kiss me

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Mentre Harry mi trascinava con foga fuori dal locale, il mio cuore batteva nel mio petto come se sarebbe saltato fuori da un momento all'altro.

Il fatto che la sua mano possente mi tenesse fermamente il polso mandava scariche elettriche in tutto il mio corpo.

Nonostante fossi arrabbiata con lui, in quel momento prevaleva decisamente la Abby ubriaca fan di Harry, che lo desiderava ardentemente.

Quando arrivammo fuori dal locale, Harry si fece strada tra la folla prima di portarmi verso la sua Audi. Sorrisi al pensiero che non lo avesse accompagnato l'autista, ma avesse guidato lui.

Quando si fermò improvvisamente accanto alla portiera, sbattei contro il suo petto e lui mi tenne per la vita. Non sapevo ancora come non mi fossi spaccata qualche arto nella corsa fuori dal locale.

Nell'aria fredda di New York, guardai Harry negli occhi, spostando l'attenzione sulle sue gote leggermente rosse e, infine, sulle sue labbra arrossate.

Volevo baciarlo, con tutta me stessa. Distolsi lo sguardo sulle infinite file di grattacieli, per riprendermi quel brandello di lucidità che conservavo.

Harry si avvicinò a me.
"Abigail, guardami."

Titubante, spostai lo sguardo su di lui.
Dio, era dannatamente bello. E io ero completamente fottuta.

Prima che me ne rendessi conto, Harry prese il mio mento e lo avvicinò al suo.
Appena le nostre labbra si incontrarono, il mio stomaco si contrasse in un modo mai provato e la Abby ubriaca prese completamente il sopravvento.

Lo baciai con tutta la passione, l'arrabbiatura che avevo nel corpo. Harry mi assecondò. Il bisogno di baciarlo in quel momento era diventato quanto quello di respirare.

Harry mi prese fermamente per la vita, prima che io affondassi le mie dita tra i suoi capelli, mentre intrecciavo la mia lingua alla sua. Era il bacio più bollente che avessi mai dato.

Il sapore di Harry, il suo modo di mordermi le labbra mi mandava totalmente su di giri. Mentre lui infilava le dita leggermente sotto il mio top, ripensai comunque a quanto fossi arrabbiata con lui.

Quell'attimo di lucidità mi diede il modo di staccarmi da lui. Indietreggiai, confusa, guardando le sue labbra rosse per il bacio.

"Non posso, Harry. Non voglio essere soltanto una delle tue sveltine." Dissi con sicurezza, ancora affannata per quel bacio.

Harry mi guardò intensamente. Pensai quasi che se ne sarebbe andato, lasciandomi lì con quel bacio da sogno sulle labbra.

"Non usciamo neanche insieme." Continuai. "Noi, noi non possiamo baciarci." Cercai di spiegare logicamente.

"Abby, tu non sei come tutte le altre, okay?"
Disse passandosi le mani tra i capelli.

Mi morsi un labbro. Cosa voleva dire?
"Sarei mai andato in una discoteca dozzinale per cercare una delle tante?"

Sorrisi, fingendomi offesa.
"Ehi, il Piper non è una discoteca dozzinale."

Harry rise, per la prima volta da tanto.
"Il punto non è quello, Abby. Vuoi che usciamo insieme? Bene. Usciremo insieme."

Lo guardai sconvolta. La mattina mi aveva detto che non mi doveva nulla e ora accettava di uscire insieme?
"Lo fai solo perché vuoi scoparmi." Dissi tranquillamente.

Quando mi resi conto di ciò che avevo detto, mi maledissi mentalmente. Accidenti alla Abby ubriaca.

Harry mi guardò con un sopracciglio inarcato.
"Abby non è solo per quello. Non che io non voglia farlo, sia chiaro, ma te l'ho già spiegato. C'è qualcosa in te, di diverso. Voglio scoprirlo."

Eyes. {H.S}Where stories live. Discover now