Capitolo 13

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*Lajyla*
«Allora» esordì Lib con un po' troppo entusiasmo sedendosi al nostro tavolo a pranzo.
Era tornata alla "vita quotidiana" da poco più di una settimana e, nonostante credessi che sarebbe rimasta combattuta per qualche giorno, già era piena di euforia e felicità.
«Stasera c'è una festa da Destiny»
«Chi è Destiny?» la interruppe Logan.
Per tutta la settimana ci eravamo scambiati solo qualche saluto in corridoio o al massimo un "Come va?"
Ci stavamo evitando, stavamo - almeno io - evitando i nostri sentimenti, che si sprigionavano non appena ci trovavamo nella stessa stanza, ma a pranzo era impossibile sfuggire.
«Una ragazza del mio corso di spagnolo, te l'ho anche presentata» sbuffò Lib.
«Ah» esordì Logan e mi guardò per un secondo, poi concentrò la sua attenzione su Jared, seduto accanto a lui.
«Che dici?»
Possibile che quei due dovessero confrontarsi su tutto?
Jared era simpatico, l'opposto di Logan. Erano alti uguale ma Jared era più robusto ed aveva le spalle più larghe, dei folti capelli castani ed un paio di occhi scuri. Era sempre gentile e non si arrabbiava mai. Mi sorrideva sempre quando mi guardava. Si era subito conquistato la mia simpatia, cosa molto difficile.
«Non so, tu che ne pensi?» disse guardando la sua ragazza, accanto a lui.
«Dai Lace, sarà divertente!» la supplicò Lib accanto a me.
«Per me va bene» sorrise Lacy.
«Lajyla?» mi chiese Logan con quella sua voce profonda. Un brivido mi corse lungo la schiena.
«Okay» risposi scrollando le spalle e ostentando indifferenza.
Lib emise un gridolino di felicità.
«Hey» una voce melodiosa alle mie spalle.
«Ciao Derek» lo salutai calorosamente.
«Ti dispiace se mi siedo?»
Guardai rapidamente i miei amici. Logan, Lib e Jared si erano rabbuiati. Guardai Lacy che - come me se ne era accorta - alzò le spalle e con la bocca mimò un "boh".
«Certo» gli risposi mentre il mio cervello lavorava veloce alla ricerca di una spiegazione.
«Ho sentito della festa di Destiny» sembrava non accorgersi delle occhiatacce di Logan, Lib e Jar.
«Già» mi grattai pensierosa la testa.
«Verrai?» gli sorrise Lacy.
Jared la fulminò con lo sguardo e lei alzò le spalle come per difendersi.
«Non so se sia aperta a tutti» esordì Jar con un sorriso tirato, ma gli si leggeva chiaramente negli occhi che non voleva avere niente a che fare con Derek.
«Mi ha invitato Destiny pochi minuti fa» rispose Derek tranquillo.
«Bene» Logan lo guardò di traverso e lui gli rivolse un sorriso di sfida.
Cosa diavolo mi ero persa? Guardai Lib in cerca di spiegazioni ma stava rovistando nervosamente nel cibo sul piatto.
Suonò la campanella e tutti evaporarono all'istante.
Lacy mi guardò con gli occhi sgranati.
«Beh, io vado a lezione» rivolse un sorriso di scuse a Derek.
«A stasera» le dissi stupita.
Non appena uscì dalla stanza bombardai Derek.
«Che diavolo... È successo?» gli chiesi sbalordita.
«Antipatie... A stasera» mi disse lui scuotendo la testa e dandomi un bacio sulla guancia. Si alzò e se ne andò.
Mi aspettai una scarica di brividi e un battito di cuore saltato, invece niente.
Non che Derek non fosse attraente solo che... "Solo che non è Logan" inveii mentalmente contro il mio stupido subconscio.
Suonò la seconda campanella e mi precipitai in classe, pronta ad una sgridata.

