Capitolo 15

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DRACO POV
<Parkinson. Che cosa ci fai qui?> Esclamai rivolto alla ragazza visibilmente sorpreso.
<Sono venuta a trovarti Draco, per un po' di compagnia.> Feci una smorfia e sgranai gli occhi.

<Posso entrare?> Senza dire altro mi spinse dentro e si fece spazio, bussando la porta.
<Parkinson, noi due non stiamo più insieme, te lo ricordi vero?> Le dissi notando che nel suo viso si faceva spazio un sorrisetto innocente. Qualcosa non andava, era troppo strano che lei si presentasse da me così senza avviso, dopo che ci siamo lasciati per bere qualcosa insieme.

<Va bene dai, beviamo qualcosa.>
Tirò fuori una piccola bottiglia e iniziai a bere innocentemente. Non avrebbe mai avvelenato la burrobirra, o robe simili, su questo potevo stare tranquillo. La bevanda era particolarmente buona, e la finii molto in fretta.

Mi voltai verso la ragazza che avevo di fronte. I corti capelli castani, gli occhi dolci di un intenso marrone nocciola, il fisico alto, slanciato. Era veramente bellissima. Rimasi incantato. Come mai non mi ero mai reso conto della sua bellezza?

Lei mi fissava intensamente, e in un attimo mi fiondai su di lei, iniziando a baciarla. Fu una cosa completamente inaspettata per entrambi, ma in quel momento la volevo così tanto. Per quella serata rimossi completamente April dalla mia testa, non riuscii a pensare a lei nemmeno un momento, ma pensai solo alla ragazza che stavo baciando. In poco tempo ci ritrovammo sul mio letto e passammo la notte insieme. Non sapevo dove fosse April, e non mi interessava, anzi non me ne preoccupai minimamente.

ASTORIA GREENGRASS
Iniziavo a preoccuparmi per April, non la trovavo da nessuna parte, facendoci caso notai che mancavano anche Draco e Pansy, il che era molto strano. Mi guardai intorno attentamente. Di fronte a me si trovava Daphne, mia sorella.

<Daphne, per caso sai dov'è Pansy questa sera?> Le chiesi con aria interrogativa.
<Sapevo che aveva invitato April a cena.> Rispose semplicemente, tenendo la testa china sul piatto che le si trovava di fronte; ma subito dopo averlo detto alzò di scatto la testa. Forse non doveva dirlo? Che cosa avevano in mente?

<Che cosa?! April è con Pansy? Ma si detestano!> Continuai a protestare, mentre mia sorella maggiore fingeva di non vedermi.

<Daphne. Hai le chiavi di camera tua?>
<Si certo, a che cosa ti servono?> Domandò lei pettinandosi i lunghi capelli biondi con la mano.

<Devo trovare April, controlliamo se si trova lì.> Detto questo afferrai mia sorella per un braccio.
<Lasciami Astoria!> Esclamò mia sorella maggiore dimenandosi.

Lasciammo la stanza e oltrepassammo i corridoi. Scendemmo le scale che portano ai sotterranei, dopodiché dettai la password della sala comune ed entrai correndo, tenendo mia sorella stretta per paura che se ne andasse.

Salii velocemente le scale a chiocciola in mogano.
<Apri la porta.> Le dissi freddamente, lei tirò fuori una piccola chiave nera e la porta si spalancò.

Ciò che vidi di fronte a me mi fece rimanere a bocca aperta: April si trovava sdraiata per terra, pietrificata.

<April!> Gridai, chinandomi verso di lei e facendole l'incantesimo inverso per farla tornare normale.

Si alzò respirando a fatica, lo sguardo perso e vago.

<Ti senti bene?> Le dissi stringendola tra le braccia. Daphne, ancora accanto a me, si posò una mano sulla bocca, trattenendo a fatica qualche lacrima. Mi girai di scatto verso di lei, le portai una mano al petto e la scaraventai verso il muro.

