5. Ti va di conoscerci?

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Taeyong si alzò di colpo. <Yah! Non farlo mai più. Vuoi farmi morire?> disse poggiandosi con fare drammatico la mano sul petto.

Gi fece una smorfia alzandosi. <Tsk> disse per poi scendere. Pfft è veramente imbarazzato per quello? Oh mio diooo....

Pensò Han-gi andando in cucina. Aveva deciso che si sarebbe preparata un po' di pasta. Sua nonna era italiana, per questo la sapeva fare. Era piuttosto brava ai fornelli, ma la madre non le lasciava mai libertà di creatività, e questo irritava enormemente la ragazza.

Taeyong non si fece vedere per tutto il pranzo. Non aveva mangiato nulla, e nella testa di Gi continuavano a frullare le domande più disparate. Si chiedeva il perché suo fratello, non venisse a pranzare, ma evidentemente aveva capito, o almeno così pensava lei, di averlo offeso per la questione dell'adozione. Finì di mangiare e aveva lo stomaco chiuso.

Non riusciva a sentirsi in colpa. Scosse la testa per poi mettersi ai fornelli e cucinare qualcosa che avrebbe migliorato la giornata ad entrambi.



<Taeyong sei dentro?> strinse gli occhi appena detta la frase. Era ovvio che stesse dentro la camera. Non era uscito di casa, quindi...

<Cosa c'è?> chiese da dentro. Gi prese coraggio di rientrare nella sua camera col suo vassoio ricco di pietanze, decorato con quello che era riuscito a fare, ma soprattutto con la pressione di fare pace.

Entrò e vide, alzando gli occhi al cielo, suo fratello stravaccato sul letto intento a leggere qualcosa. Salì le scalette del soppalco e andò verso il castano. <Perché non sei venuto a pranzare?> chiese Gi con voce sottile.

Taeyong strabuzzò gli occhi. Si alzò di colpo, togliendo così gli occhi dal manga che stava leggendo.

<Non volevo disturbarti...> disse non guardandola. <Tsk, lo so che sei arrabbiato per il fatto che ho detto alla classe che sei stato adottato.... ti aspetti delle scuse? Non le avrai, non ho fatto nulla di male> disse per poi voltarsi. Taeyong la prese per un polso. <Su quelle palline di riso c'è scritto 'scusami' penso che invece tu volessi scusarti.... vieni mangiamole insieme> sorrise per poi farla sedere sul materasso.

Gi si fece cadere sul letto, che quattro giorni fa era suo, e posò il vassoio tra di loro. Si sedette a gambe incrociate, stessa cosa fece il castano. Guardò il vassoio fatto con cura e sorrise, per poi alzare lo sguardo. <Yah! Se non lo vuoi basta dirlo...> disse la ragazza difendendosi dallo sguardo. <Pabo... voglio assaggiare ciò che ha fatto la mia sorellina per chiedermi scusa> a quel nomignolo Gì sorrise di nascosto.

Avrebbe sempre voluto un fratello maggiore che si prendesse cura di lei, ma preferiva uno più piccolo, così da doverlo badare. <Abbiamo la stessa età, non chiamarmi sorellina> disse non guardandolo per poi prendere una pallina di riso con una faccina disegnata.

Taeyong seguì il gesto della sorella e prese un'altra pallina di riso. L'assaggiò senza distogliere lo sguardo dalla mora. <Waaaa! È buonissimoooo! Dovresti farli più spessooo> disse Taeyong felice di aver mangiato qualcosa di ottimo. <Non abituartici troppo, non ci saranno altre volte in cui ti chiederò scusa> disse Gi puntandogli un dito contro, divertita.

Taeyong scosse la testa allegro per poi continuare a mangiare. <Ti va di conoscerci meglio?> chiese lui inaspettatamente.

Gi alzò la testa e con la bocca piena di riso annuì. Taeyong sorrise vedendola impacciata. <Aspetta, sei sporca> disse avvicinandosi a lei, e con il dito, lui le prese il chicco di riso fuori posto, per poi mangiarselo. Il cuore di Gi non stava accennando a rallentare. Deglutì senza distogliere gli occhi da Taeyong.

Perché il mio cuore batte così forte?!? È mio fratello maledizione. Pensò e cercò di distogliere lo sguardo dal castano.

<Va bene, allora... ci facciamo una domanda a testa, ok?> chiese e Gi annuì semplicemente.

<Vuoi iniziare tu?> chiese, ma la ragazza subito negò. <Fammene tu una prima> espose la sua idea e il ragazzo annuì.

<Colore preferito?> sembrava una domanda scontata... ma per Han-gi non lo era affatto. <Il bianco> rispose semplicemente giocando con le dita.

<Il bianco non è un colore...>

<Lo so... il bianco rappresenta la luce... è il vuoto tra i colori, è neutro. Non mi sono mai piaciuti altri colori, ognuno di loro svaniva sempre di più. Scompariva senza lasciare nessuna una traccia. Il bianco è l'unica cosa che rimane dopo che i colori sono morti> rispose per poi guardarlo negli occhi.

<Se non vuoi parlarne va bene.... dai fammi tu la prossima domanda> disse per cambiare discorso. Aveva capito che era successo qualcosa, ma non poteva di certo obbligarla a raccontarglielo.

<Dato che tu me lo hai chiesto, ti faccio la stessa domanda... colore preferito?>

<Rosso, penso...>

<Perché? Perché ti piace il rosso?> chiese ancora la ragazza. <Era una domanda a testa... ora tocca a me, non fare la furba> disse divertito cercando di cambiare in tutti i modi il discorso.

<Uffa! Scusa, vai fammi la tua domanda> disse sorridendo leggermente Gi. Taeyong rispose al sorriso, incantandosi nella sua immagine.

Scosse la testa e le fece la domanda. <Le tue passioni?> chiese e Han-gi sorrise pronta ad elencargliele. <Alloraaa! Mi piace dormire, ballare, leggere, cucinare e andare a cavallo...> disse facendo i gesti con le mani.

<Vai a cavallo?> chiese stupito Taeyong. <Mhm... ma ora con la pandemia non mi è più permesso. Mi manca stare in sella... fare le passeggiate, avere il semplice contatto con il mio cavallo, anche solo accarezzandolo o dandogli le carote... mi manca> sorrise amaramente, abbassando la testa. <Un giorno, quando si potrà tornare a fare tutto ti ci porterò> sorrise Taeyong.

Pink ^~^ Taeyong FanFiction ^~^💖Where stories live. Discover now