGORY - IL VERO CAMPIONE DI HOGWARTS!".

<Ti piacciono Potter? E non è tutto!> Premette la spilla e comparve la scritta: "POTTER FA SCHIFO" I serpeverde scoppiarono in una fragorosa risata

<Oh, è davvero tutti molto divertente!> Dissi con sarcasmo, essendo l'unica della mia casa, insieme ad Astoria, a non avere alcuna spilla. Avevo convinto la mia amica a crederlo, ma con il resto dei serpeverde non ci avevo nemmeno provato.

<Perché non le prendete anche voi? Ce ne sono tantissime.> Chiese, porgendone una spilla a testa.

<Tieni, ma non toccarmi, mi sono appena lavato le mani.> Aggiunse con disprezzo guardandomi dall'alto verso il basso. Me ne andai furiosa verso il dormitorio, era veramente troppo.

Un pomeriggio autunnale particolarmente soleggiato decisi di andare con lui e Astoria a fare una passeggiata nell'immenso cortile della scuola, per goderci il sole e la tranquillità.

<Perché sei così teso Potter?> Arrivò una voce alle nostre spalle. Oh no, guai in arrivo.

<Io e mio padre abbiamo scommesso, lo sai? Per me non duri più di 10 minuti nel torneo, secondo lui neanche 5.> La voce proveniva da Malfoy, arrampicato sopra un albero.

<E perché a noi dovrebbe importarci qualcosa di ciò che pensate voi?> Dissi ridendo con l'approvazione della mia amica.

<Esatto, sei patetico.> Gli urlò Harry voltandosi per andarsene. Draco gli puntò la bacchetta.

<Patetico?!>

<Harry attento!> Urlai al ragazzo, cercando di aiutarlo. Una scintilla proveniente dalla bacchetta del biondo gli passò accanto, mancandolo. Prese immediatezza la sua e si preparò al combattimento.

In quel momento, il professor Moody lanciò un incantesimo al biondo, che cadde a terra e si trasformò in un furetto bianco.

Il professore iniziò a farlo volare prima in alto, poi in basso, e nel frattempo noi battevamo le mani e ridevamo.

<Adesso ti insegno io a non fare incantesimi a chi è di spalle! È una cosa sporca, vile, lurida...>

Lanciò in aria il furetto e lo lasciò cadere rumorosamente a terra.

<Aww, che carino! Posso prenderlo in braccio?>Esclamai sapendo che questo lo avrebbe fatto arrabbiare.

Lo presi in braccio e iniziai ad accarezzarlo. <Sei molto più carino così, lo sai? Potrei adottarti.>

Lui si dimenava lasciandomi dei morsi per liberarsi, ma se non lo avessi tenuto bene sarebbe caduto a terra.

In quel momento arrivò furiosa la professoressa McGrannit, quindi lo riposai velocemente a terra.

<Professore! Noi non usiamo mai la trasfigurazione per punire gli studenti! Noi avvisiamo il direttore della casa, in questo caso il professor Piton!> Urlò l'insegnante riprendendo i libri che le erano caduti per lo shock.

Ritrasformò Draco, il quale si accasciò a terra, i capelli spettinati e sparsi, il viso leggermente rosso; una lacrima gli scendeva attraverso la guancia per l'umiliazione. Alzò il volto: era arrabbiato ma allo stesso tempo spaventato.

<MIO PADRE LO VERRÀ A SAPERE!> Pronunciò, e corse via a gambe levate, verso la sala comune serpeverde.

Quando fu calata la sera, mi diressi nel mio dormitorio, quando venni bloccata nel corridoio.

SPAZIO AUTRICE:
MA CHI SARÀ MAI... COMUNQUE MI CHIEDEVO, QUAL È LA VOSTRA FRASE PREFERITA DI HARRY POTTER? LA MIA PENSO "NON SERVE A NIENTE RIFUGIARSI NEI SOGNI E DIMENTICARSI DI VIVERE", FATEMI SAPERE LA VOSTRA. PER SCAMBI DI LETTURA SCRIVETEMI IN PRIVATO, SONO SEMPRE FELICE DI FARE SCAMBI AHAH <3 GRAZIE A TUTTI

MINE - Draco MalfoyWhere stories live. Discover now