<Che cosa avete in mente, eh? Te e Pansy! Dimmi che cosa avete intenzione di fare!> Urlai guadandola negli occhi.
<I-io... non lo so, davvero.> Balbettò lei; conoscevo mia sorella e di conseguenza capivo subito quando mentiva, ma quello sguardo, le lacrime, non era così brava a recitare.

<È stata Pansy. Daphne non c'entra niente in questa storia, ne sono certa. Ha usato il veritaserum rubato dalla scorta del professor Piton per interrogarmi su...> si bloccò di colpo fissandomi. Perché si era fermata? Mi stava nascondendo qualcosa?

<Continua per favore. Dopo che è successo?>

<Ha detto che andava da Draco, non so cos'abbia in mente, ma una cosa è certa: la pagherà.>

<April. Cosa ti ha chiesto quando ti ha dato il veritaserum?> Domandai con lo sguardo serio, le sopracciglia incurvate e gli occhi scuri fissi sui suoi.

Aprì e chiuse la bocca due volte, esitando e cercando disperatamente le parole adatte.
<Non ha importanza adesso, te lo spiegherò dopo, da sole.> Indicò con un cenno del capo mia sorella e uscì dalla stanza, lasciandomi con un'infinità di domande sparse per la mente e con la bocca ancora socchiusa per lo stupore.

DAPHNE POV'S
Che cosa stava combinando Pansy? A questo le era servito il veritaserum, mi stava tenendo all'oscuro di molte cose, non so forse non si fidava più di me. Ma una cosa è certa: io non sono stupida, né tantomeno debole, perciò non finisce qui.

Trotterellai al fianco di April e Astoria, entrambe furiose, dritte verso il dormitorio di Draco Malfoy. Io ero stata veramente sincera con mia sorella, qualche minuto prima, non mi sarei mai messa contro mia sorella e la sua migliore amica. Si è vero, ero la migliore amica di Pansy, e so che lei segue gli stupidi ideali riguardo i purosangue, ma io e mia sorella li abbiamo sempre detestati. Ero molto leale nei confronti della mia famiglia e dei miei amici, ma mai e poi mai mi sarei fatta prendere da stupida.

APRIL POV
Ci fermammo di fronte alla camera di Draco. Devo ammettere che avevo molta paura di ciò che ero sicura di trovarmi davanti, ma afferrai la bacchetta urlando "ALOHOMORA!".

Quando la porta si spalancò vidi con orrore Draco e Pansy sdraiati nel suo letto, si stavano baciando e non riuscii a trattenermi.

<Draco! Che cosa stai facendo!> Lacrime cominciarono a rigarmi il viso, e mi ricordai troppo tardi che Astoris è Daphne non ne sapevano niente. Mi asciugai frettolosamente il viso con entrambe le mani, per poi uscire dalla stanza correndo verso il mio dormitorio. Sperai che Astoria non si fosse accorta di nulla, e nemmeno sua sorella, ma mi sbagliavo.

<Si può sapere che dici?> Urlò raggiungendomi in camera con la ragazza bionda ancora al suo fianco.
<Oh... niente... il fatto è che io e Draco siamo amici, quindi... non volevo che frequentasse gente sbagliata..> Solo dopo aver detto quella frase mi resi conto di quanto potesse essere stupida e senza senso.

<Ah siete amici. E da quando?> Domandò con uno sguardo ovvio.
<Beh... in questi ultimi giorni abbiamo legato un po', per via di un compito svolto insieme.>

Mi sentivo così in colpa per mentire spudoratamente alla mia migliore amica così spesso, ma oramai ciò che era fatto era fatto.

<Sappi che non finisce qui.> Disse semplicemente lasciando la stanza.

SPAZIO AUTRICE:
EHII GUYS! NON SO VOI MA IO AMO ASTORIA, VORREI AVERLA COME AMICA AHAHA. COMUNQUE DOMANI TORNO IN PRESENZA, VOGLIO MORIRE. MA SCUOLA A PARTE, COME STATE? ❤️

MINE - Draco MalfoyWhere stories live. Discover now