almost drunk

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Dopo essere scivolata via dalla presa possente di Harry, dagli occhi di Harry, dal suo sguardo penetrante, mi avviai di nuovo verso la folla di persone. Cercai di recuperare la calma quanto più possibile, cosa tremendamente difficile, vista la conversazione con Harry e visto che qualsiasi cosa ci potesse essere tra di noi era sicuramente finita.

Mi sistemai i capelli mentre raggiungevo i miei amici e fingevo che Harry non fosse dietro di me con il suo elegantissimo completo nero, a fissarmi arrabbiato con quei suoi occhi verdi.

Non sapevo proprio cosa sarebbe successo. O meglio, se lo sapevo, non volevo pensarci. L'idea di non vedere più Harry mi dava tanto fastidio quanto l'idea di essermi costruita castelli in aria con lui.

Non avevo mai grande fortuna con gli uomini.

"Ehi, tutto okay?" Mi chiese preoccupato Josh, mettendomi un braccio sulle spalle.

Mi appoggiai al suo petto tonico, sospirando.
"Stringimi, per favore." Gli chiesi implorante.

Josh lo fece senza pensarci due volte. Era così spontaneo. Ero felice di averlo accanto a me. Volsi lo sguardo e vidi Clare discutere animatamente con qualche personaggio importante.

Sorrisi. Ero felice che almeno lei tra le due fosse riuscita ad attirare l'attenzione. Speravo davvero che trovasse tutto ciò che desiderasse.

Mentre ero appoggiata a Josh e commentavamo gli outfit discutibili di molti presenti, sorridendo, lui si giró verso di me e mi fece uno strano cenno.

Sperai che non si trattasse di Harry. Non avevo voglia di riparlarci. Né di godermi gli ultimi momenti con lui. Avevo visto di sfuggita che, dopo la nostra litigata, si era dileguato velocemente, lasciando tutti i presenti in un'aria estatica, quasi ovattata.

Aveva un carisma talmente forte da aver presa su tutti. Non immaginavo quanti uomini lo invidiassero, né quante donne lo desiderassero. Sospirai.

Comunque, al cenno di Josh, mi girai di lato e vidi con sollievo il signor Crow che mi sorrideva. Non avevo neppure fatto caso alla conversazione con lui, troppo presa da quella con Harry.

Cercai di essere il più gentile possibile quando lui mi invitò a bere qualcosa insieme. Almeno un lato positivo si poteva trovare.

Dopo una lunga conversazione, Matthew Crow (mi disse che si chiamava Matthew), mi propose di guardare qualche mio progetto. Mi disse che gli piaceva la mia determinazione, il mio ottimismo e vedeva del potenziale in me.

Mi sentii davvero felice. Scansai la conversazione con Harry dalla mia mente, per focalizzarmi su quanto la proposta del signor Crow fosse meravigliosa. Potevo avere una chance di entrare nel suo studio.

Sorrisi convintissima e ci mettemmo d'accordo per incontrarci lunedì e vedere i progetti. Non stavo nella pelle.

Dopo averlo ringraziato innumerevoli volte, mi dileguai e corsi quasi verso i miei amici, per annunciargli la splendida notizia. Anche Clare aveva ottenuto l'attenzione di un importante architetto di Brooklyn, e Josh aveva parlato con il figlio del costruttore di vari palazzi della Fifth Avenue. Insomma era stato un vero successo.

Sorridenti e felicissimi uscimmo velocemente dalla Duke e, dopo aver riso come dei piccoli ubriachi, decidemmo che avremmo festeggiato.

Dovevo festeggiare. Non solo avevo conosciuto il signor Crow, ma dovevo anche togliermi dalla testa Harry. E ubriacarsi era un modo per farlo.

Dopo essere arrivati a casa mia e aver infastidito mia sorella, che era appena rientrata dal suo stressante lavoro, per un buon quarto d'ora, cucinammo qualcosa di alternativo (spaghetti che avevano perso quasi completamente la loro propria forma).

Eyes. {H.S}Where stories live. Discover now