*Logan*
«Andiamo Lib» dissi mentre mi infilavo la giacca.
Sentii il rumore dei tacchi sul pavimento, Lib comparse nel salotto mentre finiva di infilarsi gli orecchini.
«Stai benissimo» le dissi sorridente mentre prendevo le chiavi della macchina.
Indossava una maglietta con lo scollo a V, un paio di leggings e delle scarpe col tacco, a parere mio dieci centimetri di follia.
«Grazie, è una festa semplice, il vestito sarebbe stato esagerato» minimizzò con un gesto della mano.
«Bene, andiamo».
«Sì, viene anche Lajyla».
Mi bloccai sulla porta, Lib mi guardò da fuori.
«C'è qualche problema?» mi chiese con un'espressione interrogativa.
«No, affatto» risposi troppo velocemente.
«D'accordo» alzò un sopracciglio poco convinta.
Guardai Lajyla uscire dal suo appartamento e per poco non mi strozzai. Indossava una semplice maglietta che le lasciava scoperte le spalle, un paio di jeans - troppo - aderenti e degli stivali col tacco.
Scambiò qualche parola con Lib e poi salimmo in macchina.
Cercai i suoi occhi per tutto il tragitto, ma lei si ostinava a guardare fuori dal finestrino.
"Ma non avevi detto di volerla ignorare?" Mi ricordò il mio subconscio. Già. Ma non ci riuscivo. E comunque non c'erano problemi dato che lei non voleva avere niente a che fare con me.
Lib parcheggiò davanti casa di questa Destiny ed entrammo.
Jared mi venne incontro.
«Dov'è Lace?» gli chiesi, e con la coda dell'occhio vidi le ragazze incamminarsi verso il bar. Lib non doveva bere. Stavo per correrle dietro quando la voce di Jared mi fermò.
«Lasciala stare. Non ripeterà l'errore, e poi c'è Lajyla con lei» sospirò e riportai l'attenzione su di lui.
«Ho litigato con Lacy perché voleva sapere il motivo tutto quell'astio nei confronti di Derek» strinse le labbra. «Non è voluta venire».
«Mi dispiace» dissi infilando le mani nelle tasche dei jeans. Jar scosse la testa.
«No problem. Beviamo qualcosa?»
Annuii.
Qualche ora dopo Jar era completamente ubriaco ed io iniziavo a sentire che non sarei riuscito ad arrivare dall'altro lato della stanza affollata senza schiantarmi a terra. La gente ballava e le luci mi facevano sentire come su Marte, senza ossigeno. La musica mi penetrava nel cervello e mi faceva martellare la testa.
Jared davanti a me era alle prese con l'ennesimo bicchiere di vodka alla fragola.
«Basta amico o finirai per morire» gli urlai. Per tutta risposta lui si scolò il bicchiere e si tuffò nella folla.
Scossi la testa e perlustrai la stanza con lo sguardo finché non vidi una cosa che mi mandò il sangue al cervello.

*Lajyla*
«Ti diverti?» mi urlò Derek mentre ballavamo.
«Da pazzi» gli urlai in risposta. Ed era vero. Mi stavo divertendo un sacco. Lib stava ballando con un Jared chiaramente ubriaco. Risi guardandoli e Derek fece lo stesso. I suoi occhi azzurro-verdi risplendevano.
Smise di ballare e fissò quelle due gemme nei miei occhi, avvicinandosi; mi tirai lievemente indietro.
«Derek...» scomparì dalla mia vista.
Logan lo aveva travolto e lo stava prendendo a pugni. Si formò un cerchio attorno a noi. Mi portai le mani alla bocca, scioccata.
«Logan!» urlai e lo tirai con tutte le mie forze.
Intervenne Jared che riuscì a spostarlo e gli biascicò qualcosa. Si calmò e mi fissò. Al contrario io riuscivo a guardare solo la maschera di sangue che era diventato il volto di Derek.
«Sì, un'ambulanza» disse Lib al telefono accanto a me.
Ero scioccata. I mormorii, le urla, la musica... Era tutto un brusio confuso.
Le sirene dell'ambulanza mi risuonarono in testa. Di nuovo.

Il tuo pericoloso sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora