get to know you

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Sciolsi per la decima volta i capelli sulle mie spalle. Era almeno mezz'ora che stavo di fronte allo specchio di camera mia, cercando di aggiustare la mia lunghissima matassa di capelli.

Sospirai. Non avevo capelli di certo disciplinati. Non erano sicuramente lisci, né ricci, ma un misto di boccoli e leggere onde che spesso mi davano molto filo da torcere.

Non capivo nemmeno io perché mi stessi aggiustando tanto. Forse era perché sarei andata a cena, quella sera, con Harry.

Mi schiarii la gola al solo pensiero. Non so perché avessi accettato o perché fossi così attratta da quell'uomo, che conoscevo appena.

Mi lisciai le onde sulle spalle e, apparentemente soddisfatta del risultato ottenuto, passai un leggero strato di rossetto sulle labbra.

Dopo aver indossato i miei orecchini preferiti, infilai il cappotto color cammello che avevo scelto e gli stivali neri fino al ginocchio.

Amavo i vestiti basic, di colori basilari, ma pur sempre con stile. Mi chinai a prendere la borsetta e uscii dalla mia stanza, pronta ad affrontare l'interrogatorio di Julia. Sapevo che non mi aveva creduto quando le avevo detto che io e Clare andavamo da alcuni amici, ma non pensavo sarebbe stato così complicato.

Attraversai il salotto senza fare rumore e, dopo aver controllato l'uscita, urlai un frettoloso Ciaoo, prima che lei potesse fermarmi.

Se l'avesse scoperto, non immagino neanche cosa sarebbe accaduto.

Riflettei sul fatto che Julia non mi aveva mai parlato nel dettaglio del suo capo. In realtà del capo del suo capo del suo capo. Harry era il proprietario di quella gigantesca azienda e mia sorella soltanto una consulente.

Nonostante questo, non lo aveva mai nominato, se non in qualche formalità. Strano. Harry non era un tipo che passava inosservato.

Dopo essere arrivata al portone, misi in conto di chiamare un taxi per arrivare al ristorante che Harry mi aveva nominato, ma fui fermata prima di poterlo fare.

Di nuovo, sorprendentemente, inconsciamente, Harry Styles si trovava di fronte casa mia, appoggiato alla sua Audi con un completo fantasia davvero strabiliante.

Pensai che tutto gli dovesse star bene. Avevo capito che aveva una predilezione per i completi. Non che lo avessi mai visto con una  t-shirt e dei jeans. Sarebbe stato quasi buffo.

Sorrisi all'idea.

Mi avvicinai ad Harry, chiedendomi come avesse potuto sapere il mio indirizzo e perché fosse di fronte casa mia. Forse anche perché mi avesse invitata a cena.

"Sarei tentata di chiederti come tu abbia fatto ad avere il mio indirizzo." Abbozzai, di fronte a lui.

"Penso sia una domanda alquanto scontata, Abigail." Mi rispose aprendomi la portiera della macchina.

Inspirai a quel gesto, che mi sembrava così poco da Harry. Mi sedetti sul sedile in pelle nera, sorridendo all'autista che si trovava al posto del guidatore. Non doveva facile essere l'autista del signor Styles.

Mi spostai di fianco e un brivido attraversò la mia gamba quando Harry la toccò con la sua. Cosa c'era in lui da scatenarmi tante emozioni?

Strinsi le mani sul mio ventre, concentrandomi sui grattacieli fuori dal finestrino. Sentivo la tensione in me crescere.

Prima che potessi aprire bocca, Harry prese una delle mie mani e la appoggiò al sedile.

"Sei agitata, Abigail?"

"Il giusto, signor Styles." Sorrisi all'ultime parole. Chiamarlo così lo faceva apparire molto più anziano di quanto fosse.

"Abigail." Sospirò. "Vorrei che tu mi chiamassi Harry. Solo Harry."

Lo guardai con la coda dell'occhio. Come poteva essere sempre così serio?

"Okay, Harry." Mi fermai. "Posso farti una domanda?" Gli chiesi, guardandolo.

Lui annuì, così io continuai. "Perché mi hai invitata a cena sta sera?"

Osservai il cipiglio sulla sua fronte allargarsi. Non era ciò che avevo sperato.

Le luci di New York si riflettevano sui finestrini neri dell'auto, e passarono vari secondi prima che lui mi rispondesse.

Ad un tratto, si girò verso di me e mi guardò negli occhi per la prima volta quella sera.

Si avvicinò pericolosamente al mio viso, prima di dire:
"Non so definire cosa ci sia in te. Ma c'è qualcosa che mi attrae. Sto provando a capire cosa sia."

Il mio respiro si bloccò.

Eyes. {H.S}Where stories live. Discover now